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3 agosto 2023 12:27 - Claudio Cappuccino
Capisco molto bene il sindaco, che ha fatto una cosa illegale ma non irrazionale. Spero che non abbia grandi problemi per questo.
E ricordo anni fa il caso analogo del rispettabilissimo on. Emilio Colombo, anche lui "sorpreso" a usare (senza problemi, ma contro la legge) cocaina.
Per non parlare di Lelio Luttazzi e Enzo Tortora che, denunciati e imprigionati INGIUSTAMENTE, hanno avuto la vita rovinata addirittura dal "non uso" e "non traffico" di cocaina.
Purtroppo il proibizionismo ha stravolto lo stesso "significato" culturale e sociale delle "droghe" (di per sè FARMACI, che si possono usare bene o male se si sa quello che si fa, ma che se sono schifezze del mercato nero invece che di farmacia possono solo fare male e comunque - con poche eccezioni - hanno rischi inaccettabili), le ha caricate di emozioni e paure che impediscono di ragionare, e ha generato una miriade di danni individuali e sociali senza nessun vantaggio per nessuno.
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Per entrare più in dettaglio, la cocaina è estremamente simile alle amfetamine e agisce sugli stessi neurotrasmettitori (anche se con meccanismo diverso, e infatti ha un effetto praticamente indistinguibile ma molto più breve).
Quando è stata scoperta ed è entrata in (libera) vendita, come allora valeva per tutti i (pochi) farmaci, ha creato entusiasmo in persone come Freud, Edison, D'Annunzio e persino 2 papi (Leone XIII e S, Pio X), che l'hanno usata con "normale" moderazione e senza problemi.
Poi è stata "proibita" e con l'effetto "frutto proibito" è arrivato l'abuso, con casi anche estremi e danni disastrosi. Oggi poi, che siamo arrivati alla "cultura dello sballo", e le droghe invece che da adulti e anziani sono soprattutto usate da giovani e anche ragazzini, spesso in modo totalmente "ignorante" e sconsiderato, la situazione è tragica, e oltretutto il potere delle "narcomafie" è spaventoso e destabilizzante per il mondo intero.
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Per chiudere, vorrei descrivere meglio il caso delle amfetamine (come ho detto, sostanze molto simili alla cocaina), che data la mia età ho conosciuto molto bene.
Fino al 1970 (in previsione della "Convenzione ONU" del 1971 che le avrebbe "proibite") erano state praticamente in libera vendita anche senza ricetta in quasi tutti i paesi, Italia inclusa, e nessuno le considerava "droghe".
Erano entrate in uso a fine anni '930, ma erano diventate famose negli anni '950, quando erano state ampiamente pubblicizzate come sostanze genericamente stimolanti e energizzanti (e anche "dimagranti", perché riducevano l'appetito), ed erano state usate (secondo le regole e nelle dosi previste) da milioni di persone di ogni genere (dalle casalinghe ai giornalisti, dai medici ai politici -- un po' come oggi sono allegramente prescritte e enormemente "abusate" sostanze molto diverse, le benzodiazepine).
Quando io studiavo al liceo (fine anni '950) il medico di famiglia mi ha consigliato la "Simpamina D" (destroamfetamina) come aiuto allo studio, e io l'ho usata (mai più di 1 pillola da 5 mg al giorno, forse 20-30 giorni all'anno) durante tutti gli anni '960, senza il minimo problema e senza mai nemmeno avere l'idea che fosse una "droga" e che potesse "creare dipendenza". Ho conosciuto infinite persone che le usavano come me, giovani e adulti, e non ho mai visto un singolo problema fino a dopo la "proibizione", quando le amfetamine sono sparite dalle farmacie ma sono subito comparse sul mercato nero e i giovani ribelli post-68 (sull'onda degli "speed freaks" americani, i soliti precorritori delle grandi mode giovanili) hanno cominciato a iniettarsele endovena in dosi spaventose, con effetti spaventosi e a volte, per fortuna non molto spesso in Italia, anche con danni cerebro-vascolari permanenti e irreversibili (stesso risultato dell' "abuso" di cocaina). Tra l'altro, molti pensano che la fase successiva del "problema droga", il boom dell'eroina, sia stato in parte condizionato dai problemi creati dalle amfetamine abusate in questo modo, perché l'eroina, potente tranquillante, poteva smorzarne gli effetti (anche se con l'eroina del mercato nero è alto il rischio di morire per una "dose eccessiva", perché il margine di sicurezza fra "dose efficace" e "dose letale" è molto basso per gli oppioidi).
27 luglio 2023 19:23 - enniusfirst
Egr. jj2006,

dal momento che Maxia non ha tempo o non è in grado di dare una risposta plausibile alle mie domande, perché non ci provi … tu ?
26 luglio 2023 11:57 - jj2006
La mafia guadagna troppo bene con il proibizionismo.
23 luglio 2023 14:57 - enniusfirst
Scrive Maxia con riferimento alla legalizzazione delle droghe …

“Sarà che, come per i divorzio, dobbiamo aspettare che il popolo di quel partito travolga i suoi dirigenti per fargli capire che ognuno, senza fare male ad altri, fa quel che vuole…”.

Su questo fatto ( l’uso di droghe specie per chi svolge attività di interesse pubblico) ho posto a suo tempo a Maxia, fautore della legalizzazione delle erbe magiche, alcune domande.
Vediamo se trova …. il tempo per rispondere.

Sarebbe interessante sapere se Maxia accetterebbe di essere operato da un chirurgo cocainomane e se accetterebbe di sottoscrivere una campagna a favore della poligamia, poliandria o schiavismo : perché non considerarli diritti pure essi, se trovano persone disposte a praticarli ?
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