Ad oggi sembra che siano state scaricate circa 4 milioni di
app. Appena l'8% : un successo dicono i promotori , sii ma
al contrario! Un successo perchè una cosa del genere, così
limitata e fuorviante e pericolosa per i falsi che può
provocare, sta per essere disinstallata da molti e alcuni
conosco che lo hanno già fatto. Inoltre il sistema crea
talmente tanti dubbi su chi si trova suonato il
"campanellino" di probabile contagiato con tutte le
implicazioni che esso comporta (e che possono nella maggior
parte dei casi rivelarsi false) e che inducono a
segnalazioni, quarantene, sofferenze psichiche per se e per
tutti quelli che stanno attorno anche per lavoro, che
diviene un evento insostenibile. Provate ad immaginare:
lavoro in un ufficio o in un opificio insieme ad altri o
ricevo clienti o persone; il segnale mi scatta sul cellulare
per cui si innesca la procedura. Indagano sulle persone che,
come l'untore (potenziale perchè potrebbe essere solo uno
schedato che l'ha gia avuta e gliela hanno caricata sulla
sua app e non è più contagioso) hanno avuto contatti con
me--inclusi i miei familiari e personali-- , Ebbene, se
risalgono anche a tutto il giro di ogni cliente o
collega....sai che lavoro, sanità inclusa, e sfilze di
quarantene, tamponi, ecc. E tutto questo per sole ipotesi?
Guardate BRT e non si sa neppure se il tutto sia nato da
Immuni!
E fortuna che al 70% minimo che si ipotizza di scaricamenti
(contro l'8% di cui si diceva e derivato da innumerevoli
fonti informative) perchè i dati casistici siano
accettabili, non ci arriveremo mai (ne sono certo) e quindi
cercando sul web vi renderete conto dell'appellativo "flop"
che si attribuisce all'app Immuni. Peccato per chi
ingenuamente ci credeva, perdendo e facendo perdere tempo a
tutti.
22 giugno 2020 13:59 - savpg8801
Applicazione Immuni o anche altre simili introdotte, anche
se solo su base volontaria, dal Governo istituzionale e con
certo effetto "flop", visti i seguenti presupposti
utilizzati come plausibile ipotesi, ma, ovviamente,
modificabili a piacimento.
------------------------------
Ad essere generosi di vedute prendendo come base casistica
30 milioni di persone utili (scremando i bambini, gli
anziani, gli appartenenti a categorie appartate, i
possessori di telefoni normali, i possessori di telefoni
obsoleti ma funzionali o di marche tipo alcune diffuse che
non hanno possibilità di installazione, emarginati,
incapaci, scettici o escludenti questi sistemi, ecc.ecc.) si
addiviene a questa conclusione escludendone 20 milioni:
1) App teoricamente scaricate (anche se molti avranno due o
più devices personali) 30% di 30 milioni = 9
milioni
2) App realmente o saltuariamente attivate 30% = 2.7
milioni
3) App sempre attivate 24/24 7/7 30% =
810000
4) Capacità e possibilità (durata batterie, occultamenti
schermati,
per utilizzo continuo in forti addensamenti con rischio
contagio
ed ammesso che anche gli altri siano connessi
o ricevibili in BT o troppo distanti) 30% =
243000
5) probabilità che qualcuno sia positivo conclamato e
pure
registrato con codice e che sia in raggio di
trasmissione
con durata prevista di 10/15 min. e che lì vicino esista
un ricevente utile cioè con coincidenze adatte 10%
=24300
6) Ulteriore novero di persone che, per timori, patemi non
vuole
accedere ad un increscioso iter presupponente contagio
(medi di base, intervento di autorità sanitarie,
registrazione,
quarantena precauzionale(magari non giustificata per
rifiuto di
tampone diagnostico) anche solo per ipotesi che
verosimilmente non
si avvererà 30% =
7290
7) Mancanza, per ultima ipotesi e speranza, di contagi
generali
per cui non ci sarebbero segnalazioni e codici da
trasmettere
in dipendenza delle virulenze future in atto o degli
asintomatici
non registrati e privi di codice trasmissibile, 50/100% =
3645/ Ø
fino a zero e pari all'utilità che l'applicazione
potrebbe fornire
Ø zero
23 aprile 2020 15:08 - savpg8801
L'universo, e quindi anche la nostra Terra, è giunto sino
ad ora attraverso movimentazioni ed equilibrii che ci
appaiono ancora in gran parte misteriosi. Il nostro cervello
e il nostro modo di pensare quando crediamo di aver trovato
la ragione di ogni fenomeno con le nostre esternazioni
illuminate ed eterogenee, ci dimostra ancora una enorme
immaturità. Questo dovremmo riuscire a capire. Non dobbiamo
sentenziare che ogni nostra scoperta sia il risultato di
forme o filosofie di comportamento o derivata da risultati
di teorie che si avverano giuste qualche volta. Giustamente
potremmo dividere in due macroscopiche teoretiche realtà i
motori dei nostri comportamenti. Creazionistica o
evoluzionistica.
La prima non ha bisogno di commenti, evidentemente.
La seconda apre il mondo infinito delle ipotesi e delle
eventuali soluzioni. Siccome a tal fine qualche "terreno"
dovrà pur decidere qualcosa per darci dei comportamenti che
ci conducano ad una esistenza sempre migliore(ma attenzione
a quale significato dare a questo aggettivo, non uguale per
tutti) cerchiamo di vedere nelle catastrofi, nelle piaghe
bibliche, negli esempi che continuamente ci si pongono
innanzi, un motivo per far crescere il nostro cerebro e le
sue positive determinazioni, senza strumentalmente fiaccare
quelle buone altrui.
22 aprile 2020 18:08 - bianchialf
Siamo di fronte ai nostri incubi peggiori, quelli che
produce una società ipertecnologica,arrogante e spietata
come la nostra. Qualcuno ha deciso che le cose dovevano
cambiare,a qualunque costo,se umano o divino non si sa,la
scelta è nell'immaginario collettivo. Comunque sia il
cambiamento è in atto,violento e irreversibile,e
coinvolgerà ogni aspetto della nostra vita, privacy
compresa. E cominciamo a domandarci chi veramente ci
guadagna da questo coacervo di caos e morte,chi tira le fila
di chi,chi ha l'obbligo morale e materiale di intervenire e
soprattutto teniamoci stretta la nostra umanità,per quando
i veri valori assumeranno il peso che spetta loro,quando
questo massacro finirà.
22 aprile 2020 15:03 - savpg8801
In totale 183000 a ieri un centinaio di migliaia di positivi
attuali (conclamati di cui div.percentuali ai domiciliari,
ricoverati, in intensiva, o morti ecc. che hanno fatto già
il test tampone) su una popolazione di 60 milioni. Curve in
discesa. Quando qualche milione di volontari installerà
l'app, e aspetterà di essere infettata per poi fare tutte
le procedure di marcatura, passeranno mesi. E l'eventuale
comunella rivelatrice, dati gli obblighi di distanziamento e
protezione in essere, sarà ridotta a pochi casi di
appestati già marcati e fuggiti dai domiciliari o
sperimentatori della bontà dell'invenzione. Si spera che
quelli guariti non rivelino più il pericolo....
Inoltre non si tiene conto che il bluetooth consuma in poche
ore la batteria. Non si tiene conto che chi sa di avere
l'app installata non farà gli esperimenti di andare vicino
a gente di ogni specie solo per vedere se funziona ed avere
ogni volta il patema di aspettarsi una comunicazione da
autorità preposta: bada che sei a rischio, ti sei
avvicinato a qualche infetto codificato, dovrai aspettarti
inviti, visite, tamponi....stai all'erta.