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29 aprile 2020 12:46 - laura6418
.... altro che disanima da azzecca-garbugli. I diritti fondamentali sono fondamentali proprio perchè vengono PRIMA, a monte.

Il legislatore (qui il Governo) ha l'obbligo di fare le cose per bene e senza contraddizioni.

Ben pochi si infettano volontariamente, e sono i soliti, pochi, pazzi. "Noi altri", NON SIAMO SCEMI e senza tanti cavilli e autocertificazioni ci pensiamo da soli a non prenderci il Virus!
....Faremo la fine della Rana Bollita :-)
18 marzo 2020 17:01 - danny57
In piena emergenza, serviva proprio questa disamina da azzeccagarbugli stolta e improvvida? In Italia il buon senso non esiste vero? Ci sno norme si comportamento comprensibilissime (per le quali nemmeno dovrebbero esistere una legge) che VANNO APPLICATE E BASTA, evoi avete bisogno di fare inutili, irritanti, stupidi distinguo?
18 marzo 2020 16:53 - savpg8801
E' vero, gardenia.
Siamo nelle mani di dilettanti, di parloni, ma all'atto pratico di comunicazioni e decreti illogici. L'autocertificazione, in materia di sanità personale è una idiozia. Io, cittadino con quale arroganza ((Arrogarsi qualcosa significa pretendere o attribuirsi qualcosa che non ci è dovuto o che non ci spetterebbe: mi arrogo il diritto di dire la mia in un affare che non mi compete)) posso dichiarare di non avere la tale malattia, il talaltro disturbo se spesso neppure un medico o una analisi riesce a definire correttamente?
E così si dichiara quello che ci fa comodo. Come può un tutore dell'ordine dimostrare che io "adesso" ho detto il falso dichiarando di essere sano, con una ispezione d'imperio magari domani o qualora io sia realmente infetto(insano) e solo dopo il controllo e se mi inviano a fare il prelievo, ..ma con quale motivazione?
In altre parole mi potranno multare perchè non ho il foglio seco, ma non che ho dichiarato l'eventuale falso.
E siccome le autocertificazioni valgono una sola volta, ogni mia uscita necessita di tali atti magari discordanti da ora ad ora. Proprio belle trovate! E intanto il contagio progredisce alla faccia dei pezzi di carta con licenza di uccidere.
17 marzo 2020 20:03 - gardenia
mi riferisco alla autocertificazione per le uscite nel territorio durante la pandemia. l'ultimo decreto è del 17 marzo 2020.nella dichiarazione sotto la propria responsabilità si richiede di affermare di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato ppositivo al virus COVID-19 di cui art.1 comma 1 lettera c decreto 8 marzo 2020.
DOMANDA: come sottoscrivere tale dichiarazione senza avere certificato medico che attesti la verità sulla mia condizione di salute?
sarei invitata a dichiarare il falso? se poi ho il virus...Secondo me c'è qualcosa che non va nel decreto... Perchè scaricare al firmatario una responsabilità così grave? grazie per la risposta. Piotti Franca
16 marzo 2020 19:02 - f7555
Mi associo alla richiesta di savpg8801, consapevole che se non lo fate, ci saranno i suoi motivi.
16 marzo 2020 16:25 - savpg8801
Invito rivolto all'ADUC, che gentilmente e istituzionalmente, credo, essendo una associazione per la tutela dei diritti dei consumatori come altre invita o consente a porre commenti in calce ad articoli, comunicati, editoriali, notizie, suggerimenti, irriverenze, e, ormai molto decaduto Di' la Tua, per dar seguito alla richiesta di pubblicare immediatamente (ovviamente quando non impedito da forza maggiore) gli interventi dei postanti. Cosa che per un certo periodo avveniva.
Infatti il ritardo, a volte anche di decine di ore,della pubblicazione della sequenza dei post che si suppone soggetti ad una forma di controllo, revisione, ispezione, che sembrava non far parte del princìpio dell'Associazione, porta ad una mancata immediatezza deleteria riguardo ad eventuale contraddittorio che in tema di argomenti dinamici come le notizie di questi giorni, ad esempio, conducono a evidenziare notizie fresche aggiornate al momento della redazione, ma non più attuali al momento della pubblicazione del post.
Grazie per l'attenzione.
16 marzo 2020 10:10 - f7555
Gentile savpg8801, il mio copia & incolla riguarda il decreo aggiornato al giorno 14. Comunque ogni giorno controllo gli aggiornamenti. Nell'aggiornamento del 15 in alcuni punti cambia la forma, ma non la sostanza.
Questi due passi, per esempio, non sono cambiati:

"Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto."

“È necessario avere con sé l'autodichiarazione per andare a fare attività motoria all'aperto? No, l'attività motoria all'aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione. In caso di controlli, le autorità di pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare il perché dello spostamento. In quel caso, si è tenuti a effettuare la
dichiarazione. In caso di dichiarazione falsa o mendace si può incorrere nelle sanzioni previste.

Tuttavia, anche a me risulta che due diverse pattuglie di polizia possono interpretare lo stesso scritto in maniera diversa, anche se lo scritto non si presta a interpretazioni.
Ad ogni buon conto mi porto in macchina una copia del decreto, con le parti che mi interessano evidenziate. Ma anche le forze dell'ordine sbarellano, non bisogna mai contraddire.
15 marzo 2020 18:21 - savpg8801
15 marzo 2020 12:02 - f7555 scrive: "L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
— Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti ......
15 marzo 2020 12:02 - f7555 pare, invece, proprio di no. Migliaia di sindaci hanno chiuso queste strutture e se ne possono rilevare anche sul web.
Quindi mettiamoci d'accordo che per fare tutta la chiarezza possibile non facciamo anche maggior confusione.
Alla fine con tutte queste norme e loro personale interpretazione stiamo rendendo la vita della gente ancora più difficile. Le leggi andranno anche bene, ma un po' di elasticità non deve mancare. Ci si era proposti di uniformare le regole ugualmente su tutto il territorio nazionale per evitare le solite baggian-confusioni delle autonomie locali di tipo federativo, ma, a quanto pare, non sembra così. Al solito siamo alla mercè delle interpretazioni.
15 marzo 2020 12:02 - f7555
“Al di fuori di questi casi (fra i quali sembrano rientrare anche le attività sportive all’aperto) pare che possa essere contestata la fattispecie di “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.”

Come, ‘sembrano rientrare’? Rientrano sicuramente! Basta leggere le faq al decreto, alla voce spostamenti, aggiornate al 14 marzo.
http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-doman de-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278

Si può uscire per fare una passeggiata?
Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità ovvero per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione, ove l’agente operante ne faccia richiesta. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone.

È consentito fare attività motoria?
— Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.
È necessario avere con sé l'autodichiarazione per andare a fare attività motoria all'aperto?
— No, l'attività motoria all'aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione. In caso di controlli, le autorità di pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare il perché dello spostamento. In quel caso, si è tenuti a effettuare la dichiarazione. In caso di dichiarazione falsa o mendace si può incorrere nelle sanzioni previste.
L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
— Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro.
Posso utilizzare la bicicletta? 
— La bicicletta è consentita per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza, nonché per raggiungere i negozi di prima necessità e per svolgere attività motoria. È consentito  svolgere attività sportiva o motoria all’aperto anche in bicicletta, purché sia osservata una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Da cui si vede che hanno specificato dei punti prima oscuri.
14 marzo 2020 14:38 - savpg8801
Grazie per l'articolo e per il tentativo di informare il cittadino sulle norme che regolano questo"coprifuoco".
Tuttavia, alle perplessità, legali o meno, enunciate circa il miscuglio di interpretazioni, a capo di vari articoli di legge di cui il nostro ordinamento è fin troppo pieno e ingarbugliato, ne aggiungo anche alcune mie:
si prenda in considerazione che il destinatario non è "il cittadino" ma un popolo di cittadini di variegata estrazione, cultura, capacità di comprendere, età, impossibilità di essere informati e consapevoli sia di quanto ordinato sia di quanto personalmente si possa o non possa fare;
la facoltà che forze dell'ordine, ancorchè vere, siano in grado di interpretare o applicare norme la cui sottigliezza e comprensione sono persino fonte di dubbi da parte di esperti di diritto;
la drasticità di applicabilità di norme che comportino ricorso a difensori, con tutte le incombenze che ne derivano sia morali che materiali, è priva di un preventivo "triage" del resto come ipotizza l'autore, che si riferisce ad una ipotetica campagna di educazione o sensibilizzazione, spero non con i soliti spot a cartoni animati da risata, ma con una presa univoca di posizione da parte delle autorità senza il ricorso a milioni di informazioni venute da più parti e spesso contrastanti; del resto la ritengo cosa impossibile.
Infine, dato che chiunque nota che girando o passeggiando o recandosi con o senza la "licenza lasciapassare pure autoprodotta" in tasca, a far la spesa o alle attività consentite, non si vede inquirente alcuno, poi ci si sente poco disposti ad ottemperare o a dover subire contravvenzione.
Ma non vogliamo finire come i cinesi a vessazioni da fucilazione al solo vedere il naso spuntare dall'uscio di casa, come qualcuno ha obiettato, ma poter dire, che noi italiani(sic) abbiamo tutti la testa di ragionare autonomamente e in piena libertà di opinione (come vuole la Costituzione) e non venire costretti da una spada di Damocle ad azioni esagerate ed equivoche, dal momento che in tv si vedono abboccamenti infiniti da comunelle contagiose di gruppi, di intervistati e intervistanti che si parlano in bocca(oggi per esempio al tg3)addirittura interviste a produttori di mascherine parlantisi bocca a bocca a meno di mezzo metro e senza, appunto, mascherine(loro produzione!)....per quello che possono contare.
Comunque e come al solito, spesso i bravi non la fanno franca e i "cattivi" sì.
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