Chi vende droga, di fatto, vende ... morte.
Donvito non l'ha ancora capito anche perché, pieno di se
stesso, non ha avuto l'umiltà di frequentare qualche centro
recupero di tossico dipendenti .
Quando, tempo fa , ha affermato trionfante:
'..la politica di legalizzazione delle droghe sarebbe una
scuola di civiltà, umanesimo, libertà e sviluppo
economico.' ,
ebbene , in questi centri, lo giudicherebbero come un ....
buontempone ( uso una espressione eufemistica) .
Quale senso poi abbia mettere in relazione la libertà con
il consumo di droga, che notoriamente la abolisce rendendo
il soggetto schiavo della stessa , solo a soggetti fradici
di ideologia radicalgiacobina viene in mente di citarla per
giustificarne la legalizzazione.