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Scienza, Ogm e pregiudizi. Mangiamo pasta geneticamente modificata e l'87% dei mangimi è Ogm
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Comunicato di Primo Mastrantoni
23 settembre 2019 8:36
 
 Fu raffigurato a metà, la testa da uomo e il corpo da scimmia, fu osteggiato dalla Chiesa, secondo la quale l'ordine e le leggi della natura erano una prova evidente dell'esistenza di un progetto divino ma, anche, dalle elite accademiche di Oxford e di Cambridge, rigide e dottrinarie, non per niente era richiesta l'attestazione della propria fede al momento della iscrizione alle università.

L'oggetto dell'attenzione fu il britannico Charles Darwin (1809-1882), biologo, autore de "L'Origine della specie per selezione naturale", la teoria della evoluzione delle specie animali e vegetali. 
In sintesi: le specie si evolvono adattandosi all'ambiente che le circonda e trasmettono questi caratteri ai discendenti.

Ci è venuto in mente Darwin, perché il prof. Salvatore Ceccarelli ha scritto un articolo sul Corriere della Sera nel quale critica l'uso degli Ogm in agricoltura. 

Come è noto alcune piante alimentari sono geneticamente modificate (Ogm), quali la soia e il granoturco, che importiamo nel nostro Paese ma che non possiamo coltivare. 
La solita furbizia italiota. 

Sull'argomento siamo già intervenuti in un convegno sulle biotecnologie.

Il prof. Ceccarelli scrive che l'uso delle piante Ogm induce i parassiti ad evolversi, per cui occorrerà introdurre nuove piante Ogm in grado di resistere ai nuovi parassiti. 
Segnala, parallelamente, l'esempio degli antibiotici il cui uso induce i batteri a modificarsi, divenendo resistenti al farmaco.
 Già, ma nel frattempo, quante vite umane hanno salvato gli antibiotici? Vogliamo azzardare a dire centinaia di milioni, da quando sono stati scoperti?

Possiamo fare lo stesso discorso per le piante Ogm. Quanto hanno contribuito a risolvere il problema alimentare della popolazione mondiale? 
Nel nostro Paese mangiamo pasta derivata da grano geneticamente modificato, che ne ha aumentato qualità e produzione, e  l'87% dei mangimi composti per animali sono Ogm, ma nessuno lo deve sapere.

Dunque, come sostiene la ministra dell'Agricoltura, Teresa Bellanova, occorre aprire un confronto. Per informare, in un Paese nel quale c'è ancora qualcuno che crede che la Terra sia piatta.
 
 
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