Presentare un reclamo all'URP non serve assolutamente a
niente. E' ora che il cittadino sia cosciente dei propri
diritti, delle leggi e si ribelli ai burocrati e a questo
stato di cose. Io, ormai, già tre volte mi sono comportato
così, ottenendo quasi immediata soddisfazione.
Le liste di prenotazione non possono essere "chiuse" per
legge (commi 282 e 284 dell'art. 1 L. 266/2005) e, quando
accade, il responsabile civile e, soprattutto, PENALE, è il
DG della ASL di riferimento (Dpcm 16/04/2002), che dovrebbe
vigilare affinché ciò non avvenga.
Per cui i passi da fare sono i seguenti:
1 - Accertarsi che la "chiusura" sia effettiva e farsi dire,
possibilmente davanti a testimoni, di chi è la disposizione
della "chiusura" delle prenotazioni; meglio, eventualmente,
farsi dare copia della disposizione;
2 - Se quanto sopra viene rifiutato prendere i dati di chi
riferisce la chiusura e chiedere di parlare col suo diretto
superiore responsabile del reparto o del CUP: a tutti dire
che è in ballo una questione penale, oltre che civile, e,
quindi, o ti danno copia della disposizione, o ti dicono chi
ha imposto tale disposizione, oppure la denuncia verrà
fatta a tutti quelli del front-office con cui hai
parlato;
3 - Andare dai carabinieri o, meglio, direttamente alla
Procura della Repubblica e presentare in carta libera un
esposto-denuncia penale (su internet trovi i facsimili) al
DG della ASL e a tutti quelli che sono direttamente o
indirettamente responsabili della "chiusura", descrivendo i
fatti, citando le disposizioni di legge e facendosi
rilasciare copia;
4 - Inviare via PEC o raccomandata al DG ASL e, per
conoscenza, al responsabile del reparto o del CUP.
Vedrai che qualcuno "si sveglia"