Firenze, 15 Dicembre 2006. Siamo certi che Piergiorgio Welby abbia il diritto -prima di tutto umano- di poter prestare o negare il suo consenso a qualsiasi trattamento medico. La decisione, a nostro avviso, appartiene solo a lui, e non a medici, politici, giudici o prelati, per altro mai d'accordo l'uno con l'altro. Se Welby perdera' la sua battaglia pubblica, avremo perso tutti. Come pensare che possa avere efficacia, ad esempio, una qualsiasi legge sul testamento biologico se rimane inascoltata addirittura la volonta' di una persona cosciente e lucida?
Per questo abbiamo aderito alla veglia del 16 dicembre "per e con Piergiorgio Welby".
L'Aduc cura un notiziario quotidiano in materia:
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