COMMENTI
  (Da 1 a 22 di 22)  
5 novembre 2018 14:33 - ennius1
.... una nuova testimonianza specialistica attesta gli effetti dell'erba magica sul comprendonio.

Legalizzazione cannabis. Cnr: rischi per sviluppo mentale
22 luglio 2016

.... il Dr. Vincenzo di Marzo (1) ricercatore del Cnr tra i massimi esperti degli effetti che i cannabinoidi possono avere sul fisico.

Esistono degli studi condotti sull`uomo che indicano che l`utilizzo continuo, eccessivo, di preparati a base di Thc possono portare ovviamente effetti sulla cognizione, sulla memoria e sulla percezione anche di lunga durata", continua Di Marzo.
Per Di Marzo "si possono avere dei disturbi anche profondi dello sviluppo neuronale. Questo, ovviamente, ancora una volta si verifica quando si utilizzano dosi molto elevate di Thc.

Il Thc come molecola non è un attivatore molto potente dei ricettori degli endocannabinoidi presenti nel cervello, però è chiaro che se si consumano alte dosi di Thc si possono avere degli effetti sullo sviluppo neuronale molto profondi".
.......

(1) direttore di ricerca presso l'Istituto di. Chimica Biomolecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICB-CNR) di. Pozzuoli, Napoli

Primo Ricercatore dell' Endocannabinoid Research Group dell' Istituto per la Chimica di Molecole di Interesse Biologico del CNR di Napoli.

E’ fra i 400 scienziati migliori del mondo secondo lo European Journal of Clinical Investigation
5 novembre 2018 10:31 - enius4531
ero da molto che non ridevo così - chinaski, !!

Sto povero coglione, crede che qualcuno legga

le

sue cazzate,

invece, basta vedere il suo

nomignolo di merda per saltare a piè pari tutto

l'inutile sproloquio.

Che cazzo gli avrà fatto ADUC a 'sto idiota??

Boh, sarei curioso di vederlo in faccia il

deficiente.

I fatti, supportati dalla ricerca

specialistica, ci dicono che ....


....di fumare erba ad un certo punto della vita

si può smettere volendo, mentre essere nato

coglione è una condizione che ti accompagna
3 novembre 2018 16:25 - ennius1
La ricerca specialistica fornisce questa spiegazione riguardo i neuroni affumicati degli aficionados dell'erba magica .

" Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti effetti:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»
3 novembre 2018 7:57 - enius4531
ero da molto che non ridevo così - chinaski, !!

Sto povero coglione, crede che qualcuno legga

le

sue cazzate,

invece, basta vedere il suo

nomignolo di merda per saltare a piè pari tutto

l'inutile sproloquio.

Che cazzo gli avrà fatto ADUC a 'sto idiota??

Boh, sarei curioso di vederlo in faccia il

deficiente.

I fatti, supportati dalla ricerca

specialistica, ci dicono che ....


....di fumare erba ad un certo punto della vita

si può smettere volendo, mentre essere nato

coglione è una condizione che ti accompagna

dalla culla alla bara.
27 ottobre 2018 8:25 - ennius1
I fatti, supportati da numerose ricerche specialistiche, ci dicono che ..

OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
2 marzo 2011


...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni. Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo che questi disturbi persistano nel tempo. Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.."
27 ottobre 2018 7:56 - enius4531
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non utilizzarla prima dei 17 anni: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al cervello (tanto per citarne uno sul tabacco: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da cannabis e quella da altre sostanze andare qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html. Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe vietare buona parte della tecnologia di uso comune (videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere, ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon, Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia, Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS), Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5 miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20 miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per la repressione di una pianta, in maniera totalmente infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
26 ottobre 2018 23:58 - ennius1
I fatti, supportati da numerose ricerche specialistiche, ci dicono che ...

USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio 9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito. ....

Additional information

The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST) on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol; Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital, Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh; Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics and Gynaecology, Royal Free and University College, London; Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital, Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal Hospital Department of Histopathology, University hospital of South Manchester; International Centre for Life, Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trustk. '
26 ottobre 2018 17:06 - enius4531
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non utilizzarla prima dei 17 anni: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al cervello (tanto per citarne uno sul tabacco: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da cannabis e quella da altre sostanze andare qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html. Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe vietare buona parte della tecnologia di uso comune (videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere, ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon, Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia, Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS), Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5 miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20 miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per la repressione di una pianta, in maniera totalmente infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
26 ottobre 2018 12:20 - ennius1
I fatti, supportati da numerose ricerche specialistiche, ci dicono che ....

'A fare il punto della questione arriva oggi uno studio realizzato da Wayne Hall, consulente dell’Oms e tra i massimi esperti degli effetti della marijuana, che analizza e riassume i risultati delle principali ricerche effettuate negli ultimi 20 anni. I risultati, pubblicati sulla rivista Addiction, dimostrerebbero la presenza di moltissimi effetti negativi per la salute.

L’ipotesi di Hall è che venti anni fa la cannabis veniva reputata poco dannosa per la salute per via della mancanza di dati epidemiologici sufficienti su consumatori abituali. Per questo, il suo studio punta a mettere a confronto gli effetti della cannabis come potevano essere stimati dagli studi scientifici disponibili nel 1993, con quelli che possono essere dimostrati oggi. Il bilancio che emerge dall’analisi, che va sottolineato si concentra unicamente sugli effetti negativi della sostanza, non è molto positivo.'.


Addiction First
published: 7 October 2014

Conclusioni
'La letteratura epidemiologica degli ultimi 20 anni mostra che l'uso di cannabis aumenta il rischio di incidenti e può produrre dipendenza, e che esistono coerenti associazioni tra uso regolare di cannabis e scarsi risultati psicosociali e salute mentale nell'età adulta.'

Conclusions
"The epidemiological literature in the past 20 years shows that cannabis use increases the risk of accidents and can produce dependence, and that there are consistent associations between regular cannabis use and poor psychosocial outcomes and mental health in adulthood."
26 ottobre 2018 8:15 - enius4531
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non utilizzarla prima dei 17 anni: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al cervello (tanto per citarne uno sul tabacco: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da cannabis e quella da altre sostanze andare qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html. Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe vietare buona parte della tecnologia di uso comune (videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere, ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon, Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia, Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS), Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5 miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20 miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per la repressione di una pianta, in maniera totalmente infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
22 ottobre 2018 8:17 - ennius1
Le più recenti ricerche specialistiche ci dicono che ....

Da Aduc

USA - Cannabis legalizzata. In Colorado raddoppiati i ragazzi al pronto socc 5 maggio 2017


Nel 2016, l'anno dopo la legalizzazione della marijuana in Colorado anche ad uso ricreativo, il numero di ragazzi nei Pronto Soccorso locali per malori psichiatrici legati alla cannabis e' raddoppiato rispetto all'anno precedente. La meta' di loro ha inoltre evidenziato la presenza nel sangue o nelle urine di altre droghe, tipo anfetaminici, o di alcol.

In generale, tra il 2005 ed il 2015, il numero dei ragazzi finiti sempre alle Emergency Room dello Stato e' quadruplicato. Ma dopo la legalizzazione della cannabis in Colorado - nel 2010 per motivi di salute e nel 2015 per 'piacere' - le ospedalizzazioni per malesseri legati al suo uso sono aumentate nettamente anche tra i turisti in visita.

I dati emergono da una analisi condotta da George Wang dell'universita' del Colorado sulla base delle cifre delle visite alle emergency room...


Cannabis in gravidanza influenza sviluppo cervello figli.

Washington - L'uso della cannabis durante la gravidanza potrebbe influenzare lo sviluppo del cervello del nascituro. Uno studio dell'University Medical Center, nei Paesi Bassi, ha scoperto che i bambini esposti prima della nascita alla cannabis hanno una piu' spessa corteccia prefrontale, una regione del cervello coinvolta nella cognizione complessa, nel processo decisionale e nella memoria di lavoro.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biological Psychiatry. "Questo studio e' importante - ha detto Hanan El Marroun, una delle autrici - perche' l'uso della cannabis durante la gravidanza e' relativamente comune e sappiamo molto poco circa le possibili conseguenze sullo sviluppo del cervello". Si stima che dal 2 al 13 per cento delle donne di tutto il mondo facciano uso di cannabis quando sono incinte.

Precedenti studi hanno identificato conseguenze comportamentali a breve e lungo termine dell'esposizione prenatale alla cannabis, ma gli effetti sulla morfologia del cervello erano sconosciuti. Nel nuovo studio i ricercatori hanno sottoposto a risonanza magnetica per imaging il cervello di 54 bambini, dai 6 agli 8 anni d'eta', esposti alla cannabis prima della nascita. La maggior parte di essi sono stati esposti anche al tabacco I ricercatori hanno poi confrontato i risultati con quelli di 96 bambini esposti prima della nascita solo al tabacco e con 113 bambini di un gruppo di controllo, cioe' non esposti ne' a tabacco e ne' a cannabis.

Ebbene dai risultati e' emerso che i bambini esposti solo al tabacco e quelli esposti al tabacco e alla cannabis presentano differenze nello spessore corticale, suggerendo che l'esposizione alla cannabis ha effetti diversi rispetto al tabacco. Inoltre, non sono state riscontrate differenze nel volume complessivo del cervello dei bambini esposti alla cannabis. 
21 ottobre 2018 22:50 - enius4531
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non utilizzarla prima dei 17 anni: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al cervello (tanto per citarne uno sul tabacco: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da cannabis e quella da altre sostanze andare qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html. Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe vietare buona parte della tecnologia di uso comune (videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere, ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon, Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia, Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS), Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5 miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20 miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per la repressione di una pianta, in maniera totalmente infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
18 ottobre 2018 21:29 - ennius1
Per spiegare le problematiche racchiuse nel post precedente, utili possono risultare gli esiti delle ricerche specialistiche come questa. 

Da Aduc 

Cannabis e schizofrenia. 

24 ottobre 2017 10:58 

Pericolo per i giovani predisposti Il consumo di Cannabis in adolescenza nei soggetti predisposti anticipa l'insorgenza dei sintomi di schizofrenia anche di dieci anni. 

Lo afferma uno studio presentato al World Psychiatric Association's World Congress di Berlino, secondo cui l''anticipo' è proporzionale alla quantità di sostanza consumata. I ricercatori del Max Planck Institute of Experimental Medicine hanno studiato 1200 persone con una diagnosi di schizofrenia, analizzando diversi fattori di rischio, genetici e ambientali, per la malattia.

Il risultato è stato che chi ha consumato Cannabis prima dei 18 anni sviluppa la malattia approssimativamente dieci anni prima degli altri, con una maggiore frequenza d'uso che è associata a una minore età di insorgenza, mentre il consumo di alcol non sembra avere effetto. "L'uso di Cannabis durante la pubertà - concloude Hannelore Ehrenreich, l'autrice principale, al sito di Scientific American - è uno dei fattori di rischio principali per la schizofrenia". ....
18 ottobre 2018 16:36 - enius4531
callonitontu
augh!

incredibile, le medesime cazzate da

una

vita


ma

basta povero


malato



vai in canada



a redimere loro



in grotta,

forever
18 ottobre 2018 0:26 - ennius1
La ricerca specialistica questo ci dice sull'erba magica ...

HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE, DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014

Esperimenti della Harvard Medical School con la cannabis hanno dimostrato che anche il suo uso casuale è alla base di danni permanenti al cervello.
Questa è ben lungi dall’essere una droga “leggera” e nessuno sotto i 30 anni dovrebbe mai usarla, dicono gli scienziati che hanno condotto la ricerca.

Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences 16 aprile 2014 , le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali.

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano marijuana una o due volte la settimana.
Questa gente pensa che un po’ di uso ‘ricreativo’ non causi problemi. I dati dicono che è vero il contrario. La cannabis non andrebbe usata, a meno che non si abbia una malattia terminale e la necessità per combattere il dolore. ”
17 ottobre 2018 15:27 - enius4531
So che gia a vedere il mio nik di merda, saltate tutte le cazzate che scrivo.
Abbiate pietà di me, sono così, un poveraccio che non ha altro da fare.
I'm a callonitontu.
Pietà.
10 ottobre 2018 15:48 - ennius1
Una società civile e democratica presuppone per funzionare al meglio cittadini responsabili ( civili) e liberi ( democratici ) cosa difficile in chi rinuncia, invocandola a sproposito, alla propria libertà per asservirsi alle erbe magiche diventando un irresponsabile.
Anche la Costituzione all'art.32 si occupa della nostra condizione quando prescrive che :
" La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, ...".

Intanto la ricerca specialistica ( cito solo Aduc ) ci informa che ...

Cannabis e schizofrenia.

24 ottobre 2017 10:58

Pericolo per i giovani predisposti Il consumo di Cannabis in adolescenza nei soggetti predisposti anticipa l'insorgenza dei sintomi di schizofrenia anche di dieci anni.

Lo afferma uno studio presentato al World Psychiatric Association's World Congress di Berlino, secondo cui l''anticipo' è proporzionale alla quantità di sostanza consumata. I ricercatori del Max Planck Institute of Experimental Medicine hanno studiato 1200 persone con una diagnosi di schizofrenia,....

USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi. ...

USA - Consumo cannabis triplica rischio ipertensione
9 agosto 2017

La marijuana alza la pressione, fin troppo. Il consumo della sostanza è associato a un rischio triplicato di morire di ipertensione, secondo uno studio della Georgia University di Atlanta. In assenza di dati precisi, i ricercatori hanno 'costruito' uno studio di follow up dei partecipanti al Nhanes (National Health and Nutrition Examination Survey), ....

 USA - Cannabis legalizzata. In Colorado raddoppiati i ragazzi al pronto soccorso
Notizia  5 maggio 2017

Nel 2016, l'anno dopo la legalizzazione della marijuana in Colorado anche ad uso ricreativo, il numero di ragazzi nei Pronto Soccorso locali per malori psichiatrici legati alla cannabis e' raddoppiato rispetto all'anno precedente. La meta' di loro ha inoltre evidenziato la presenza nel sangue o nelle urine di altre droghe, tipo anfetaminici, o di alcol. In generale, tra il 2005 ed il 2015, il numero dei ragazzi finiti sempre alle Emergency Room dello Stato e' quadruplicato....


Cannabis in gravidanza influenza sviluppo cervello figli.

Washington - L'uso della cannabis durante la gravidanza potrebbe influenzare lo sviluppo del cervello del nascituro. Uno studio dell'University Medical Center, nei Paesi Bassi, ha scoperto che i bambini esposti prima della nascita alla cannabis hanno una piu' spessa corteccia prefrontale, una regione del cervello coinvolta nella cognizione complessa, nel processo decisionale e nella memoria di lavoro. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biological Psychiatry....
9 ottobre 2018 0:55 - glacial68
Ennio 1 ... I consumatori vengono tutelati come chi consuma alcol,nessuno potrà comperare alcol adulterato,qui si parla di diritti,la lotta alla mafia la si fa,dando lavoro,redditi,risanando i quartieri abbandonati a se stessi,facendo funzionare le carceri,(come indica la costituzione e non come sono oggi,l'università del crimine) cancellando l'evasione scolastica,ecc Per quanto riguarda la canapa più potente,ti faccio un semplice paragone,puoi berti una birra,o puoi berti dei super alcolici,ma se bevi più birre avrai lo stesso affetto del super alcolico,quindi la canapa più potente e un semplice disquisire sulle dosi,un ragionamento stupido,e ricordiamo che la prima sostanza di approccio,PESANTE,per tutti,e stato l'alcol,giusto per ricordare le stupidità ripetute per anni a persone ignoranti in materia,sulle sostanze di entrata.Non parliamo di Muccioli che la sua storia la conosciamo bene ed anche i sui metodi nandertalliani che hanno portato a compiere omicidi,stendiamo un velo pietoso ... la proibizione di fatto spinge i giovanissimi all'uso,e questo e un dato di fatto,e proprio la condizione della loro età,produzione di ormoni,che spinge una buona parte,al rischio,a sperimentare,ad andare contro corrente,ad essere ribelli,ecc quindi le forze dell'ordine mandate nelle scuole,raggiungono il risultato diametralmente opposto,pubblicizzano le sostanze,incuriosiscono,ed inclinano il futuro rapporto che molti avranno con le forze del disordine,come in questo caso,i soldi non vanno buttati dalla finestra,ma vanno spesi per risolvere i problemi alla base,e per rendere le persone cmq coscienti e consapevoli di ciò che fanno,mi vengono in mente tutte le pubblicità che sarebbero dovute essere contro l'uso e rivolte hai giovani,le quali nella realtà erano solo rivolte a gli adulti per accalappiare voti,mentre nei giovani,avevano l'effetto opposto,di un piccolo spazio pubblicità.Siete de coccio,l'unico risultato che si potrebbe ottenere e spostare l'uso solo sull'alcol,chiamando tutti alcolizzati,cmq,ipotetico ed irraggiungibile,in una società CIVILE E DEMOCRATICA.L'obbiettivo e terminare una GUERRA fratricida,stabilizzare i consumi,e far crescere i giovani in una società civile,coerente,ed in città sicure.Ricordiamo a tutti che un giorno potranno trovarsi in condizioni simili,la vita può cambiare da un momento ad un altro,che la testa e una sfoglia di cipolla,ho conosciuto una persona che a iniziato ad usare eroina a 50 anni,dopo la morte della moglie e di due figli e se si lascia fare a chi a questa mentalità,troverete solo più guai ... e ricordiamo anche e chi trasmette hai propri figli valori,interessi,amore,ecc non dovrebbe preoccuparsi più di tanto,al massimo saranno sperimentazioni giovanili,mentre mi e capitato di osservare nella maggior parte delle dipendenze dure,figli di divorziati,di ragazze madri,di bigotti,di chi li usava per farsi la guerra,violenze in famiglia,traumi,perdite,dipendenze,ecc
9 ottobre 2018 0:05 - glacial68
Ennio 1... Solo degli ignoranti come te possono pensare di continuare a vietare delle piante,un diritto concessoci da madre natura e che nessuno potrà mai impedire,nonostante la guerra che spacciate come salvifica,solo una corretta informazione può stabilizzare i consumi e se si lavora bene anche ridurli,insieme ad altri interventi,non dimentichiamo come le vostre politiche hanno permesso che una buona parte di persone (MILIARDI)si ammalasse e morisse di epatiti c e Aids,facendo poi passare i danni delle vostre politiche,come danni delle sostanze,abbiamo visto cosa successe vietando l'alcol in America,ed il tutto e stato riproposto su altre sostanze,GENI del male,per quanto riguarda il discorso alcol ed altre sostanze che sono più asuefanti (la canapa la puoi anche derubricare,addirittura non porta astinenza fisica e un medicinale e nessuno ne e mai morto a differenza dell'alcol ecc )il problema se non lo hai ancora capito non e tanto l'assuefazione,ma la dipendenza psicologica,per questo miliardi dipendono e muoiono dall'alcol,per questo molti che abbandonano sostanze vietate poi si abbandonano all'alcol,oppure dopo averle lasciate,riprendono,ma poi che ragionamento sarebbe,miliardi muoiono e dipendono da alcol,e la prima causa di incidenti proprio per i sui effetti a differenza di altre sostanze che per questo genere di danni non sono nemmeno accostabili,e tu parli di assuefazione,questa e pura follia,mistificazione della realtà,razzismo,ipocrisia,mi fermo qui,rifletti,state danneggiando l'intero modo,società,i vostri cari,(non ho mai visto nessun medico prescrivere tabacco o alcol,ma di cosa parli,ma o visto prescrivere canapa,"eroina"ecc)la libertà sul proprio corpo e a 360 gradi,non puoi stabilire con paletti le libertà individuali,altrimenti stesso discorso per alcol e tabacco,ci rendiamo conto delle continue contraddizioni che mettete in campo,e cosi vorreste insegnare hai giovani,si e visto il buon lavoro,prima si trovavano anche le siringhe nelle scuole,oggi solo qualche canna e non grazie a voi di certo,che avete sempre spacciato il concetto per il quale,aiutare una persone,vuol dire creargli ancora più problemi,l'antitesi di ciò che e realmente utile,per questo avette sempre osteggiato anche la riduzione del danno,portando i consumatori a toccare i fondi più bui e costringendoli a commettere atti che non avrebbero mai commesso in vita loro . La realtà e che questo sequestro non impedirà a nessuno di approvvigionarsi della sostanze,ed anche se c'e ne fossero altri mille,questa e la realtà .Fortunatamente e solo una questione di tempo,prima che la saggezza e la consapevolezza prenda il sopravvento su questa follia.
1 ottobre 2018 23:04 - break
Questi, come gli altri che girano per il parlamento da anni, non cambiano neppure la pettinatura, per la paura, figuriamoci il resto.
29 settembre 2018 23:57 - ennius1
Marijuana, l'unica scelta saggia è la proibizione
Agire diversamente non è un modo per contrastare il mercato criminale, ma per favorirlo

Davide Giacalone - Mar, 26/07/2016

Se fumare gli spinelli fosse un diritto civile e un'espressione di libertà, occorrerebbe liberalizzarli. Non legalizzarli, che serve a nulla ed è un'ingannevole ipocrisia.

Resto alla lezione appresa in anni di amicizia e collaborazione con Vincenzo Muccioli: proibire è un atto di responsabilità. Agire diversamente non è un modo per contrastare il mercato criminale, ma per favorirlo. Andiamo con ordine.

1. L'uso terapeutico, ove riconosciuto tale, è cosa diversa e non c'entra nulla. Le farmacie sono piene di roba nociva, che può creare dipendenza e assuefazione, compromettendo la lucidità. La si usa, se serve, sotto controllo medico e per un beneficio. Non è di questo che stiamo parlando.
2. Se lo scopo del libero spinello consiste nel debellare il mercato illegale, allora si deve cancellare la proibizione e rendere libera la produzione e il commercio. Se si vuole tenersi a metà, se si mantengono proibizioni relative all'età e alle quantità, si otterranno solo due risultati: aumenterà il consumo consentito e resterà il mercato illegale per ciò che resta proibito.
3. Supporre che il consumo esiste proprio perché proibito, quindi profittevole per i criminali, non è solo illogico, ma ignorante della storia: quando si cancellò il proibizionismo dell'alcol, negli Usa, gli alcolizzati aumentarono. Per quale mai motivo ciò che è difficile e illecito dovrebbe essere più diffuso di quel che è facile e lecito? In Italia, poi, il consumo personale è già più che tollerato. Il concetto di «dose personale» ha, di fatto, depenalizzato lo spaccio, tanto che ogni giorno se ne arrestano a manate e ogni giorno li si libera.
La lotta alla droga fallisce perché non la si combatte. Con la riforma all'attenzione del Parlamento ciascuno potrebbe coltivare 5 piante, ben di più se in associazione con altri, detenere 15 grammi e portarne in giro 5. Risultato: gli spacciatori non avranno con sé più di 5 grammi e sosterranno di averli coltivati in cooperativa. Facendo marameo alle forze dell'ordine.
4. È originale assai l'idea che per combattere le mafie del commercio e dello spaccio si debba arrendersi e fare il loro mestiere. Senza contare che si parla di spinello come fosse un oggetto di sicura identità: una cosa è l'erba, altra la resina, altra ancora l'olio. La concentrazione del principio attivo (Thc) varia a seconda del prodotto ed è oggi assai più alta di un tempo. Curioso che nel mondo che ha voluto proibire le sigarette più pesanti, di tabacco, imponendone il ritiro dal commercio o la trasformazione, si pensi sia saggio immettervi roba più dura. La sorte dei consumatori vale il presunto contrasto alle mafie?
5. Di che stiamo parlando? Nelle comunità, arrivano ragazzini pieni di pasticche da discoteca, che magari non hanno mai neanche fumato. A quelle droghe si riaccompagna l'eroina, quale sedativo delle angosce. Non è mai tramontata la cocaina. Occorre essere vecchi assai, d'età, di luogocomunismo e di conoscenze, per supporre che lo spinello legalizzato nuoccia di un friccico al mercato illegale.
6. Si dice: sono legali tabacco e alcol, perché mai non gli spinelli? Argomento illogico: avere dei mali non giustifica il cercarsene altri. E non fondato, perché il tema non è solo la nocività (altrimenti poi arriviamo alle bibite dolci e gasate), ma la capacità di sviluppare dipendenza e assuefazione: tabacco e alcol (nocivi e talora micidiali) richiedono dosi e tempi assai più alti.
7. Riconosco ai miei anziani (coetanei) contraddittori la validità di un argomento: non si proibisce quel che ha a che vedere con le libertà individuali. Complesso, ma tosto. Il punto è che non esiste la libertà di rinunciare alla libertà. Le droghe non sono libertà, ma la sua fine.
8. Che stiamo facendo? Si sono garantiti i vecchi e lasciati al loro destino i giovani. Avrebbero bisogno di scuole e università meritocratiche, con cui scalzare i vecchi, invece si usa la scuola per assumere quelli che c'erano già, senza migliorarla di un piffero, e l'università per coltivare parentele e camarille. Invece di far vedere che chi si impegna va avanti si varano bonus da consegnare a quelli che hanno il grande merito di non essere crepati prima della maggiore età. Ma sì, anche qualche spinello ci sta bene. Le ragioni del declino non le si cerchi sempre altrove: sono queste.
29 settembre 2018 18:22 - Cristina Ciccarelli
Mi trovo -spero per poco- in una provincia marchigiana piena zeppa di spaccio di stupefacenti da decenni, Italia è piena di stupefacenti e continuano a negare facendo finta di non sapere.
In questa provincia -macerata- sono state pubblicate dichiarazioni correlate a denunce di sfruttamento sessuale verso minorenni e citarono la massoneria locale che fa uso di stupefacenti, li chiamano gli insospettabili in realtà è -come sempre- il contrario.
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