Se la notizia fosse vera sarebbe un altro disastro nel
disastro.
Sarebbe una ulteriore dimostrazione che la scelta nucleare
é stata tragica soprattutto dal punto di vista
ambientale.
Negli anni 70, al Politecnico, ci insegnavano che la scelta
nucleare avrebbe liberato la società dall'enorme
inquinamento dell'aria dovuto alle centrali termoelettriche,
migliorando la salute di ciascuno di noi e avrebbe ridotto
la corrosione delle strutture dovuta alla pioggia acida
conseguente alle emissioni per la produzione di energia da
combustibili fossili. Inoltre dicevano il nucleare era molto
più economico dell'elettrico convenzionale, trascurando i
costi di decomissioning (disattivazione) delle centrali
nucleari che però si sono dimostrati sensibilmente maggiori
di quelli della loro costruzione. Quindi la scelta nucleare
é stata sconveniente anche dal lato economico. Ancora oggi
continua lo studio sul nucleare nella speranza di produrre
moltissime piccole centrali le quali sarebbero molto più
pericolose di quelle grandi perché é già risultato
impossibile formare personale adatto a gestire poche grandi
centrali: a maggior ragione risulterà impossibile trovare
personale in grado di garantire la sicurezza di quelle
piccole e moltisime. Ricordo che gli incidenti nucleari di
Tree Mile Island, Cernobyl, Tokaymura (laboratorio) e le
conseguenze dell'incidente di Fukushima sono state causate
dall'impreparazione tecnoco-psicologica del personale
preposto.
Il Nucleare é una tecnologia sviluppata per usi militari
(reattori per i sommergibili e navi) e quindi di piccola
diffusione e limitati problemi di inquinamento e stoccaggio
dei rifiuti: é una tecnologia incompleta (non siamo ancora
in grado di completare il ciclo del combustibile nucleare
perché lo sotterriamo invece di renderlo inattivo) e troppo
critica dal punto di vista della sicurezza per essere
diffusa nella società.
Quindi il nucleare é una tecnologia da abbandonare e da non
più incentivare, come qualche nazione pensa invece di fare.