Non dimentichiamoci che per quanto si voglia cavillare
"la sospensione di cure che mantengono in Vita
(straordinarie o ordinarie che esse vengano giudicate nei
vari Stati del mondo globalizzato) equivale a procurare la
morte e quindi a mettere in atto in ogni caso una forma
di eutanasia con o senza il consenso ( nel caso di Terry
che non ha espresso per scritto il Suo consenso è stato
un grave atto che definisco un'Omicidio di Stato ) ..
sulla pelle altrui ! E' solo con la volontà
scritta (liwing will )che dovrebbe autorizzare
chiunque , Medici compresi a staccare la spina o togliere
l'alimentazione artificiale che mantiene in vita chi è
alle soglie della morte .State attenti a avallare ogni
giusta ,laica ,civile ,Legge che anteponga solo e sempre
la Ns volontà testata a quella altrui .In altro modo
sarebbe darsi la zappa sui piedi inconsapevolmente e
troppo tardi !
domenico de giacomi
medico
2 giugno 2006 0:00 - Jo
ma quelli che protestavano contro la soppressione di Terry
schiavo non sono gli stessi che adesso vogliono
l'eutanasia?
2 giugno 2006 0:00 - domenico de giacomi
il caso di Terry configura un'azione che deve essere
definita quale in realtà è stata - Eutanasia attiva - in
un caso di stato vegetativo permanente ( non persistente
come i piu tendono a definire impropiamente ).Ricordiamo
per tutti che lo stato vegetativo permanente è sempre
prognostico non diagnostico per la -medicina ufficiale -
come lo stato vegetativo persistente è un criterio
temporale ,non ha alcun significato prognostico e
sopratutto non implica l'IRREVERSIBILITA' !La cosa
gravissima avvenuta a Terry è il non aver scritto da
sana un liwing will e il non essersi portata al collo
una medaglietta (come faccio io) con il DO NOT Resuscitate
me ( o meglio no cardio pulmonar rianimation ) .Entrambe
le mancanze in USA ( legali-advanced directives ) hanno
permesso all'equipe del 118 Americano di rianimarla
(in ritardo) e per la grave conseguente anossia cerebrale
dovuta all'infarto che l'aveva colpita farla
precipitare in uno stato vegetativo persistente e quindi
....... permanente .Tutto quello che è accaduto sulla
sua pelle dopo oltre dieci anni ,interventi letali del
Marito e contrastanti dei Genitori nonchè lo Stato
purtroppo per Lei hanno contribuito a farle (gliu altri
) togliere quella aurorale vita che stava vivendo in
stato vegetativo permanente, senza che gli altri che
hanno deciso per Lei prima di rianimarla e dopo 10
anni di toglierle l'alimentazione artificiale che la
teneva in vita , abbiano tenuto conto della mancanza di
un Suo decisivo e indiscutibile assenso\ consenso ! Ha
indubbiamente pagato per non averlo fatto quando era
sana ?! Io penso di si , senza certezze visto che come
tutti(Illustri ,Esperti , Comitati ,Religiosi etc compresi
) non ho mai vissuto in stato vegetativo permanente,
ne' vivendo in quello stato potrei dire di aver
provato(e nessino lo puo dire e venircelo a dire con il
senno del poi ) un'aurorale dolore quando
togliendomi la alimentazione artificiale e imbottendomi
nel dubbio di stupefacenti hanno dopo tanti anni e
senza il mio consenso spento in una settimana di agonia
inutile la mia vita rimasta .Quindi è necessario che
in Italia divenga Legge il Liwing will ,le advanced
directives ,l'eutanasia in stati terminali per poter
esercitare i Ns sacrosanti diritti sulla Ns vita propio
le rispetto delle liberta 'Religiose , Politiche ,
Etiche , Sociali , etc altrui .In altro modo diverremo
tutti prede delle decisioni degli altri ( ruoli
compresi ) e della tecnomedicina .
domenico de
giacomi ex medico ospedaliero a TP del Riuniti di
Bergamo iscritto Ordine di Udine 4632
Ps
-Sarebbe opportuno nell'interesse di tutti che
tali argomenti venissero trattati anche e sopratutto
pubblicamente da Medici che hanno vissuto sul campo
e dopo molti anni di lavoro in Ospedale queste
realtà. Purtroppo nei mass media si tende a far parlare
persone che di tali esperienze sono state completamente
a digiuno o peggio si consultano medici riabilitatori (
coma etc) che con la guerra sul campo non hanno mai
avuto a che fare se non per i vitali postumi .Troppo
spesso inoltre vengono chiamati a spiegare alla Gente
per renderla " consapevole" sui mass media
Persone competenti quindi medici che però esprimono
pareri inequivocabilmente di parte (politica) e in
particolare molto spesso sono Vaticano dipendenti e lo
dico da Cattolico non praticante quale sono !Finchè si
procederà cosi ... la Gente rimarrà demagogicamente
ingnorante sui Suoi Diritti in merito a questi
sensibilissimi temi che dovrebbero interessare tutti
.. sudditi e potenti !E il fatto che lo stesso Presidente
Bush e Famiglia dopo il caso Terry abbiano pubblicamente
dichiarato di aver redatto il loro liwing will ... è
"Medicina Sociale delle Evidenze "per chi puo
capire !
4 aprile 2005 0:00 - antonio
Sono pienamente d'accordo con quanto espresso dal
segretario dell'Aduc.
2 aprile 2005 0:00 - margie
sono perfettamente d'accordo. qui l'eutanasia non
c'entra nulla. Il giudice americano ha autorizzato che
la povera Terri muoia lentamente, atrocemente per fame e
sete!!!!!E' TERRIBILE.
2 aprile 2005 0:00 - ggg
liberta' bella parola.ma dove sta????? dove sta' la
liberta'.
2 aprile 2005 0:00 - Giangiorgio
Purtroppo in un modo o nell'altro le maggioranze tendono
a volere imporre la loro volonta' a coloro che non la
pensano allo stesso modo. Questo in dispregio delle opinioni
e delle idee del singolo. A mio avviso l'eutanasia,
cosi' come altre azioni, ove queste non arrechino danno
a terzi sono scelte che devono essere lasciate al libero
arbitrio del singolo. Trovo assolutamente ingiusto ed
arrogante che degli individui, col pretesto di un'etica
(quella loro!), si arroghino il diritto di limitare la
liberta' del prossimo. Nella fattispecie mi pare di
capire che Terri Schiavo, in vita, aveva comunicato a suo
marito il suo modo di vedere. Quest'ultimo non ha fatto
che comportarsi in modo coerente e conseguente. Per quanto
mi riguarda, io sono favorevole all'eutanasia. Ritengo
che in determinate corcostanze questa possa rappresentare la
liberazione da inutili e prolungate sofferenze. Mi auguro
che, qualora fosse il caso, le persone a me vicine abbiano
il coraggio di agire in modo da rispettare il mio modo di
pensare.
1 aprile 2005 0:00 - Giovanni Felice
Sarebbe ora di affrontare il problema eutanasia per poter
permettere ai poveri infelici condannati a morte sicura a
causa di malattie incurabili, di morire veramente in pace.
Sarebbe ora di finirla con l'ipocrisia della vita data
da dio e che solo lui può toglierla. Sarebbe ora di finirla
con la schiavitù alla chiesa che impone ancora dopo duemila
anni, la sua anacronistica volontà. Sarebbe ora che i
politici tagliassero il cordone ombelicale con i clericali:
padroni e signori di tutti. E' ora di esprimere i propri
pensieri in libertà e finirla di essere ipocriti.
1 aprile 2005 0:00 - keycode
è esattamente cio' che pensa la maggioranza delle
persone. Un delitto più spietato e primitivo di
un'esecuzione capitale.