Non riesco a capire tutta questa paura per la vicinanza di
non vaccinati: ma se io sono vaccinato, perchè avere paura,
visto che il vaccino mi protegge?
Il non vaccinato si assume le sue responsabilità, a suo
rischio e pericolo (poi se uno non vaccinato ha paura di
infettarsi in pubblico, prende e va a farsi il vaccino,
visto che ora non c'e' più bisogno neanche di prenotare, te
lo fanno subito al più vicino hub).
Il vaccino blocca la diffusione del virus? Non è vero, lo
dice Fauci, capo virologo della Casa Bianca:
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/07/29/fauci-i
-vaccinati-possono-contrarre-la-delta-e-contagiare_ec28827a-
4660-4d1b-829f-538db9dada74.html
27 luglio 2021 20:27 - annapaola
Grazie a Carla Rossi per questo bell'articolo documentato e
chiaro.
Io più o meno mi comporto come lei, ma sono in grado di
farlo perché sono in pensione. Se dovessi andare al lavoro,
salire su mezzi pubblici, magari svolgere un lavoro a
contatto con il pubblico, sarei molto a rischio a causa di
quelle persone che l'autrice chiama giustamente IGNORANTI, e
alle quali attribuisce, sempre giustamente, una tremenda
mancanza di responsabilità e di rispetto per l'incolumità
degli altri.
Ne consegue che, se qualcuno deve isolarsi e restare in
casa, smettere di lavorare e di fare una vita normale non
siamo noi vaccinati, ma proprio quelli che non intendono
vaccinarsi rivendicando una libertà che tale non è,
perché manca della componente responsabilità.
Quello che rivendicano non è libertà, ma pura e semplice
LICENZA!