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Piste ciclabili in Toscana. Bene, ma… le citta’?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
16 settembre 2017 11:56
 
 In arrivo nuove risorse per far progredire la rete ciclabile in Toscana. Nei giorni scorsi la Regione ha valutato e selezionato tra quanto presentato dagli enti locali sei nuovi progetti che saranno finanziati con fondi europei per un valore complessivo di quasi 8 milioni e mezzo di euro (1). Si tratta di progetti sostanzialmente extra-urbani: al 90% per la ciclopista dell’Arno (2).
Siamo contenti per due motivi:
- la realizzazione di piste ciclabili in se’
- e il fatto che siano frutto di un uso dei fondi europei su cui, purtroppo, il nostro Paese non eccelle ma, al contrario, eccelle perche’ questi fondi tornano al mittente.
C’e’ un “ma” su tutto questo, un “ma” frutto di esperienza di un’utenza urbana che, per esempio nella citta’ di Firenze, sembra condannata all’emarginazione, al pericolo e, sostanzialmente, ad uno scoraggiamento per l’uso. Un “ma” che non vuole affatto scoraggiare la buona volonta’ del governo della Toscana, ma che vuole rimarcare in modo piu’ forte di quanto gia’ non facciano le stesse autorita’ regionali, che il futuro della mobilita’ ciclabile e’ nell’essere alternativa a quella a motore, e non solo come svago lungo i bei margini del fiume Arno.
Occorre “chiudere” le citta’ alla mobilita’ a motore, collocare quest’ultima in secondo piano rispetto a quella ciclabile. Una scelta di fondo senza la quale i ciclisti continueranno ad essere ammazzati per inquinamento e insicurezza urbana. Una “chiusura” che non percepiamo e, anzi, su cui ci vengono forti dubbi proprio in virtu’ di questi generosi stanziamenti per godere del fiume Arno.

1 - che si aggiungono ai 23 mln gia’ stanziati e al milione statale per una pista nel Valdarno superiore, concessi al Comune di San Giovani Valdarno.
2 - "Grazie a queste nuove risorse - spiega l'assessore regionale toscano alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – il 90% dell'intera Ciclopista dell'Arno è finanziato e realizzabile. Stiamo investendo fortemente nella promozione dell'uso della bicicletta perchè la Toscana crede fortemente nella mobilità sostenibile e sta portando avanti numerose azioni su più fronti per favorire l'uso di mezzi alternativi all'auto, sia per gli spostamenti nel tempo libero che nel quotidiano. La bicicletta è il mezzo più sano e pulito ed è ben combinabile con il treno. Investire sulle ciclabili, soprattutto su grandi itinerari come quello dell'Arno e della Bonifica, che collegano numerose realtà attraverso ambienti di pregio, ha un doppio valore: di mobilità e turistico, può favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile, come avviene in molte parti d'Europa, e al tempo stesso offrire itinerari sicuri e punti di scambio intermodali per gli spostamenti quotidiani dei nostri cittadini".
(fonte: Met, News dalle Pubbliche amministrazioni della citta’ metropolitana di Firenze)
 
 
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