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1 ottobre 2023 20:33 - enniusfirst
Riguardo "Le emergenze dimenticate. Gli incidenti stradali..", Maxia scrive:
'occorre ripensare tutto e rifare tutto. '.

La sua proposta: '..chiudere, chiudere e chiudere l’invasione dei veicoli ovunque, .. quasi costringendo le persone a far uso di mezzi pubblici ..costringendo le amministrazioni ad incentivare il trasporto pubblico, senza progetti faraonici..'.

Già ! Senza progetti faraonici !!

In Italia circolano secondo ACI circa 40 milioni di autovetture ( tralasciamo le altre tipologie di veicoli) e Maxia ci propina l'idea che si possa rimediare al problema senza impegnarsi, da parte delle amministrazioni, più di tanto per fornire mezzi pubblici in sostituzione.

Sembra un ritorno al passato quando Gino Bartoli sentenziava candidamente :
'"È tutto sbagliato, è tutto da rifare”.
1 ottobre 2023 12:13 - CCastellani
A che serve lamentarsi senza proporre misure funzionali a prevenire gli incidenti? E che siano misure pratiche che hanno dimostrato ridurre gli incidenti e non frutto della solita filosofia italica. La cosa più semplice ed economica che ha funzionato ovunque? Telecamere. E poi autovelox nascosti e mobili. Riportare la polizia stradale sulle strade e non a fare le scorte ai vip. Le sanzioni, per quanto aumentate sono ancora ridicole e non certo un deterrente; basta percorrere qualche km e vedere come guida la gente. O vogliamo metterci il prosciutto sugli occhi?
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