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29 ottobre 2021 18:44 - savpg8801
Con miliardi di problemi che sussistono nel mondo anche solo contandone uno per capo (qui lo vedi maschile ma guarda un po') o capa o capessa (meglio??) anche questa sciocca ed ipocrita lotta dei femminili e maschili è proprio uno strambo esercizio accademico di piagnone e piagnoni. Così, tanto per raddoppiare anzichè semplificare, adesso si comincia pure a pensare alla precedenza della definizione (pertanto lavoratrice e lavoratore, alunna e alunno, scocciata e scocciato e via così. Passo io alla rotatoria o passi tu che vieni da destra...no io dalla sinistra.....Nooooo adesso vediamo se c'è la femmina al volante allora, per deferenza ma neanche per riequilibrare male sorti dei secoli precedenti, prescindiamo da codici e imposizioni varie e diamoLe il passo. Conquista della parità? A chi? All'individua (s.f.) o all'individuo (s.m.) ....ma noooo il Palazzi lo cita come agg. dal latino individuus(indivisibile) Allora? Chi compone una frase e guarderà il vocabolario si dovrà porre il dubbio se usare un aggettivo o un sostantivo; ma "individua" non c'è...vedete....a causa di questo becero maschilismo non ci hanno mai pensato che esistono anche le femmine (ma in realtà esistono e come!). Nella mia attività c'è un associato ( o associata?) (pps=participio passato) che fuma. Come faremo mai a capire se maschio o femmina? se non specificandone l'identificativo finale di genere? Proprio così non va. La lingua italiana(come altre) si è evoluta nel tempo e nello spazio. E' una sorta di evoluzione darwiniana per cui le cose che non hanno modo di proseguire( vuoi geneticamente, vuoi perchè non producono discendenza, vuoi perchè non hanno ragione di essere per cui non prendono piede) sono destinate a morire. La lingua (vedasi adesso tante altre bellezze cacofoniche come "io crediamo che me la cavo, grazie per avercI seguitO, o esterismi o sigle o simboli, ecc. che stanno prendendo il sopravvento perchè le maggioranze le adottano e le trasmettono (democrazia verbale) é il risultato di mode, abitudini, retoriche, simpatie comunicative, ecc. Quindi la lingua imposta non avrà seguito. La lingua implorata da pianto e paure di essere messi/e da parte o di non parificarsi o emergere abbastanza, non avrà seguito. E neppure la saputa analisi di improbabili movimenti da accademici o politici o generi fobici che lottano, non per questioni serie e produttive, ma per banalità.
27 ottobre 2021 9:53 - mariagrazia3828
Perché l'italiano è il latino di oggi e in latino non ci sono nomi al maschile per le donne? Tipo la Madonna è advocata nostra non advocatus e le Grazie sono ministrae delle arti e non ministri? Ragion per cui chiamare senatore una senatrix o re una regina o direttore una direttrix è sempre stato scorretto? invece il finto maschile dei plurali con nomi maschili e femminili è una conseguenza della fusione tra maschile e neutro che in italiano è sparito, tanto èvero che si segue la stessa regola anche per le cose che non hanno sesso? Tipo piatti e posate sono statI messI in lavastoviglie?
25 ottobre 2021 18:31 - savpg8801
Si stanno rompendo le anime?, o gli animi?, con queste nuove mode di separazione linguistica con accademici dibattiti uno più insulso dell'altro. Dopo anni di spinta alle quote rosa, si sta ritornando sui propri passi perchè anche questa risoluzione non porta frutto. L'obbligatorietà, per favorire la contentezza di propugnatori e propugnatrici, ha dimostrato che anzichè equilibrare e promuovere la forzosa parità di genere, spinge alla scontentezza e a una maggior repulsa e divisione. Per capire queste cose non è necessario essere degli analisti psichiatrici. Basta osservare che anche molteplicità di esseri/esseresse femminili respingono queste considerazioni inventate da movimenti ruffianistici e barattieri. In una chiesa, per ottemperare a qualche richiesta di parità, oltre al già conosciuto nuovo lessico che al posto di "fratelli" deve recitare Fratelli e Sorelle, è apparso questo: il Credo durante la Messa viene recitato in coro o, al massimo, un comma si e un comma no alternato dall'officiante e dalla platea dei fedeli. Bene...si è provveduto ora ad alternare i commi o le frasi di questo lezionario a turno dagli uomini e dalle donne. Quindi interpretazione di divisione anzichè di unione e parità. E, anche per altre situazioni, arriveremo al paradosso che anzichè parificare, si esaspera alla divisione. Bel colpo!
24 ottobre 2021 21:38 - annapaola
La lingua tedesca ha una parola speciale per indicare fratello e sorella: GESCHWISTER.
(Fratello = Bruder; sorella = Schwester)

E inoltre una anche per indicare figli e figlie insieme, cioé KINDER.
(Figlio = Sohn; Figlia = Tochter).
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