Il proibizionismo lancia un messaggio chiaro a chi lo vuol
intendere : abbiamo lottato per migliaia di anni a liberarci
dalla schiavitù dell’uomo sull’uomo, proibendolo, e
oggigiorno la lotta continua per preservare l’uomo dal
servaggio delle cose anche in presenza di … filosofie che
scambiano il capriccio, spesso suicida, per diritto.
La legalizzazione delle erbe magiche va respinta in quanto
al cittadino consumatore/utente , e l’Aduc dovrebbe essere
in prima fila in questa battaglia, va garantita la massima
sicurezza sia quando sale su di un aereo o necessita di un
intervento chirurgico al fine di evitare che un pilota o un
medico giustifichino il loro stato di consumatori di droghe
essendo la cosa legale.
Poi, c’è chi ritiene come Maxia che :
“.. lo sballo fa parte della natura umana fino a
situazioni in cui l'eccesso diventa virtù (si pensi alle
tante arti che nascono grazie all'eccesso e il conseguente
diffuso apprezzamento).”,
e quindi ritiene il drogarsi di fatto un diritto ignorando
che l’eccesso ha riempito ad abundantiam i manifesti
funebri.
Fëdor Dostoevskij scriveva :
Nel mondo attuale per libertà s’intende la licenza,
mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se
stessi. La licenza conduce soltanto alla schiavitù.