Subito richiameremmo l’attenzione sul fatto che non
bisogna lasciarsi incantare dalle sirene della Rete. Questi
finti alfieri della verità si limitano a denunciare la
situazione creatasi, senza mai prospettare possibili rimedi,
inoltre adoperano un linguaggio ambiguo dove l’inganno del
potere si insinua sotto mentite spoglie. Si pensi al
sintagma “dittatura sanitaria”: è una dicitura fallace,
perché, se siamo tutti d’accordo che è ormai stato
instaurato un regime totalitario comunque deprecabile,
dobbiamo, invece, dichiarare che di “sanitario” non ha
alcunché. Una vera tirannide sanitaria agirebbe con metodi
coercitivi e persino brutali, ma con il vero intento di
tutelare i cittadini: ad esempio, ordinerebbe l’immediato
smantellamento delle antenne 5G che irradiano letali campi
elettromagnetici oppure eseguirebbe un controllo draconiano
della filiera alimentare per evitare che il cibo sia
contaminato dai metalli (provenienti dalla geoingegneria
clandestina) e da mille altri veleni.
In realtà, Giuseppi e il suo entourage, per considerare
solo l’Italia, “difendono” la salute con misure tanto
assurde quanto dannose (vedi il caso delle mascherine
supertossiche) e con gli pseudo-vaccini. Insomma gli
imbroglioni hanno a cuore la vita degli Italiani, come un
allevatore ha a cuore la vita degli agnelli, quando si
avvicina la Pasqua. Purtroppo la campagna di
pseudo-vaccinazione non subirà battute d’arresto,
nonostante i già non infrequenti casi di reazioni avverse
anche gravi. I bugiardi, oltre a rendere le
pseudo-immunizzazioni de facto obbligatorie, attribuiranno
decessi ed effetti collaterali ad una mutazione del
fantomatico virus, proponendo ed imponendo altri finti
antidoti necessari, secondo loro, per scampare al falso
contagio.
Poi il crescendo rossiniano è destinato a sfociare in una
“nuova normalità” che della passata situazione
conserverà ben poco: le scuse più disparate
giustificheranno le mascherine, le distanze di
“sicurezza”, i veleni nelle vene, le restrizioni, le
chiusure etc. Chi tenterà di sfuggire allo stato di
polizia, alle “immunizzazioni” di massa sarà rincorso,
accerchiato, escluso, perseguitato.
Di fronte a prospettive così allarmanti, bisogna
imbracciare le armi e per armi intendiamo la creazione di
una rete volta al sostegno reciproco con il fine di
sopravvivere, quando probabilmente i dissidenti non potranno
più contare sui pochi servizi e gli esigui emolumenti su
cui finora si è fatto affidamento. Meglio non trastullarsi
con illusioni come le criptomonete: forse non è lontano il
giorno in cui varrà molto di più un canestro di frutta e
verdura che diecimila euro in banca. Bisognerà dunque, se
ne saremo capaci, tessere relazioni di mutua solidarietà ed
assistenza (anche sanitaria): ognuno, secondo le sue risorse
e competenze, potrà aiutare gli altri oppositori e, nel
contempo, essere sostenuto.
Intanto – dispiace dirlo, ma succederà – i credenti nel
dio “Covid19”, prima o poi, moriranno come mosche o, nel
migliore dei casi, a causa delle pozioni atte a modificare
il corredo genetico, saranno ridotti ad esseri malaticci, a
schiavi malvivi alle dipendenze di tecnocrati straricchi e
strapotenti. Certo, rincresce che bambini ed adolescenti,
ignari della ferocia che il sistema coltiva in sé dietro
una facciata di benevolenza, saranno falciati o, nelle più
rosea delle ipotesi, trasformati in soldatini ubbidienti.
Nel “Corano” è scritto che “chi salva una vita umana
è come se avesse salvato l’intera umanità”. Proveremo
a salvare qualcuno, prima che si abbatta la “grande
tribolazione”, ma dobbiamo ammettere che non è facile:
quanti adulti, cui è stato spiegato per filo e per segno
quali sono i veri scopi della spuria pandemia, continuano a
farsi abbindolare dai media di regime e dagli
“scienziati” organici alla tirannide! Varie insigni
tradizioni ci avvisano che siamo prossimi ad una fase
decisiva come d’altronde si possono intravedere i segnali
di una crisi epocale. Perciò “chi ha orecchie per
intendere, intenda”. “Freccia prevista vien più
lenta”, scrive Dante. Forse in extremis qualcuno la potrà
schivare, concludiamo noi.
31 dicembre 2020 19:36 - Axayacatl
Questa pandemia è una farsa. Gli pseudo-vaccini sono
veleni!
30 dicembre 2020 13:18 - savpg8801
Ormai le persone, in diverse maniere, frequentano i
"social", le trasmissioni talkshow radio televisive e delle
libere stazioni, broadcasting, poi i giornali, i periodici,
le interviste, le relata demoscopiche, le migliaia di
interviste agli esperti, alle nazioni,alle raccomandazioni e
refertazioni di amministratori locali e nazionali, politici
o meno, capi e "responsabili" di ogni genere,
sindaci-presidenti-assessori sanitari, addetti ai controlli,
pazienti, amici e parenti, telefonie comunicative aumentate
a dismisura...ho sentito questo, hanno detto
quell'altro....... vai da quella parte nel mercato così non
incontri quello che entra (sagge decisioni meglio del
vaccino !?!?)...Insomma, saputi di ogni ordine e grado alla
fin fine mettiamoci d'accordo. Abbiamo scelto (o ci hanno
obbligati) a vivere, moltiplicarci e prosperare in una
democrazia per di più liberista con sfumature
consumistiche, economiche e di diritto, condito con il
centalogo dei diritti umani e degli zero doveri? Beh..se
ci dobbiamo vivere, accettiamo anche il risultato che ci
vada bene o no e la critica all'ennesima potenza. Abbiamo,
come viventi della stessa comunella e nella stessa società
territoriale e della polis, appunto gli stessi diritti;
che non significa giusti o sbagliati....ma diritti. E la
classificazione di "corretto" o "errato" per ora la fornisce
l'organismo dirigente -cretino o intelligente che sia-, lo
stato con le sue leggi; che ovviamente ci vogliono per
evitare speranzosamente il caos. La pecca appare quando
queste leggi siano formulate a capocchia, frutto di
compromessi, illogiche e da non rispettare.... Ma si vede
poi che il non rispetto delle norme vista la quantità di
contravvenzione in ogni campo, sia dimostrativo della loro
iniquità o inaccettabilità...almeno in gran parte: dura
lex, sed lex.
C'è ancora una cosa: dal momento che non si possono in
genere vietare le comunicazioni senza una parvenza di
pericolosità o di mirato danno a qualcuno, dobbiamo
imparare a prendere il tutto come barzellette, battute,
gags. Purtroppo ancora il cervello umano non è ancora
arrivato (ma lo crede) a capire e valutare correttamente
tutto il mondo comunicativo che ora gli si para davanti.
Ormai siamo tutti esperti, giornalisti creduti, navigatori e
cibernauti patentati ed esperti di politica. Un tempo si
diceva: conta più uno che dica male (di qualcosa) che non
cento che ne dicano bene. A questa detta dobbiamo credere.
30 dicembre 2020 12:50 - gilmito
Sono completamente d'accordo con il commento di
briziosauri.
Io aggiungo anche che se non rispetti le norme ed hai
necessità di cure dal SSN, rimborsi integralmente il costo
delle cure prestate.
30 dicembre 2020 10:38 - renato9969
La colpa maggiore la imputo alla Sanità che non fornisce
dati inequivocabili, esempio" una donna morta impiccata " è
stata passata come morta per coronavirus. Anche persone che
hanno avuto il coronavirus e morte per altre patologie sono
registrate come morte per il virus. Si doveva discriminare i
morti certi per il virus da quelli morti con il coronavirus.
La mancanza di discriminazione porta a pensare, che non ci
sono più morti da infarto, tumore, ed altre patologie, come
ad esempio l' influenza. C'è poi il continuo bombardare dei
media, con l' obbligatorietà del vaccino, causando un non
poco riluttante approccio con le Istituzioni. Inoltre non si
può limitare la libertà di movimento garantita dalla
Costituzione. La soluzione sta in una corretta informazione
medica e non in una volgare dichiarazione di alcuni
parlamentari PD. Con la corretta informazione e una campagna
informativa si possono avere risultati migliori che con la
coercizione, senza pensare che se uno mi obbliga a fare
qualcosa che non voglio mi sento anche di difendermi.
30 dicembre 2020 9:08 - briziosuardi
Il vaccino Covid non deve essere obbligatorio. Ogni persona
è libera di scegliere come meglio crede.
Detto questo però occorre che le scelte fatte da chi non
intente liberamente vaccinarsi non vadano a danneggiare gli
altri.
Per cui chi non intende vaccinarsi e vuole continuare a
credere a queste eresie medievali lo faccia pure ma va
isolato dagli altri per il bene di tutti.
Esempio, vuoi andare a sciare al mare in vacanza a prendee
un aereo ad un concerto....? Devi essere vaccinato.
Altrimenti te ne stai a casa con la mascherina. Punto.
La tua libertà finisce dove inizia la mia.