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Alluvioni, coronavirus, etc. L’Italia non è capace di spendere i soldi che ha. Lo saremo?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
5 novembre 2020 14:04
 
  La notizia che c’è e che non c’è, e che alcuni vorrebbero che non ci fosse (1): 154 milioni di fondi non spesi dell’alluvione del 1966 a Firenze: 54 anni fa la cui ricorrenza è stata celebrata ieri 4 novembre dalle autorità comunali e regionali del capoluogo fiorentino, con la coda dell’impegno (2) a completare le opere che metterebbero in sicurezza.
Questi 154 milioni sarebbero fermi nei cassetti della Regione Toscana a causa di comitati non convocati, difficoltà di progettazione e autorizzative, espropri e gare bloccate, ricorsi, rinunce e lentezze varie.

Non ci stupiamo più di tanto. Non è una novità che la capacità italica in materia non sia tra le più brillanti.

L’Italia, emergenza coronavirus, potrebbe spendere 172 miliardi di euro che gli spettano (NextGenerationEu) secondo il piano presentato dalla Commissione europea. Si discute sui vari progetti (ne abbiamo letti anche di strampalati), ma forse ci si dovrebbe concentrare su un piano più pragmatico: il nostro Paese sarebbe in grado di spendere effettivamente quei soldi?
I dati che circolano sulla nostra capacità di spesa sono molteplici, ma hanno un motivo conduttore di fondo: la maggior parte di quanto stanziato in sede comunitaria torna al mittente. La capacità di assorbimento dei Fondi strutturali europei a fine 2019 si è fermata al 28,53%, un dato che resta tra i più bassi dell’intera Unione (3).

I fiorentini, coi soldi dell’Arno, sono a pieno titolo parte degli italiani. E al momento niente ci fa capire/sperare che le incapacità mostrate in passato non possano essere reiterate. A parte i discorsi durante ricorrenze e convegni.

Noi non siamo amministratori né progettisti/statisti. Siamo semplici cittadini e semplici contribuenti. Chiediamo solo risposte e progetti con date, scadenze e importi.

Ps
ovviamente questa è solo una piccola e parziale fotografia della situazione generale. Dissesti idrogeologici, terremoti, etc sono nella nostra storia.

NOTE
1 - Le cronache locali dei media, da quanto siamo stati in grado di monitorare, non ne hanno parlato. Ignoriamo, ovviamente, i motivi. Non ci interessa farci la cresta politica e crediamo che per chi non appartiene al grande pubblico, non si tratti di una novità. I dati arrivano da un articolo del quotidiano IlSole24Ore del 05/11/2020
2 – la neo-assessore all’Ambiente, Monia Monni, in un convegno sull’alluvione ha assicurato che nei prossimi anni l’impegno per la sicurezza idraulica sarà rafforzato.
3 - * https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/01/09/42143/?refresh_ce=1
* https://cohesiondata.ec.europa.eu/countries/IT#
* consigliamo anche questo articolo più ampio
 
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