Buonasera, anche noi siamo un'azienda che fa grandi volumi
con paypal e che si è accorta che le tariffe paypal non
vengono più stornate in caso di rimborso sia che si tratti
di un reso, annullamento od errore del cliente. Siamo
convinti che molte altre aziende non si sono ancora rese
conto di questo aggiornamento, visto che gli avvisi di
paypal, secondo noi, non sono stati cosi efficaci. E tutti
sappiamo che quando paypal vuole promuovere qualcosa a suo
vantaggio utilizza pubblicità televisiva, via telefono,
email, sms, messaggi in evidenza all'accesso sul loro sito
ecc. Come ad esempio l'ultimo messaggio del CEO dicendo che
avrebbe supportato le aziende durante questo periodo con
aiuti che poi sono risultati minimi confronto alle tariffe
non più stornate. Effettivamente cambiare le regole
presenti da anni proprio i primi di marzo è stata una mossa
scorretta che ha danneggiato ulteriormente le imprese già
scosse dai danni della pandemia.
Cosa possiamo fare? Come suggerisce Aduc, allo stesso modo
in cui noi aziende ci siamo abituate a paypal e come lo
hanno fatto i consumatori tra protezioni acquirenti e resi
gratuiti, ora dobbiamo, facendo 2 conti, decidere se
mantenere paypal come partner o cambiare, informando i
clienti. E, fortunatamente, di alternative ce ne sono.
Il vero attuale vantaggio di paypal sono i resi gratuiti per
l'acquirente in quanto la protezione acquisti esiste anche
senza paypal attraverso le contestazioni con l'emettitore
della carta di credito per transazioni non autorizzate
(chargeback) o la piattaforma europea per le controversie.
Quindi sta ad ogni azienda decidere se mantenere paypal
facilitando i resi gratis per l'acquirente e facendosi
carico, eventualmente aumentando i prezzi, di tali spese.
Noi al momento abbiamo deciso di iniziare a limitarlo solo
per transazioni entro un certo importo per poi eliminarlo in
futuro iniziando ad informare i clienti, disincentivandolo.
Questa decisione l'abbiamo presa considerando anche le
tariffe più alte rispetto ad altre soluzioni, i tassi di
cambio altissimi per la conversione valuta, la gestione
delle controversie con blocco dei fondi per diversi giorni e
le risoluzioni spesso a vantaggio di truffatori.
Contemporaneamente segnaleremo comunque all'AGCM questa
situazione per capire se Paypal sta operando in regola e
trasparenza.
Scusate se mi sono dilungato e spero di essere stato di
aiuto con altre imprese nella stessa situazione.