COMMENTI
  (Da 1 a 9 di 9)  
4 giugno 2006 0:00 - domenico de giacomi
Non dimentichiamoci che per quanto si voglia cavillare "la sospensione di cure che mantengono in Vita (straordinarie o ordinarie che esse vengano giudicate nei vari Stati del mondo globalizzato) equivale a procurare la morte e quindi a mettere in atto in ogni caso una forma di eutanasia con o senza il consenso ( nel caso di Terry che non ha espresso per scritto il Suo consenso è stato un grave atto che definisco un'Omicidio di Stato ) .. sulla pelle altrui !
E' solo con la volontà scritta (liwing will )che dovrebbe autorizzare chiunque , Medici compresi a staccare la spina o togliere l'alimentazione artificiale che mantiene in vita chi è alle soglie della morte .State attenti a avallare ogni giusta ,laica ,civile ,Legge che anteponga solo e sempre la Ns volontà testata a quella altrui .In altro modo sarebbe darsi la zappa sui piedi inconsapevolmente e troppo tardi !


domenico de giacomi
medico
2 giugno 2006 0:00 - Jo
ma quelli che protestavano contro la soppressione di Terry schiavo non sono gli stessi che adesso vogliono l'eutanasia?
2 giugno 2006 0:00 - domenico de giacomi
il caso di Terry configura un'azione che deve essere definita quale in realtà è stata - Eutanasia attiva - in un caso di stato vegetativo permanente ( non persistente come i piu tendono a definire impropiamente ).Ricordiamo per tutti che lo stato vegetativo permanente è sempre prognostico non diagnostico per la -medicina ufficiale - come lo stato vegetativo persistente è un criterio temporale ,non ha alcun significato prognostico e sopratutto non implica l'IRREVERSIBILITA' !La cosa gravissima avvenuta a Terry è il non aver scritto da sana un liwing will e il non essersi portata al collo una medaglietta (come faccio io) con il DO NOT Resuscitate me ( o meglio no cardio pulmonar rianimation ) .Entrambe le mancanze in USA ( legali-advanced directives ) hanno permesso all'equipe del 118 Americano di rianimarla (in ritardo) e per la grave conseguente anossia cerebrale dovuta all'infarto che l'aveva colpita farla precipitare in uno stato vegetativo persistente e quindi ....... permanente .Tutto quello che è accaduto sulla sua pelle dopo oltre dieci anni ,interventi letali del Marito e contrastanti dei Genitori nonchè lo Stato purtroppo per Lei hanno contribuito a farle (gliu altri ) togliere quella aurorale vita che stava vivendo in stato vegetativo permanente, senza che gli altri che hanno deciso per Lei prima di rianimarla e dopo 10 anni di toglierle l'alimentazione artificiale che la teneva in vita , abbiano tenuto conto della mancanza di un Suo decisivo e indiscutibile assenso\ consenso ! Ha indubbiamente pagato per non averlo fatto quando era sana ?! Io penso di si , senza certezze visto che come tutti(Illustri ,Esperti , Comitati ,Religiosi etc compresi ) non ho mai vissuto in stato vegetativo permanente, ne' vivendo in quello stato potrei dire di aver provato(e nessino lo puo dire e venircelo a dire con il senno del poi ) un'aurorale dolore quando togliendomi la alimentazione artificiale e imbottendomi nel dubbio di stupefacenti hanno dopo tanti anni e senza il mio consenso spento in una settimana di agonia inutile la mia vita rimasta .Quindi è necessario che in Italia divenga Legge il Liwing will ,le advanced directives ,l'eutanasia in stati terminali per poter esercitare i Ns sacrosanti diritti sulla Ns vita propio le rispetto delle liberta 'Religiose , Politiche , Etiche , Sociali , etc altrui .In altro modo diverremo tutti prede delle decisioni degli altri ( ruoli compresi ) e della tecnomedicina .

domenico de giacomi
ex medico ospedaliero a TP del Riuniti di Bergamo
iscritto Ordine di Udine 4632

Ps -Sarebbe opportuno nell'interesse di tutti che tali argomenti venissero trattati anche e sopratutto pubblicamente da Medici che hanno vissuto sul campo e dopo molti anni di lavoro in Ospedale queste realtà. Purtroppo nei mass media si tende a far parlare persone che di tali esperienze sono state completamente a digiuno o peggio si consultano medici riabilitatori ( coma etc) che con la guerra sul campo non hanno mai avuto a che fare se non per i vitali postumi .Troppo spesso inoltre vengono chiamati a spiegare alla Gente per renderla " consapevole" sui mass media Persone competenti quindi medici che però esprimono pareri inequivocabilmente di parte (politica) e in particolare molto spesso sono Vaticano dipendenti e lo dico da Cattolico non praticante quale sono !Finchè si procederà cosi ... la Gente rimarrà demagogicamente ingnorante sui Suoi Diritti in merito a questi sensibilissimi temi che dovrebbero interessare tutti .. sudditi e potenti !E il fatto che lo stesso Presidente Bush e Famiglia dopo il caso Terry abbiano pubblicamente dichiarato di aver redatto il loro liwing will ... è "Medicina Sociale delle Evidenze "per chi puo capire !
4 aprile 2005 0:00 - antonio
Sono pienamente d'accordo con quanto espresso dal segretario dell'Aduc.
2 aprile 2005 0:00 - margie
sono perfettamente d'accordo. qui l'eutanasia non c'entra nulla. Il giudice americano ha autorizzato che la povera Terri muoia lentamente, atrocemente per fame e sete!!!!!E' TERRIBILE.
2 aprile 2005 0:00 - ggg
liberta' bella parola.ma dove sta????? dove sta' la liberta'.
2 aprile 2005 0:00 - Giangiorgio
Purtroppo in un modo o nell'altro le maggioranze tendono a volere imporre la loro volonta' a coloro che non la pensano allo stesso modo. Questo in dispregio delle opinioni e delle idee del singolo. A mio avviso l'eutanasia, cosi' come altre azioni, ove queste non arrechino danno a terzi sono scelte che devono essere lasciate al libero arbitrio del singolo. Trovo assolutamente ingiusto ed arrogante che degli individui, col pretesto di un'etica (quella loro!), si arroghino il diritto di limitare la liberta' del prossimo. Nella fattispecie mi pare di capire che Terri Schiavo, in vita, aveva comunicato a suo marito il suo modo di vedere. Quest'ultimo non ha fatto che comportarsi in modo coerente e conseguente. Per quanto mi riguarda, io sono favorevole all'eutanasia. Ritengo che in determinate corcostanze questa possa rappresentare la liberazione da inutili e prolungate sofferenze. Mi auguro che, qualora fosse il caso, le persone a me vicine abbiano il coraggio di agire in modo da rispettare il mio modo di pensare.
1 aprile 2005 0:00 - Giovanni Felice
Sarebbe ora di affrontare il problema eutanasia per poter permettere ai poveri infelici condannati a morte sicura a causa di malattie incurabili, di morire veramente in pace. Sarebbe ora di finirla con l'ipocrisia della vita data da dio e che solo lui può toglierla. Sarebbe ora di finirla con la schiavitù alla chiesa che impone ancora dopo duemila anni, la sua anacronistica volontà. Sarebbe ora che i politici tagliassero il cordone ombelicale con i clericali: padroni e signori di tutti. E' ora di esprimere i propri pensieri in libertà e finirla di essere ipocriti.
1 aprile 2005 0:00 - keycode
è esattamente cio' che pensa la maggioranza delle persone. Un delitto più spietato e primitivo di un'esecuzione capitale.
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4 giugno 2006 0:00 - domenico de giacomi
Non dimentichiamoci che per quanto si voglia cavillare "la sospensione di cure che mantengono in Vita (straordinarie o ordinarie che esse vengano giudicate nei vari Stati del mondo globalizzato) equivale a procurare la morte e quindi a mettere in atto in ogni caso una forma di eutanasia con o senza il consenso ( nel caso di Terry che non ha espresso per scritto il Suo consenso è stato un grave atto che definisco un'Omicidio di Stato ) .. sulla pelle altrui !
E' solo con la volontà scritta (liwing will )che dovrebbe autorizzare chiunque , Medici compresi a staccare la spina o togliere l'alimentazione artificiale che mantiene in vita chi è alle soglie della morte .State attenti a avallare ogni giusta ,laica ,civile ,Legge che anteponga solo e sempre la Ns volontà testata a quella altrui .In altro modo sarebbe darsi la zappa sui piedi inconsapevolmente e troppo tardi !


domenico de giacomi
medico
2 giugno 2006 0:00 - Jo
ma quelli che protestavano contro la soppressione di Terry schiavo non sono gli stessi che adesso vogliono l'eutanasia?
2 giugno 2006 0:00 - domenico de giacomi
il caso di Terry configura un'azione che deve essere definita quale in realtà è stata - Eutanasia attiva - in un caso di stato vegetativo permanente ( non persistente come i piu tendono a definire impropiamente ).Ricordiamo per tutti che lo stato vegetativo permanente è sempre prognostico non diagnostico per la -medicina ufficiale - come lo stato vegetativo persistente è un criterio temporale ,non ha alcun significato prognostico e sopratutto non implica l'IRREVERSIBILITA' !La cosa gravissima avvenuta a Terry è il non aver scritto da sana un liwing will e il non essersi portata al collo una medaglietta (come faccio io) con il DO NOT Resuscitate me ( o meglio no cardio pulmonar rianimation ) .Entrambe le mancanze in USA ( legali-advanced directives ) hanno permesso all'equipe del 118 Americano di rianimarla (in ritardo) e per la grave conseguente anossia cerebrale dovuta all'infarto che l'aveva colpita farla precipitare in uno stato vegetativo persistente e quindi ....... permanente .Tutto quello che è accaduto sulla sua pelle dopo oltre dieci anni ,interventi letali del Marito e contrastanti dei Genitori nonchè lo Stato purtroppo per Lei hanno contribuito a farle (gliu altri ) togliere quella aurorale vita che stava vivendo in stato vegetativo permanente, senza che gli altri che hanno deciso per Lei prima di rianimarla e dopo 10 anni di toglierle l'alimentazione artificiale che la teneva in vita , abbiano tenuto conto della mancanza di un Suo decisivo e indiscutibile assenso\ consenso ! Ha indubbiamente pagato per non averlo fatto quando era sana ?! Io penso di si , senza certezze visto che come tutti(Illustri ,Esperti , Comitati ,Religiosi etc compresi ) non ho mai vissuto in stato vegetativo permanente, ne' vivendo in quello stato potrei dire di aver provato(e nessino lo puo dire e venircelo a dire con il senno del poi ) un'aurorale dolore quando togliendomi la alimentazione artificiale e imbottendomi nel dubbio di stupefacenti hanno dopo tanti anni e senza il mio consenso spento in una settimana di agonia inutile la mia vita rimasta .Quindi è necessario che in Italia divenga Legge il Liwing will ,le advanced directives ,l'eutanasia in stati terminali per poter esercitare i Ns sacrosanti diritti sulla Ns vita propio le rispetto delle liberta 'Religiose , Politiche , Etiche , Sociali , etc altrui .In altro modo diverremo tutti prede delle decisioni degli altri ( ruoli compresi ) e della tecnomedicina .

domenico de giacomi
ex medico ospedaliero a TP del Riuniti di Bergamo
iscritto Ordine di Udine 4632

Ps -Sarebbe opportuno nell'interesse di tutti che tali argomenti venissero trattati anche e sopratutto pubblicamente da Medici che hanno vissuto sul campo e dopo molti anni di lavoro in Ospedale queste realtà. Purtroppo nei mass media si tende a far parlare persone che di tali esperienze sono state completamente a digiuno o peggio si consultano medici riabilitatori ( coma etc) che con la guerra sul campo non hanno mai avuto a che fare se non per i vitali postumi .Troppo spesso inoltre vengono chiamati a spiegare alla Gente per renderla " consapevole" sui mass media Persone competenti quindi medici che però esprimono pareri inequivocabilmente di parte (politica) e in particolare molto spesso sono Vaticano dipendenti e lo dico da Cattolico non praticante quale sono !Finchè si procederà cosi ... la Gente rimarrà demagogicamente ingnorante sui Suoi Diritti in merito a questi sensibilissimi temi che dovrebbero interessare tutti .. sudditi e potenti !E il fatto che lo stesso Presidente Bush e Famiglia dopo il caso Terry abbiano pubblicamente dichiarato di aver redatto il loro liwing will ... è "Medicina Sociale delle Evidenze "per chi puo capire !
4 aprile 2005 0:00 - antonio
Sono pienamente d'accordo con quanto espresso dal segretario dell'Aduc.
2 aprile 2005 0:00 - margie
sono perfettamente d'accordo. qui l'eutanasia non c'entra nulla. Il giudice americano ha autorizzato che la povera Terri muoia lentamente, atrocemente per fame e sete!!!!!E' TERRIBILE.
2 aprile 2005 0:00 - ggg
liberta' bella parola.ma dove sta????? dove sta' la liberta'.
2 aprile 2005 0:00 - Giangiorgio
Purtroppo in un modo o nell'altro le maggioranze tendono a volere imporre la loro volonta' a coloro che non la pensano allo stesso modo. Questo in dispregio delle opinioni e delle idee del singolo. A mio avviso l'eutanasia, cosi' come altre azioni, ove queste non arrechino danno a terzi sono scelte che devono essere lasciate al libero arbitrio del singolo. Trovo assolutamente ingiusto ed arrogante che degli individui, col pretesto di un'etica (quella loro!), si arroghino il diritto di limitare la liberta' del prossimo. Nella fattispecie mi pare di capire che Terri Schiavo, in vita, aveva comunicato a suo marito il suo modo di vedere. Quest'ultimo non ha fatto che comportarsi in modo coerente e conseguente. Per quanto mi riguarda, io sono favorevole all'eutanasia. Ritengo che in determinate corcostanze questa possa rappresentare la liberazione da inutili e prolungate sofferenze. Mi auguro che, qualora fosse il caso, le persone a me vicine abbiano il coraggio di agire in modo da rispettare il mio modo di pensare.
1 aprile 2005 0:00 - Giovanni Felice
Sarebbe ora di affrontare il problema eutanasia per poter permettere ai poveri infelici condannati a morte sicura a causa di malattie incurabili, di morire veramente in pace. Sarebbe ora di finirla con l'ipocrisia della vita data da dio e che solo lui può toglierla. Sarebbe ora di finirla con la schiavitù alla chiesa che impone ancora dopo duemila anni, la sua anacronistica volontà. Sarebbe ora che i politici tagliassero il cordone ombelicale con i clericali: padroni e signori di tutti. E' ora di esprimere i propri pensieri in libertà e finirla di essere ipocriti.
1 aprile 2005 0:00 - keycode
è esattamente cio' che pensa la maggioranza delle persone. Un delitto più spietato e primitivo di un'esecuzione capitale.
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