Ottima riflessione. Oggi la salute è un dovere per ciascuno di noi, a salvaguardia di tutti, e in particolare di chi si prende cura degli altri. Guardando la foto dell'infermiera di Cremona stremata dalla fatica -che oggi appare ovunque-, mi sono ricordata di quanto disse mio figlio due anni fa, durante la degenza di suo padre: "Per me gli infermieri sono gli eroi del nostro tempo".
Ed era una situazione del tutto normale!
Mai come ora, l'autodisciplina è parola sacra.

Ottimo articolo di sintesi su quanto accade in questi giorni. Mi permetterei di aggiungere un punto riguardante i media in genere e soprattutto le varie televisioni.
Basta invitare e fare sproloquiare sul coronavirus personaggi che non sanno di quello di cui parlano ma che poiche' sono famosi hanno un cero seguito .
Intervistate ed invitate in televisione virologi e medici ,fate parlare gli anestesisti che operano nei reparti di terapia intensiva della zona rossa ....
forse anche gli incoscienti intenderanno la gravita' della situazione .
Gli aperitivi sui navigli e la corsa ai treni sono frutto anche ( e non solo ovviamente ...) di questo

E' bene insistere su questo punto, dato che troppe persone fanno orecchie da mercante.
Inutile girarci intorno, siamo in una situazione del tutto nuova, mai sperimentata nelle generazioni nate negli anni Quaranta e dopo. Forse simile a quella vissuta da chi si trovò coinvolto nelle guerre mondiali.
Una situazione che può dare una grande opportunità: quella di guardarsi dentro, di capire chi siamo davvero e infine di scoprire che siamo TUTTI INTERDIPENDENTI. Nel bene e nel male.
Un augurio sincero affinché riusciamo a capire quello che è assolutamente necessario per vivere e far vivere.