Il MES è creditore privilegiato e garantito, quindi avrebbe
la precedenza di rimborso. In caso di crisi verrebbe prima
il MES e poi i nostri titoli di stato che diverrebbero
spazzatura. Nel caso della grecia ricordo che il prestito fu
dato in quattro tranches e le condizioni stabilite
inizialmente furono poi cambiate, (è previsto dal
meccanismo del MES), peggiorativamente ed il sistema di
welfare e sanitario greco fu smantellato. Una cifra per
tutte, la mortalità infantile in grecia aumentò del 43%.
22 aprile 2020 12:57 - mongioduc
Ma dove le prendete le informazioni? Il MES è "creditore
privilegiato",quindi dovessimo trovarci in difficoltà,
sarebbe il MES ad avere priorità anche sui nostri titoli di
stato che diverrebbero quindi spazzatura. La Grecia si è
ritrovata nelle canne perché le condizioni iniziali
concordate, potevano essere cambiate e lo furono
peggiorativamente nelle 3 tranches seguenti imponendo via
via condizioni sempre più dure, lacrime e sangue,
imponendo lo smantellamento del sistema di welfare e
sanitario del paese e non da ultimo facendo aumentare la
mortalità infantile del 43%.
22 aprile 2020 12:20 - danny57
La critica all'operato degli organismi europei verso quello
che è stato imposto alla Grecia, è stata avanzata perfino
da essi stessi, i quali hanno chiesto istituzionalmente
pubblicamente scusa. Dunque se non si può paragonare la
situazione italiana a quella greca, si può quantomeno
stigmatizzare il MES in quanto tale, e questo è il vero
punto della questione. Circa le altre domande, perfettamente
d'accordo invece!
22 aprile 2020 11:44 - mauropon
"...il Mes è stato varato nel 2012. Il Mes è stato
approvato dalla Lega nel 2011 e nel 2019, e dal M5S nel
2019."
Ma Mastrantoni dove le prende le notizie che scrive? Che sia
"leggermente" ideologizzato a sinistra?
22 aprile 2020 7:44 - MIKY9783
La lega era stata l'unica compatta a votare contro il mes
nel 2009. Non sono un leghista ma bisogna dare a Cesare ciò
che è di Cesare. Aduc consiglio di non denunciare una
bufala cin un altra bufala. Perderete di credibilità