Firenze, 20 Dicembre 2006. Ieri in Commissione Igiene e Sanita' del Senato, presieduta dal Sen. Ignazio Marino, e' stata audita una delegazione dell'Associazione Luca Coscioni , a cui partecipava anche l'avv. Claudia Moretti, legale dell'Aduc e consigliere generale della stessa Associazione Coscioni
Nei due rami del Parlamento sono pendenti due proposte di legge in materia. Alla Camera, frutto della collaborazione tra Aduc e Associazione Coscioni, e' a firma dell'on. Donatella Poretti della Rosa nel Pugno (1), al Senato a firma del sen. Furio Colombo dell'Ulivo
Durante l'audizione, Claudia Moretti ha evidenziato i punti essenziali della legge:
1. Il testamento biologico deve esser
necessariamente vincolante per il medico, salvi i limiti naturali dell'interpretazione, tipica di qualsivoglia documento scritto;
2. Deve esser vincolante anche nei casi di
necessita' ed urgenza e nel pericolo di vita, sempre che lo stesso giunga in tempo utile al medico che si trova a soccorrere e/o a rianimare un paziente. Negli Stati Uniti, dove il testamento biologico esiste da decenni, molti girano con il loro documento nel taschino e nell'auto. Spesso e' proprio nei casi d'urgenza e di pericolo di vita che il medico deve conoscere le volonta' terapeutiche del paziente.
3.
L'alimentazione, la respirazione e l'idratazione artificiale devono esser compresi fra i trattamenti sanitari espressamente rifiutabili dal paziente, al pari delle altre cure.
E cio' a prescindere e del tutto indipendentemente dalla loro qualificazione come accanimento terapeutico. Laddove vi e' consenso o dissenso informato al trattamento validamente espresso dal paziente o da chi lo rappresenta (tutore o fiduciario), non puo' trovare spazio il concetto di accanimento terapeutico. L'individuo sceglie, e scegliendo decide per se stesso quale cura sia adeguata e quale eccessiva, quale sia utile e quale inutile.
(1)
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Conferenza stampa successiva all'audizione:
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Intervista a Claudia Moretti
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