Proprio così. Pessimo mattino!
AT parte col piede sbagliato. Già mostra l'arroganza di chi
sa che gli utenti sono in sua balia. Che per comprare un
biglietto o un abbonamento dal tabaccaio si debba dare il CF
è un assurdo! Che cosa succede? Che io non posso comprare
qualche biglietto o un abbonamento da regalare?
E poi i biglietti e abbonamenti disponibili solo dal primo
novembre, giornata notoriamente festiva. Quanti tabaccai
saranno aperti?
E le edicole come potranno vendere i nuovi biglietti e
abbonamenti se non dispongono di PC e stampanti?
L'alternativa c'era (qui ci vorrebbe una faccina fra il
disperato e il ridicolo). Fare una coda costantemente di
dodici/quindici persone davanti all'unico punto vendita di
AT, nei locali di ingresso della SITA. Dove chiedevano di
sottoscrivere una nuova "Carta" di durata di 5 o 6 anni (5
euro) per comprare i titoli di viaggio. Una sorta di "Carta
Unica", a proposito della quale mi chiedo: ma vale ancora o
si butta via?
I 5 tabaccai, che ho interrogato sull'argomento, oscillavano
fra non sapere niente di preciso e propendere per non tenere
più i titoli di viaggio, e avere qualche informazione in
più, ma non certa al 100 per 100, e inclini a vendere,
comunque, tali titoli di viaggio.
In pratica, a quello che ho capito, chi non ha PC e
stampanti non può neppure ambire a servire gli utenti come
ha fatto finora.
Bel progresso!
Ah! Una mail con questi interrogativi e osservazioni l'ho
inviata a AT ( e p.c. ad ADUC) ieri mattina. Mi è tornata
stasera la "ricevuta di lettura", ma di una risposta ancora
neppure l'ombra.