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Saldi, sconti e la schizofrenia delle istituzioni. Titanic del 2020/2021
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Comunicato di Vincenzo Donvito
1 dicembre 2020 13:08
 
  Non è una novità che gni volta che ci sono i saldi, ci “divertiamo” a prendere in giro le istituzioni e le associazioni di categoria per le pompose, archeologiche e arcaiche decisioni ed affermazioni con cui intendono disciplinare le cosiddette vendite a saldo che - è forse utile ricordarlo - sono state istituite molti anni fa del secolo scorso per vendita e svuotamento dei magazzini dei prodotti della specifica stagione (invernale o estiva) (tipologia di merce che è tale solo negli archivi legislativi, non certo sui banchi delle botteghe).

Oggi 1 dicembre apprendiamo che la Giunta della Regione Toscana, dimostrando sensibilità in materia, ha deciso di raccogliere le indicazioni delle categorie commerciali ed ha deliberato. In sostanza: I Saldi non partiranno il 5 gennaio come d’abitudine ma il 30 dello stesso mese e dureranno per un mese (1), e questo perché prima ci sono tutti gli altri sconti che – udite, udite – sarà possibile fare a partire già dal 1 gennaio!!
Archeologia? Satira? Sì, se non fosse che viene fatta coi soldi dei contribuenti (le delibere hanno un costo). Per cui da satira il passaggio a tragedia è breve.

Questo lo scenario:
- Siamo sull’onda lunga del Black Friday, il Cyber Monday, il Single Day e di tutti quegli altri acronimi e no, in lingua inglese e no, che vengono amati per contraddistinguere gli sconti (o presunti tali);
- Siamo coi commercianti (quelli delle botteghe per strada, in linea di massima) alla canna del gas che da marzo ad oggi è un miracolo che siano ancora vivi;
- Siamo coi consumatori che fra un po’ avranno da consumare solo le suole delle scarpe che non hanno rinnovato acquistandone delle nuove;
- Siamo in un clima di sfiducia consumatori e istituzionale che gli indicatori dell’Istat sono impazziti come non mai, e il peggio non è ancora arrivato (2)...
….. e il governo regionale ci dice come, quando (manca solo il perché…) dobbiamo e possiamo fare e fruire gli sconti.

Questa nostra istituzione sembra che sia ferma, fa qualche piccolo sussulto per dimostrare a se stessa di essere viva (“potete fare sconti anche a partire dal 1 gennaio...”), e i sudditi si dividono in due categorie:
- quelli proni (associazioni di categoria e non ne vediamo altri…) che consigliano, plaudono e dispongono per i loro associati,
- i consumatori che neanche se ne accorgono e comprano a prezzi scontati 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.

La scena finale è quella del Titanic dove, alcuni ufficiali del transatlantico, invece di aiutare le persone a salire sulle barche di salvataggio o a inventarsene delle nuove visto che sono insufficienti, si uniscono al complesso musicale che nella sala da ballo intona note melliflue di autocompiacimento mentre il grande battello comincia ad inclinarsi per raggiungere le viscere del mare gelido.


NOTE
1 – qui, rivolto ai cultori, per approfondire e meglio comprendere dove si possa arrivare con queste vicende, la notizia integrale riportata dall’agenzia Ansa:
Saldi di fine stagione posticipati quest'anno: non partiranno infatti il giorno prima dell'Epifania, come sarebbe dovuto essere, ma sabato 30 gennaio. Come sempre riguarderanno per lo piu' scarpe, accessori e capi di abbigliamento: trenta giorni dureranno le vendite scontate, fino dunque a tutto febbraio. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha approvato ieri la delibera, considerando lo stato di emergenza legato alla pandemia da coronavirus valido, al momento, fino alla fine di gennaio. Prima dei saldi ci sara' pero' quest'anno maggiore flessibilita' sulle promozioni, che potranno iniziare, se le aziende lo vorranno, a partire dal 1 gennaio. Finora, si spiega dalla Regione, c'era sempre stato un divieto sui ribassi nei trenta giorni precedenti le liquidazioni e si trattava di un modo per evitare situazioni di concorrenza tra imprese all'avvio di stagione. Ma con i saldi posticipati a fine gennaio l'esigenza risultava a questo punto meno stringente. Le stesse associazioni di categoria regionali, il 12 novembre, avevano chiesto di intervenire con nuove soluzioni. "Cosi' - commenta l'assessore al commercio della Toscana, Leonardo Marras - abbiamo ritenuto opportuno consentire alle attivita' commerciali la possibilita' di gestire con maggiore flessibilita' le strategie aziendali per incentivare gli acquisti e commercializzare l'invenduto". Anche le altre Regioni, si spiega ancora, hanno deciso di posticipare i saldi invernali.
 
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