La chiesa cattolica italiana è la più grande associazione
a delinquere esistente in questa martoriata penisola,
c'è stata la lotta alla mafia, ma la chiesa ha
provocato molti più morti della mafia ed esiste da molto
più tempo, credo che fortunatamente l'uomo si stia
svegliando, il cittadino consapevole del domani manderà a
fare in culo preti vescovi e papi, e guarderà al domani.
Chi vieta la ricerca scentifica o fa in modo che venga
ostacolata,E' UN ASSASSINO.Ma infondo, è storicamente
dimostrato che la chiesa è sempre stata una fabbrica di
assassini. Io spero che le persone smettano di credere alle
favole dei vangeli e della bibbia, all'ipotesi di un
signore che è morto e risorge,e si affidi alla medicina e
alla scenza, PERCHE' SE NON LO AVETE ANCORA CAPITO,
QUANDO MORITE MORITE E BASTA.Un saluto
16 marzo 2006 0:00 - Gesù
Miei fedeli, Preghiamo:
Padre Nostro, che
sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in
cielo così in terra, dacci oggi il nostro pane
quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, non ci indurre in
tentazione, ma liberaci dal male, AMEN
12 marzo 2006 0:00 - lalla
simona, lasciali perdere...la chiesa vieta il progresso
scientifico xchè ha paura che la gente apra gli
occhi..tanto i preti quando stanno male vengono
curati...solo x noi non c'è posto in ospedale.
9 marzo 2006 0:00 - Simona
Alcune precisazioni per Nicola..
Tu scrivi:
"Non esiste una dottrina certa, (dogma) della Chiesa in
merito all’anima, ne al mese in cui si fa presente o meno
l’anima nel feto." Allora ti contradici...
Percaso non dicevi di essere un Cristiano? Il tuo
pensiero continua così: "San Tommaso ha detto
certe cose ma evidentemente il suo pensiero risente della
sua epoca dove la medicina era una sorta di
stregoneria.." Altra contraddizione. Ammetti che
San Tommaso era uno stupido in quanto viveva in un epoca di
oscurantismo in cui la "MEDICINA ERA UNA SORTA DI
STREGONERIA" !!!!
Altra considerazione di
quanto hai scritto: "Mi sembra stupida l’ironia
sul limbo dantesco o altre considerazioni sul pensiero
religioso.." Bravo che almeno tu ammetti che è un
ironia stupida..
--------
Scusa
Nicola, ma sei sicuro di essere un Cristiano che segue
l'assoluta fede imposta dal Vaticano?
-----
Nicola non mi hai risposto al mio ultimo
post... Ti senti in colpa per la morte di tutti quei
spermatozoi che fuoriescono dal tuo fallo?
9 marzo 2006 0:00 - Simona
Credo di aver fatto confusione con i blog ... rimedio con il
prossimo mio post
9 marzo 2006 0:00 - Simona
Per Alex..
Ti dice niente Alan Greespan,
presidente della Federal Reserve, dei ripetuti tagli dei
tassi d'interessa effettuati a più riprese in anni
precedenti.. addiritura 3 tagli in un solo mese nel
1999?
IL CROLLO DEL 19 OTTOBRE 1987 Da quel
momento in poi, in base ad una politica di tagli di
bilancio, ... del presidente della Fed, Alan Greespan,
al Congresso nel febbraio del 1988 ...
--------
Documentati meglio Alex e cerca di non
confondere le idee a chi le idee ce l'ha ben
chiare..
Ma per caso Berlusca ti paga?
Berlusca ti paga mischiare le carte in gioco su verità e
menzogna?
Alcune precisazioni per
Nicola..
Tu scrivi: "Non esiste una
dottrina certa, (dogma) della Chiesa in merito all’anima,
ne al mese in cui si fa presente o meno l’anima nel
feto." Allora ti contradici... Percaso non dicevi
di essere un Cristiano? Il tuo pensiero continua
così: "San Tommaso ha detto certe cose ma
evidentemente il suo pensiero risente della sua epoca dove
la medicina era una sorta di stregoneria.." Altra
contraddizione. Ammetti che San Tommaso era uno stupido in
quanto viveva in un epoca di oscurantismo in cui la
"MEDICINA ERA UNA SORTA DI STREGONERIA" !!!!
Altra considerazione di quanto hai scritto:
"Mi sembra stupida l’ironia sul limbo dantesco o
altre considerazioni sul pensiero religioso.."
Bravo che almeno tu ammetti che è un ironia stupida..
-------- Scusa Nicola, ma sei sicuro di essere un
Cristiano che segue l'assoluta fede imposta dal
Vaticano?
----------
Nicola.. Non mi hai risposto all'altro mio post..
Dove finiscono i tuoi spermatozoi quando fuoriescono dal tuo
fallo?
9 marzo 2006 0:00 - Nicola
x gandalfo tu dici: "Domanda fuori luogo, senza
alcun senso logico, l'uomo non è un embrione, ha un
cuore che batte e un cervello che pensa, l'embrione NO!
E' solo un ammasso di cellule!"
Che da
quelle otto cellule viene fuori la vita umana, non è
un'opinione, ma evidenza. Poi, se sia giusto o meno
tutelare la vita di quelle otto cellule, è altra cosa. Io
sono dell'idea di si. E non c'è scritto nel
vangelo, ma nella mia coscienza. Sono stato obiettore di
coscienza riguardo al servizio militare, se fossi stato
medico sarei stato obiettore di coscienza su parecchie cose.
Circa la nascita e le funzionalità del cervello, ho già
detto qualcosa nello scritto precedente. Dall'ovulo
fecondato da un spermatozoo, al vecchietto senza denti, non
c'è alcuna soluzione di continuità, ma semplicemente
un'evoluzione per "stadi". Non è
un'opinione, è evidenza. Riguardo agli embrioni
cosiddetti "orfani", secondo me, in linea di
principio, potrebbero essere utilizzati per la ricerca
(ammesso che siano utilizzabili!) ma è un'eccezione che
conferma la regola. Conosco il caso Galileo Galielei.
E' dato storico. Come è un dato storico che le donne
non votavano 60 anni fa. Grazie a Dio, la comprensione della
Verità non cessa mai di crescere (cfr DV......scusa la Dei
Verbum). Il vangelo, faresti bene a conoscerlo, fosse solo
per capire un pò il punto di vista dei credenti. Il
concetto di persona, che è alla base delle democrazie
occidentali, benchè frutto immediato dell'illuminismo,
ha radici ebraico-cristiane. Comunque, personalmente, credo
di essere ben afferato anche sulle altre principali
religioni. Passione! Circa la mia vita privata, mi
dispiace deluderti, ma non sono barricato sempre in chiesa,
anche se sono cattolico praticante - impegnato, che è
consapevole che non sempre si trovano preti che si ha il
piacere di ascoltare. Ma grazie a Dio ne ho incontrato tanti
che mi hanno dato tanto. Il mio cervello non l'ho mai
sacrificato.
9 marzo 2006 0:00 - Gandolfo
xNicola:
Quando Veronesi dice se mai userò
terapie scoperte all’estero facendo esperimenti sugli
embrioni, io rispondo no. ******************
non sfidare il destino, non darti risposte di cui potresti
pentirti quando e se ti ritroverai nelle condizioni di
malati come di SLA come Coscioni ed altre malattie
genetiche
Rimando la domanda,
riformulandola: useresti gli organi di un uomo ucciso
appositamente per prelevare i suoi organi e venderli?
*********************
Domanda fuori luogo, senza
alcun senso logico, l'uomo non è un embrione, ha un
cuore che batte e un cervello che pensa, l'embrione NO!
E' solo un ammasso di cellule!
Quando
Coscioni diceva: "Le nostre esistenze hanno bisogno di
cure, hanno bisogno di libertà per la ricerca
scientifica... e cosi via..." intendeva chiaramente far
capire, come dicevo in un altro messaggio, che mentre uomini
in CARNE ED OSSA muoiono a questi uomini si vede negata la
speranza di una strada importante nella ricerca scientifica
e tutto questo solo per tutelare 8 cellule destinate, quando
non più utili alla PMA, comunque ad essere smaltite come
qualunque farmaco scaduto. Allora cerchiamo di essere
seri e non ipocriti, se prima l'embrione è vita e non
si può sfiorare dopo cos'è... scarto?
E
mentre in California, Svizzera ed altri stati gli embrioni
per la ricerca vengono prodotti specificatamente qui in
Italia non possiamo nemmeno toccare quelli sovrannumerari
destinati ad essere trattati come "scarto".
In tutto ciò è veramente scandaloso come la dignità
delle persone (IN CARNE ED OSSA) venga calpestata, in
particolare delle donne, grazie alla legge 40...
complimenti!
Dico solo che Russel,
per me, non è il vangelo **************
Per
me il vangelo, un libro grazie alle corbellerie ivi scritte,
sono stati condannati uomini come Galilei che affermavano la
VERITA' IN NOME DELLA SCIENZA, in un paese LAICO E NON
TEOCRATICO non dovrevve avere alcuna influenza sulla
legislazione di una repubblica DEMOCRATICA.
Non
barricarti sempre in chiesa a vedere che ti dice il prete ma
rifletti un po' con te stesso e sii più REALISTA.
Riflessione, riflessione e riflessione!
8 marzo 2006 0:00 - Nicola
Per Gandolfo. Ho letto le considerazioni di Veronesi,
Coscioni e Russel. Non le condivido. Nello scritto di
Coscioni, leggo una forte voglia di vivere, nonostante le
sue speranze di vita, allo stato attuale della medicina,
erano zero. Ed è proprio perchè questa voglia di vita è
forte nel suo scritto, ti ponevo la domanda circa la
conciliabilità tra l'eutanasia e Coscioni. Coscioni,
con zero speranze di vita, voleva vivere. E’ esempio per
quanti vorrebbero una legge per poter morire. Certo,
c'è la libertà di scelta. Ma personalmente non
concordo con chi ritiene che libertà sia uguale a
"fare ciò che mi pare, purchè non si faccia del male
agli altri". Circa l’articolo di Veronesi,
solo alcune considerazioni. Innanzitutto, più di quanto
possa dire io, valgono le posizioni di tanti scienziati,
medici, altrettanto noti alla letteratura scientifica –che
poi è ciò che da lo spessore ad uno scienziato - che non
la pensano come Veronesi. Mi limito ad osservare le
affermazioni fatte da Veronesi in merito all’anima. Non
esiste una dottrina certa, (dogma) della Chiesa in merito
all’anima, ne al mese in cui si fa presente o meno
l’anima nel feto. San Tommaso ha detto certe cose ma
evidentemente il suo pensiero risente della sua epoca dove
la medicina era una sorta di stregoneria, mi sia consentito
il termine. Dico di più: è lo stesso concetto di anima,
che nell’antropologia filosofica contemporanea scompare.
Platone ha condizionato un po’ tutti. Nel cristianesimo
c’è la persona, che è un’unica totalità, mente –
corpo. Non c’è l’anima, magari immaginata come una cosa
trasparente che lascia il corpo e se ne va nel cielo. C’è
la persona, unitotalità, nelle sue dimensioni, distinte
concettualmente ma non ontologicamente. Dire che una vita
umana è tale solo quando comincia a pensare è estremamente
pericoloso. Sono pericolose le conseguenze. Certo il
pensiero ha un suo sviluppo, ma non subentra nell’ammasso
di cellule, provenendo dal nulla. E se è vero che
all’ottavo mese un feto pensa, ci sono altre ipostesi
scientifiche, relativamente alla psicologia, che fanno
registrare al feto, emozioni relative ai genitori fin dal
concepimento. Non possiamo confondere uno “stadio”
evolutivo della mente con la sua nascita. In altre parole,
la mente non nasce quando il bambino comincia a pensare.
Essa si manifesta solo quanto lo sviluppo del feto lo
consente, ovvero quando le strutture celebrali (si dice
neuro-corticali?) sono formate. Ma il pensiero si sviluppa
in continuazione, fino a raggiungere uno stadio evoluto
proprio dell’uomo adulto che, parafrasando Piaget, è il
pensiero logico-formale. Ma c’è un continuum ininterrotto
dal concepimento. Non si può dare un prima e un dopo. Non
vi è un momento in cui, quasi misteriosamente, una
fiammella o ombra trasparente entra nel corpo. Negando
l’ammasso di cellule, si impedisce che quello che è già
nelle cellule a livello potenziale, possa esprimersi e
concretizzarsi. E il nono mese altro non è il tempo in cui,
la vita che è nel grembo, esce fuori, ma il suo processo di
crescita continua, la sua curva biologica ha ancora tanta
strada da fare prima di imboccare la strada
dell’inversione. Mi sembra stupida l’ironia sul limbo
dantesco o altre considerazioni sul pensiero religioso
(sempre relativamente alle affermazioni di Veronesi). Prima
di scimmiottare su questioni teologiche o di fede, dove
comunque occorre essere pertinenti e non dire sciocchezze
che non stanno ne in cielo ne in terra, occorre far luce
sugli aspetti propri della scienza e, in questo caso, della
psicologia. Banali sono anche i tentativi di appellarsi al
filosofico o allo psicologico per stabilire il momento in
cui un essere vivente passi allo stadio di essere umano,
come a dire che l’essere umano va tutelato, l’essere
vivente no! Come dire: esistono gli esseri viventi che solo
ad un certo punto, per intervento divino o magico, si
differenziano in essere umani, essere animali e altro tipo
di esseri. La differenza è già scritta nell’ammasso di
cellule! O no? Personalmente pur ritenendo la vita umana
più importante della vita animale, condivido le battaglie
fatte in difesa degli animali usati come cavie, così come
le battaglie per difendere la natura. Suona strano però,
vedere le stesse persone schierate a difesa dei cani, topi e
criceti, schierate a favore delle sperimentazioni sugli
esseri viventi - chiamati “ammassi di cellule”,
potenzialmente esseri umani! Capisco la possibilità di
sperare di chi vive tristemente senza speranza a causa di
malattie incurabili. Ogni parola di comprensione è inutile
e può risuonare come “di troppo”. Quando Veronesi dice
se mai userò terapie scoperte all’estero facendo
esperimenti sugli embrioni, io rispondo no. Rimando la
domanda, riformulandola: useresti gli organi di un uomo
ucciso appositamente per prelevare i suoi organi e venderli?
E verò o no, che c’è un traffico clandestino di organi?
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Veronesi.
Su Russel, risponderò al prossimo intervento. Dico
solo che Russel, per me, non è il vangelo.
8 marzo 2006 0:00 - peppe
qui danno ottime delucidazioni sul fatto:
http://s5.bitefight.it/c.php?uid=36537
8 marzo 2006 0:00 - Simona
OH!! OH!!
Quanto è permaloso Nicola... è così
che mi ringrazi per averti insegnato ad esprimerti senza
filosofare troppo e riducendo le tue contorsioni di pensiero
a forme un pò più terra terra?
Ti faccio una
domanda in tema: Dove vanno a finire tutti quei
spermatozooi che fuori escono dal tuo fallo tutte le volte
che ti masturbi? E' un vero infanticidio peggio di
quello effettuato da Erode il Grande nella strage degli
innocenti....
VERGOGNATI DI ESSERE UN ASSASSINO
DI SPERMATOZOO... SONO ANIME CHE DEVONO VIVERE IN QUESTO
MONDO CRISTIANO!!!
8 marzo 2006 0:00 - Gandolfo
xNicola:
Vai a rileggerti i miei messaggi dove ho
riportato le considerazioni di Veronesi, Coscioni e
Russell.
Forse dopo ti si schiariranno un po'
le idee.
8 marzo 2006 0:00 - Nicola
Per Simona Ma quale intento? Tu puoi giusto giusto
riuscire a fare non fare qualcosa con te stessa. Chi sei tu
per permetterti simili espressioni? Ma quale mente devi
aggiustare, se non la tua di cui sei padrona? Hai esagerato,
ok! Con me non ti è permesso. Non ti conosco, non sono ne
tuo fratello ne tuo parente. Ti avevo esortato, ma tu
insisti. Non replicherò più.
7 marzo 2006 0:00 - Simona
Vedo caro Nicola che hai fatto passi avanti nelle tue forme
espressive..
Complimenti!! ..
Finalmente hai spostato il tuo punto di partenza (che era
molto confuso) e hai incominciato a chiarirti la mente
azionando la Ragione.
Ora possiamo incominciare a
discutere seriamente senza offenderci a vicenda.
ps offese o non offese sono riuscita nel mio intento di
quello di metter per prima la mente, poi il resto..
A voi il campo.. io mi aggiungerò più avanti.
6 marzo 2006 0:00 - Nicola
Per Simona, Circa il senso rotatorio ho evitato di
risponderti prima, perchè ho rituenuto la chiosa un tantino
provocatoria. Ed ora ti invito a non provocare
ulteriormente. Credo di esprimermi correttamente, e benchè
tu fossi deputata alla correzione dei "temi",
potrei fare altrettanto io nei tuoi confronti. Il dibattituo
è una cosa, lo spostare il fuoco dai contenuti alla
persona, compreso il modo in cui si scrive, è altro. Poi se
la logicità o il senso di quanto ho scritto ti sfugge, non
è colpa mia. Ho cercato di offriti delle indicazioni per la
comprensione, ed hai risposto altrettanto ironicamente. Se
vuoi possiamo analizzare passo per passo il mio
scritto........ma, ma perchè devo cadere nelle tue
provocazioni? Basta, e lo dico a me! Ti prego, evita
offese gratuite, anche perchè non te le ho richieste. A
parte questa precisazione, che ho ritenuto doverosa e spero
che tu abbia capito, non credo di avere pregiudizi, ne
simpatie/antipatie alcune, ma un po di stizza quando leggo
le solite accuse gratuite. E mi riferisco all'articolo
sul quale stiamo discutento. Fino ad oggi, non ho mai fatto
battaglie ideologiche e non credo che ne farò perchè non
mi interessano. Circa fede e ragione, mi sembra che
Renzo nel suo intervento abbia scritto un passo importante:
credere non significa rinunciare alla propria ragione.
Tutt'altro. Saluti. Nicola
6 marzo 2006 0:00 - Simona
Per Nicola..
Posso chiederti se per una volta
soltanto tu provi a spostare il tuo "punto di partenza
iniziale" ?? .. che ti ricordo è un tuo punto di
partenza che gira su se stesso.. Questo piccolo
esercizio serve per aiutarci a capire quale strada
alternativa si possa trovare per la ricerca di verità ai
significati di universo. Ovviamente, sono verità
simpatiche per alcuni (scienza e ragione) e antipatiche per
altri (fede e religione) ?!!! In questo caso, faresti
tu lo sforzo di entrare in pensieri antipatici "al tuo
punto di partenza" e se ti fa piacere, io farò lo
stesso quando mi confronterò con Falcinelli..
Prova a ragionare con la ragione e non con la fede. Per
favore, fai questo sforzo.. Dimentica, per un solo attimo,
la fede con i suoi simboli e prova a mettere in discussione
le tue esigenze di uomo che vive sulla terra e non nei
cieli.
Io farò lo stesso quando mi confronterò
con Falcinelli.
Il motivo perchè ho scelto
Falcinelli per il mio confronto personale è perchè lo
ritengo la persona giusto per affrontare certi temi..
E' una sensazione, ho osservato i suoi movimenti di post
in questo Forum, comunque sia io ho deciso che con lui
affronterò certi temi e sono sicura che ne uscirà un
ottimo lavoro di scambio di pensiero.
6 marzo 2006 0:00 - er metco
Caro Gianni, mi trova d'accordo con lei. In effetti
l'uomo in genere deve crescere e vivere libero nelle sue
scelte di vita. Anche per il cristianesimo non vale una vita
indotta e per il vero cristiano non vi è gratificazione
alcuna nel sapere di tale induzione. Immagini che sua moglie
stesse con lei per forza e non per amore! Non sarebbe
contento. La sua posizione è irreprensibile; si tratta
di differente posizione etica e, come già le ho accennato
precedentemente, non abbiamo modo di incontrarci in questo
discorso perché percorriamo binari diversi. Solo sul
piano concretamente tangibile, forse potremmo al massimo
condividere qualche morale. Mi auguro che tutti,
seppure ognuno nella propria libertà, possano arrivare a
quell'etica educazionale che garantisca per lo meno una
convivenza equilibrata e positiva per chiunque; in unno
stato laico degno di esistere già sarebbe molto; purtroppo
per lei, però, non ho fiducia in una morale senza la
coscienza NON della Chiesa, ma di Dio! Cerchi di capire
quello che intendo. La ringrazio e la saluto.
6 marzo 2006 0:00 - alexander
VIVA GLI ETERNI BIGOTTI IGNORANTI ITALICUS DI CUI LA CHIESA
CATTOLICA HA BISOGNO. Intanto chi ha il danaro e bisogno
della biogenetica va all'estero. Ciao
5 marzo 2006 0:00 - Gianni
Mi devono ancora spiegare, quelli che mettono la religione
come primo difensore della vita, per quale motivo sono state
fatte innumerevoli stragi nel loro nome o le vogliono
negare, mi devono spiegare perchè ora sono strenui
difensori della vita ma fino a non molti anni fa ti
uccidevano se non seguivi le loro imposizioni, mi devono
spiegare perche loro che sono difensori della vita si sono
imposti la castità (quando la rispettano) e non fanno
figli,e la vogliono imporre ai fedeli: la bibbia dice
crescete e moltiplicatevi. Chi lo decide se la ricerca
sugli embrioni è immorale, così come gli aborti, caso mai
lo si decide non certo per l'autorità di qualcuno che
non ha ne il diritto ne la capacità. Se mai c'è
stato qualche cosa che ha favorito e difeso la vita sono
stati gli strumenti che la scienza ha messo a disposizione,
non certo le religioni con le sue stupide e arroganti
imposizioni,se per tutelare la vita servisse un poco di
acquasanta e qualche preghiera sarebbe proprio bello,ed
anche io sarei il primo ad utilizzarli ma credo che ne io ne
il signor Renzo in caso di bisogno ne facciamo uso.
Dire che la scienza altro non è che una fede è la più
grossa scemata che ho mai sentito, non sento neanche il
bisogno di commentare questa dichiarazione. Per quale
motivo su certe questioni non occorre pensare o discutere o
darne un senso,qui si ritorna al medio evo con questa
affermazione, vuol dire che solo la religione può spiegare
tutto, è meglio accettare le cose assurde che la chiesa ha
sempre voluto obbligare a credere , oramai è stato
accertato che è la terra che gira intorno al sole oppure
vogliamo fare finta di niente.Lasci stare Popper e si legga
Galileo. Ma in fondo la questione è sempre quella che
un clero prepotente e arrogante, favorito da una classe
politica stupida ed asservita, si prendela libertà di dire
cosa è giusto o è sbagliato come etica o morale di vita,
cercando di far diventare le loro convinzioni in leggi dello
stato. Io non so se il signor Renzo ha mai disperso il
suo seme,se ha mai usato contraccettivi ,se si è sentito
ipocritamente assolto dai cadaveri che ha disseminato subito
dopo che ha confessato il suo peccato al prete. Gianni
5 marzo 2006 0:00 - Renzo
Ci sono persone che hanno innumerevoli certezze ma che in
realtà nascondono dietro la volontà di spacciarsi per
filosofi o aperti alla ricerca della verità, soprattutto
tramite la ricerca scientifica. In realtà su certe
questioni non occorre pensare o discutere, in quanto sono
evidenti, la scienza può dire come si sviluppa la vita,
come si evolve, capirne le leggi, ma darne un senso non è
il suo compito. Diversamente smette di essere scienze per
diventare filosofia, o ancor peggio ideologia. Per la
scienza la felicità è una reazione biochimica celebrale,
per il cuore dell'uomo è una ricerca, un'esperienza
che spinge a vivere. La scienza non può dare tutte le
risposte, ma solo quelle che le competono; in questo forum
dicono la loro coloro che hanno le risposte certe che per la
scienza sembrano evidente, ma evidentemente non hanno le
idee chiare. Evidentemente confondono la fede con la
scienza, e in nome della loro presunzione, o altro, riducono
coloro che credono a branchi di pecoroni che hanno mandato
il loro cervello al macello, come se determinati valori
siano inculcati dalla fede e non dalla coscienza,
dall'obbedienza ad un libro o autorità e non al lume
della ragione. Come se la scienza fosse una ricerca di
verità ultime e non la ricerca delle leggi di ciò che già
c'è - esiste. La scienza annuncia l'unica verità,
piuttosto che ipotesi scientifiche più o meno verificate.
Probabilmente occorrerebbe spiegare a taluni un po di
"epistemologia della scienza", rimandando a fare
due compitini e studiare Popper o Heisenberg. Ma poi, se
andiamo a vedere, al mondo, da sempre la religione c'è
sempre stata, ed ha sempre determinato le sorte dei popoli,
in bene ed in male. Se andiamo a vedere, la religione è
propria dell'uomo, e ciò che oggi chiamiamo scienza,
altro non è che una fede. Io sono della opinione che
nessuno ha il diritto di negare l'evidenza, e che non si
tratti di dire ciò che sia giusto o meno quando difronte ci
sia la vita. A maggior ragione se si tratta di vita umana. E
le relgioni, tutte difendono la vita, benchè la vita non è
riconducibile ad un ammasso di cellule. La scienza non può
permettersi di negare la vita, ma di tutelarla e
migliorarla. La ricerca sugli embrioni è immorale, cosi
come gli aborti. Le leggi degli stati dovrebbero
riconsiderare la questione. Renzo
4 marzo 2006 0:00 - Gianni
Ci sono persone che si pongono innumerevoli domande ma che
in realtà nascondono dietro la volontà di spacciarsi per
filosofi o intellettuali da quattro soldi. In realtà a
certe questioni nessuno è in grado di dare risposte vere
per tutti perchè soggettive oppure perche non si è stati
ancora in grado di dare una risposta scientificamente
soddisfacente; qui dicono la loro coloro che hanno le
risposte certe che la fede gli impone, ma che non hanno
dietro niente di realmente vero salvo una smisurata fiducia
in quello che gli hanno inculcato nella testa, e se non ci
sono risposte certe si vuole insinuare che la scienza o la
razionalità non siano in grado di dare soluzioni, mentre
solo una etica o morale ispirata dalla religione sia la sola
strada percorribile. Ma poi, se andiamo a vedere, al mondo
ci sono molte religioni ognuna delle quali da diverse
interpretazioni su tutte le domande che ci possiamo porre
riguardanti la vita in generale. Io sono della opinione
che nessuna delle religioni del mondo ha il diritto di
esprimere giudizi se giusto o sbagliata la ricerca sugli
embrioni, se giusto o sbagliato l'aborto, la
contraccezzione, il controllo delle nascite, specialmente da
quelle religioni per la cui supremazia sono stati commessi
crimini e massacri orrendi ed ora si spacciano per difensori
della vita. Gianni
4 marzo 2006 0:00 - Nicola
Per Simona,
riprendo una parte di quanto ho
scritto nel primo intervento: "E per quanto si possa
"filosofare", si vive prima. Lo so io, lo sai tu,
lo sanno tutti cosa è la vita, la libertà e l'amore.
Non occorre la ragione per far luce su tali aspetti, ma la
ragione può negarli. Tutto dipende dal proprio punto di
partenza". Ora aggingo: onestà intellettuale o
pregiudizio; ricerca sincera della verità, o
antipatia/simpatia. Per il resto che dirti,
probabilmente hai ragione, ho il pensiero contorto e
confuso, ma permettimi di dire "animato da ricerca
sincera della verità e del senso della vita, senza
acrimonia o pregiudizi verso alcuno". Saluti
Nicola
4 marzo 2006 0:00 - Gianni
Sig er metico, non potrema mai incontraci perchè se Lei ha
ragione io sarò nelle fiamme dell'inferno e Lei in
paradiso , altrimenti, un pugnetto di terra o cenere, se ho
ragione io, senza possibilità di colloquio. La sua
opinione potrà essere non condivisa dal materialista medio
ma misteriosa non credo. Di misterioso ci sono solo tutti
quei fenomeni a cui la chiesa impone di credere e che fanno
morire dal ridere il materialista medio. Si, è
impossibile conciliare le due diverse posizioni tra ateo e
credente, ma quello che per me non è accettabile è il
fatto che in certi casi siano imposte per legge le posizioni
prese dalla chiesa su certi argomenti. Io, come
cittadino italiano, voglio essere libero di vivere ed agire
come meglio credo e non come vuole una religione.
Gianni
4 marzo 2006 0:00 - Enrico Falcinelli
Cara Simona, capisco la sua posizione nei confronti di
quelle che sono solo delle domande e posso immaginare come
potrebbe porsi nei miei confronti se ascoltasse addirittura
i miei pensieri! Si prenda il tempo che vuole; quello, ce lo
ha proprio per riflettere. Da parte mia non può esserci
astio nel mio tentativo di confronto, perché non parlo per
velleità personale. Condivido solo la mia esperienza con
coloro che lo desiderano senza la pretesa di un cambiamento
che non venga da sé stessi. Questo significa
rispettare la libertà di chiunque. Non aspetto risposte da
nessuno, almeno quanto desideri che ognuno se le risolva per
se stesso. Non deve quindi dimostrarmi nulla ma mi gratifica
di già, nel mio tentativo di confronto, il fatto che ponga
questa sfida che non deve essere nei miei confronti, ma nei
confronti delle domande stesse che ho poveramente espresso
in quel mio intervento. Riponendo tutta la fiducia nel
suo buon senso personale, la ringrazio e le auguro la
migliore delle riflessioni. Saluti sinceri.
3 marzo 2006 0:00 - Simona
Per Nicola.. Sei davvero contorto nell'esprimerti,
vanno bene le domande sintetiche che poni ma quando
incominci ad esprimerti il tuo pensiero assume contorni
incomprensibili.
Ti faccio un esempio del tuo
ultimo post..
"Il mio intervento, ruota
sull'importanza del punto di partenza di una qualsiasi
riflessione, ...."
Il tuo intervento
"ruota" ??? ...
meglio un intervento
che si fuocalizzi anzichè partire con una ruota
gironzolando per creare confusione già in partenza.
... "sull'importanza del punto di
partenza.."
meno male che dai importanza
alla tua partenza già in uno stato ruoativo (CONFUSO) ...
già prepari chi ti legge, che quello che scriverai è un
tuffo nel nulla.
... "di una qualsiasi
riflessione.."
giusto per precisare..
la riflessione solitamente è più punti analizzati, non un
solo punto e per di più un punto molto confuso perchè
ruota su se stesso.
Nei tuoi discorsi manca il
senso logico, scusami se te lo dico.. Non offenderti per la
mia determinazione a dirti tutto ciò.
Non ti
scriverò in privato perchè mi bastano i tuoi interventi in
questo Forum, non ho bisogno di ricevere ulteriori
contorsioni di pensiero.
Rispondo lo stesso
alle tue domande solo per preparare il terreno al confronto
con Enrico Falcinelli che farò con lui più avanti (quando
ciò voglia io) sfidandolo a "CAMBIARPELLE"
...
1 - Cos'è la vita?
R - Una scuola ...
2 - Cos'è la
libertà?
R - Istinto allo stato puro ...
3 - Che relazione c'è tra vita e
libertà?
R - Nessuna, sono una cosa sola. Se
manca una delle due cose si perde la motivazione della
nostra esistenza ...
4 - Che significa
"libertà scientifica"?
R - Che la
Chiesa non rompa i coglioni ...
5 - Che
centra la chiesa?
R - Ti ho già risposto ...
6 - Qual'è l'influenza del
cristianesimo sul concetto di persona che è alla base delle
moderne costituzioni occidentali?
R - ????? ...
Aggiusta il senso e io ti risponderò ..
7
- Qual'è l'influenza delle religioni sulla visione
di uomo - o donna - che è alla base delle costituzioni e
leggi degli altri stati? (ndr. Arabia Saudia, Iran,
ecc)?
R - La superstizione ...
8
- Chi sono le streghe, e chi le da la caccia?
R -
Le streghe sono degli angeli incompresi perseguitate dai
BIGOTTI!!!
--------------------------------
Per Falcinelli non aver fretta, un giorno
risponderò alle domande che hai posto in modo molto
chiaro!!
E, tu Nicola impara da Enrico come
guidare il proprio pensiero, lui ha molto da insegnarti,
pensa che c'ho paura di confrontarmi con lui..
3 marzo 2006 0:00 - er metico
Caro Gianni, ha ragione, ho omesso la mia opinione per la
semplice ragione che questa credo risulti
"mistero" per il materialista medio che frequenta
questi temi qui all'ADUC. La ragione per me è
molto semplice ma è per voi che risulta ardua, e non avete
la capacità di parlarne, come appunto accade anche al prof.
Veronesi, che stimo tantissimo nel suo lavoro al quale
corrispondo anche economicamente alle offerte per la
sua/loro ricerca. Tutto ragionevole, tutto logico, infatti,
quello che dice, perchè in lui manca l'apertura al
Mistero, appunto, e quando si esclude il Mistero e Dio,
tutto diventa logico e possibile. La differenza di
fondo tra la coscienza dell'ateo e quella dell'uomo
che considera il proprio senso religioso rende impermeabili
i due ragionamenti così che, dialetticamente, non può
esserci speranza di concordia tra questa diversità di
approccio. Auguri per il suo viaggio; non credo che ci
incontreremo, se non alla fine, così ci sapremo dire
com'é andata!
Saluti.
2 marzo 2006 0:00 - Gandolfo
Gentile Sig. Nicola, no io non sono superficiale, mi limito
a guardare i fatti e fare deduzioni logiche. Invece lei
mi sa tanto che fa un mare di confusione, dice un sacco di
cose cercando di girare e rigirare intorno alla questione
senza affrontarla. Perchè non affrontare il discorso
degli embrioni congelati? Perchè non affrontare il
fatto che un embrione a differenza di un feto è soltanto un
ammasso di cellule e quindi è ben diverso dall'essere
equiparato ad un essere umano a tutti gli effetti?
Perchè non affrontare le giuste osservazioni che ha fatto
Veronesi? Lasciare da parte tutto ciò, chiuderlo nel
cassetto perchè argomenti "scomodi", mi sa
tanto di OSCURANTISMO.
***************** Ho letto lo scritto di Coscioni
pubblicato su questo forum. Ha provato a conciliare
l'eutanasia con la speranza che aveva Luca Coscioni?
*****************
Si io l'ho fatto, forse
non l'ha fatto bene lei. Le riporto la parte finale
e la invito nuovamente a riflettere...
"Noi
che non possiamo aspettare. C'era un tempo per i
miracoli della fede. C'è un tempo per i miracoli della
Scienza. Un giorno, il mio medico potrà, lo spero,
dirmi: Prova ad alzarti, perché forse cammini. Ma,
non ho molto tempo, non abbiamo molto tempo. E, tra
una lacrima ed un sorriso, le nostre dure esistenze non
hanno certo bisogno degli anatemi dei fondamentalisti
religiosi, ma del silenzio della libertà, che è
democrazia. Le nostre esistenze hanno bisogno di una cura,
di una cura per corpi e spiriti. Le nostre esistenze
hanno bisogno di libertà per la ricerca scientifica.
Ma, non possono aspettare. Non possono aspettare le
scuse di uno dei prossimi Papi."
Meditate gente, meditate
2 marzo 2006 0:00 - Gianni
Sig Er metico, stia tranquillo che non me la prendo anzi mi
posso anche divertire a sentire i pareri di altre persone e
poi alla mia età ne ho sentito tante di stupidate che non
mi meraviglio più di sentirne ancora. Il giorno che ne
dovesse avere bisogno, Le auguro più tardi possibile, Lei
speri nel miracolo o si faccia curare con preghiere e
salassi, io mi affiderò a ciò che la scienza ha messo a
disposizione. Come vede ho pochi dubbi e molte certezze
Lei cerchi nella strada a più corsie quella che le
pare la migliore. Comunque nel suo intervento mi pare
che non abbia espresso una sua opinione in merito a quanto
proposto dal forum. Gianni
2 marzo 2006 0:00 - Nicola
Per Simona
Diciamo diversamente: 1 -
Cos'è la vita? 2 - Cos'è la libertà? 3
- Che relazione c'è tra vita e libertà? 4 - Che
significa "libertà scientifica"? 5 - Che
centra la chiesa? 6 - Qual'è l'influenza del
cristianesimo sul concetto di persona che è alla base delle
moderne costituzioni occidentali? 7 - Qual'è
l'influenza delle religioni sulla visione di uomo - o
donna - che è alla base delle costituzioni e leggi degli
altri stati? (ndr. Arabia Saudia, Iran, ecc)? 8 - Chi
sono le streghe, e chi le da la caccia? Il mio
intervento, ruota sull'importanza del punto di partenza
di una qualsiasi riflessione, ed esprime il timore che
spesso, si parla - o sparla?- in virtù di pregiudizi,
antipatie e simpatie, oppure di sentimentalismi
superficiali. E' chiaro che sono un cattolico e un po ci
si scoccia con questi tipi di articoli che vedono
nell'altro sempre il male e poi non si ha neanche la
consapevolezza di quanto si dice o scrive. Poi, non sono un
o scrittore, ma credo di saper scrivere cose semplici e
anche un po più complesse. Ma sempre sensate. Se qualcosa
non ti è chiaro puoi scrivermi in privato
[email protected] e cercherò di spiegartene il
senso.
2 marzo 2006 0:00 - Nicola
Egregio Gandolfo, lei giudica molto superficilamente il
pensiero altrui, dando del facile clerico-fascita a chi,
magari, dopo anni di ricerca, anche sofferta, approda ad un
senso della propria esitenza. Sarà anche un senso relgioso,
piuttosto che scientifico, sarà anche perchè malato di
perdita di senso che di malattie biologiche (e Dio voglia
risparmiare tutti noi). Circa quanto possa dire o non dire
Veronesi, è facile ragionare sui casi estremi di embrioni
fecondati destinati a morire, piuttosto che su altre
prestese che ritengono vita solo ciò che a proprio
piacimento conviene o torna utile. Tralascio le divagazioni
filosofiche-teologiche sull'anima, sulla persona e su
quanto la chiesa afferma - ma dove le ha lette tali cose???-
dicevo tralascio le affermazioni di Veronsi circa
l'anima, dico solo che farebbe meglio a fare il medico.
E meno male, che non è il solo medico, ma ce ne sono tanti
-di medici- che grazie a Dio non la pensano come lui. E'
vita quella dei "diritti e doveri dei cani
inglesi", meno quella degli embrioni od otto cellule
cosi come qualche altro piace definire. Ho letto lo scritto
di Coscioni pubblicato su questo forum. Ha provato a
conciliare l'eutanasia con la speranza che aveva Luca
Coscioni? E si....lei dice libertà. Proviamo prima a dire
cosa sia la libertà, il resto è solo conseguenza logica.