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14 agosto 2018 20:28 - glacial68
Salvini e uno che a campato sull'odio,istigandolo,e si e fatto grande,sempre su chi era più a sud di lui,come dimenticare la frase,"lavali con fuoco"ecc ... dall'altra parte,e vero,tanti diritti,ma sul fondamentale,quello che permette di pianificare una vita,cioè il lavoro ed i diritti dei lavoratori,SONO STATI CALPESTATI,CANCELLATI...mi vien da dire,"CA NISCIUN E BUON "
1 agosto 2018 9:45 - daniele2895
Cominciamo anche qui adesso ad insultare e minacciare di morte (per annegamento) chi si azzarda a manifestare la propria opinione, evidentemente diversa dal pensiero unico ormai imperante in questo povero paese dei campanelli, che non è mai stato così disunito come adesso. Bene allora, poi ci dicono che i populisti alias leghisti, fascisti, sovranisti e via andare con la fiera degli "isti" a gogo citati come un mantra dalla sinistra, sono quelli che istigano all'odio ! E dire che l'Art.1 della costituzione recita che la sovranità appartiene al popolo, quindi viva i populisti e sovranisti, o dobbiamo cambiarne il significato ?. Quando postano la foto di un salvini a testa in giù o impiccato, o messo nel mirino, o paragonato a Hitler e a satana,quando gli danno dell'assassino di bambini e di ministro della malavita, questo non è istigazione all'odio, no, no, no naturalmente diranno le anime belle e buone, lui merita questo, merita anche la morte e quindi giù a demonizzarlo, poi si lamentano se in Italia nasce questo clima di odio, di insofferenza e di ribellione all'andazzo generale imperante ormai da anni. Diamoci tutti una calmata invece, io vorrei essere parte di un popolo più serio, onesto,pacato, di avere il diritto di esprimere le mie idee ed opinioni senza essere condannato ed etichettato o meglio marchiato con gli aggettivi suesposti, che trasudano intolleranza, insofferenza, odio e livore per l'avversario. E mi chiedo se riusciremo mai a diventare un popolo più civile, con la consapevolezza di avere si i diritti, ma anche dei doveri, come ci sono stati tramandati, ma che molti hanno dimenticato nell'orgia delle società aperte.
31 luglio 2018 10:38 - Starfighter23
CI MANCAVA L'OPINIONE DEL CATTOLEGHISTA PER ECCELENZA,RAZZISTA DI MERDA,DOVRESTI ANNEGARE TU IN MARE FIGLIO DI PUTTANA
29 luglio 2018 17:06 - ennius4531
..ahh marziana Annapaola, sui migranti schiavizzati, quasi tutti nel sud Italia, ha mai sentito parlare del caporalato pratica vecchia come il cucco usata nei riguardi anche degli italiani ?

Il problema é che questi migranti dovrebbero trovarsi nei loro paesi natii perché è noto che gran parte sono irregolari ( non scrivo clandestini per non angustiare le anime belle ) e che la loro permanenza viene sostenuta magari anche da lei .

Riguardo le sedicenti cooperative, gran parte provengono dal suo ... mondo ...

Che ci siano dei razzisti in Italia non mi sorprende.
Su una popolazione di 60 milioni di abitanti, constatare che vi siano 1000, 10000, 100000 ? di imbecilli lo do per scontato anche se poi leggiamo che a Cassola ( Vicenza) l'operaio capoverdiano é stato impallinato da un argentino e che a Castelbelforte (Mn) un sindaco leghista firma la pratica di permesso ad un senegalese con l'obbligo di rimpatrio ( ahh... non c'è più religione ! ) .

Nel contempo registriamo che nelle carceri il 30% é straniero .
Che vi sia anche un razzismo alla rovescia ?

Per quanto riguarda i campi rom a Roma , mi limito a riportare i dati dell'Associazione 21 luglio che si batte contro le discriminazioni.

(Da RomaToday )

Roma città d'Italia con più campi rom: in 5 anni oltre 60 milioni di euro di spesa

Presentato in Senato il Rapporto Annuale 2017 dell'associazione 21 Luglio

...
dati della spesa

Nella sola città di Roma, considerando l’arco temporale 2012-2017, è necessario evidenziare come i costi sostenuti dall’Amministrazione Capitolina per le utenze e per l’erogazione dei servizi primari all’interno dei «villaggi della solidarietà» e dei “campi rom” ammontino complessivamente a circa 8.400.000 euro.

Bisogna altresì aggiungere a tali spese anche quella relativa alla “gestione” degli 8 «villaggi della solidarietà» dal 2012 al 2014; essa complessivamente ha riguardato 6.000 persone circa per una spesa complessiva stimata di circa 49.100.000 euro. Nel 2017 sono stati impegnati 3.645.000 euro per la manutenzione ordinaria dei «villaggi della solidarietà» e lo svuotamento vasche di accumulo liquami.".

La domanda che mi pongo è questa: riguardo i romani non rom sfrattati per morosità, esiste una politica altrettanto .... compassionevole ?

Morale: dobbiamo guardarci dalle buone intenzioni, di esse sono lastricate le vie per l'inferno ....
28 luglio 2018 18:20 - Annapaola Laldi
Ah, olimpico Ennius ecc. che ne dice dei migranti schiavizzati per raccogliere i pomodori per i nostri ragu'? E le mele, le arance, l'uva e ogni altra cosa che ci arriva a prezzi bassi, che più bassi non si può? (vedere e sentire pubblicità dei supermercati più o meno intelligenti).
Loro stanno in alberghi? godono del servizio sanitario nazionale? Hanno le paghe che la legge prevede? Per loro i padroni pagano i contributi?
E tanti rom, che personalmente non mi sono simpatici, hanno campi attrezzati, luce e acqua gratis, bus gratuiti?
Quelli del campo di Roma sloggiati pochi giorni fa, erano così privilegiati?
28 luglio 2018 18:10 - Annapaola Laldi
Il vitto e alloggio alberghiero? Lasciamo perdere. Spesso le sedicenti cooperative, prive dei controlli necessari da parte di prefetti e comuni, intascano i soldi e tengono queste persone in condizioni deplorevoli. A prendere i soldi non sono i profughi, ma il sistema di mafia e di corruzione che è il vero cancro di questo nostro sciagurato paese.
E purtroppo l'intolleranza non si ferma, gratuita, bestiale, stupida, immemore del recente passato degli stessi italiani, stranieri in patria (i meridionali a Torino negli anni Cinquanta, qualcuno si ricorda qualcosa?). http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/07/28/news/_torna_ al_tuo_paese_partinico_senegalese_picchiato_in_piazza-202869 992/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P7-S1.8-T1
Un migrante lavoratore aggredito e picchiato a Partinico. Evidentemente quelli che lo hanno picchiato (tre o quattro) si sono dimenticati quando a essere discriminati erano i loro compaesani nell'Italia settentrionale.
28 luglio 2018 14:33 - ennius4531
Mai, come in questo ultimo decennio, il 'diverso' ha goduto e gode non solo dei diritti fondamentali, ma pure di assistenza che un italiano bisognoso spesso non ha.

Per gli immigrati mettiamo a disposizione per una gran parte anni di vitto e alloggio alberghiero.

Purtroppo non basta, visto che il 30% della popolazione carceraria é straniera.

Per i rom concediamo campi spesso attrezzati con servizi acqua e luce gratuiti, mediatori culturali e autobus scolastici che spesso girano semivuoti.

Per colpa di chi ?

Citare la frase di Martin Luther King :
"TEMO PIU' IL SILENZIO DEI BUONI CHE IL CLAMORE DEI VIOLENTI",

fa un po' sorridere alla luce che intellettuali e mass media sono per la maggior parte a favore dell'immigrazione, per arrivare in questi ultimi giorni ad accostare a Satana chi la pensa in modo diverso .

Anche Annapaola si iscrive d'autorità e inconsapevolmente in quelle élite che un giornalista ha così ben descritto .

"Messa in altri termini: il popolo, la classe media, da una parte e certe élite dall'altra.
Queste ultime soffrono, da tempo, di uno scollamento dalla realtà, studiato ad esempio da Christopher Lasch nella Rivolta delle élite (Neri Pozza).

Le élite sono formate dai gruppi «che controllano il flusso del denaro e dell'informazione, che dirigono le fondazioni filantropiche e le istituzioni di studi superiori, che controllano gli strumenti della produzione culturale e definiscono quindi i termini del dibattito pubblico» (Lasch).

Tali gruppi sostengono il multiculturalismo, risiedono nei quartieri centrali delle grandi città e sono inseriti nel mercato globale. Non sempre sono solidali con la comunità in cui vivono. Si sentono cittadini del mondo, innanzi tutto.

Purtroppo non hanno idea di cosa accade a tre fermate di metropolitana da casa loro. Per avere informazioni in merito meglio chiedere agli anziani con un basso titolo di studio. Forse la politica dovrebbe ascoltarli."
28 luglio 2018 9:56 - Annapaola Laldi
Ah, a proposito:
mi ha colpito l'intervento di Emma Bonino in Senato e mi ha addolorato la discriminazione di cui è stata bersaglio.
Chi può rifletta, per favore. Onore alla forza e alla dignità di questa donna.
https://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/migranti- bonino-scuote-il-senato-voi-sapete-come-me-qual-e-la-verita/ 311358/311998?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P9-S1.8-T1
28 luglio 2018 9:50 - Annapaola Laldi
Il primo diritto inviolabile di un essere umano è quello alla VITA, una vita piena, in cui la persona possa esprimere le sue capacità anche a vantaggio della società in cui è inserita.
Da qui quindi derivano il diritto all'istruzione, il diritto alla salute, il diritto al lavoro ...
E proprio questo elementare diritto alla VITA viene adesso da noi platealmente calpestato verso chi è "diverso". Non solo a livello governativo, ad esempio, con la chiusura dei porti ai naufraghi, o la chiusura violenta di campi rom, ma anche al livello, come dire, di una sorta di lugubre "fai da te", sparando su rom e migranti. Se in 45 giorni si sono segnalati ben OTTO episodi di spari a chi è "diverso", dalla bimba rom a dei giovani neri, tra cui un operaio che si trovava su una piattaforma a sette metri di altezza, qualcosa, di molto sinistro, vorrà dire.
E qui mi viene in mente una frase di Martin Luther King, che di discriminazione razziale se ne intendeva e che, come spero sappiano in tanti, lottò fino alla morte (a soli 39 anni, per mano di un razzista bianco) in modo nonviolento per questo diritto alla VITA della sua gente.
La frase è questa:
"TEMO PIU' IL SILENZIO DEI BUONI CHE IL CLAMORE DEI VIOLENTI". E subito dopo osserva: " “La gran maggioranza degli americani è sospesa tra due atteggiamenti opposti. Non si sentono a loro agio con l’ingiustizia, ma non sono disposti a pagare un prezzo significativo
per sradicarla”.
E ancora
:"La misura di un essere umano non si manifesta in tempi di agio e di benessere”
afferma Martin Luther King, “ma quando si alza in mezzo alle sfide e alle controversie”.
E dunque in tal senso leggo e apprezzo questo contributo di Pietro Moretti, osservando, al contempo, che in Italia stiamo scontando un accumulo di negazioni dei diritti umani fondamentali, che conta almeno gli anni che ha la Costituzione, della quale, come sappiamo, tanti articoli, molto positivi e belli, non sono mai stati trasformati in leggi (dalla libertà religiosa, per la quale manca una legge ad hoc, alla funzione rieducativa della pena detentiva - tanto per fare due esempi eclatanti).
Certamente, il fatto che la politica, in un modo o in un altro, abbia lasciato mano libera alle mafie e alla corruzione è una delle cause maggiori di questa situazione. Che purtroppo temo non cambierà con la presente casta al governo.

L'informazione sui ferimenti dei migranti è ripresa da:
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_luglio_27/otto-e pisodi-45-giorni-l-ipotesi-dell-emulazione-pista-razzismo-9e 69a460-91d6-11e8-9a85-e773adbfcd34.shtml
27 luglio 2018 20:37 - Cristina Ciccarelli
Concordo sulla evidente REGRESSIONE SOCIALE in atto da minimo 10 anni in modo significativo per le persone più attente quindi consapevoli, sventolare diritti senza conoscere i propri doveri è regressione infatti l'assenza di partecipazione è subcultura.

Hanno preso spazio gli slogan contro x contro y contro k ecc perché è una società CHIUSA cioè SETTARIA che è il contrario di DEMOCRATICO infatti si viene presi di mira anche per una semplice opinione. Odiano il confronto - dibattito e nel contempo si istinano a voler 'fare gli americani' senza saper fare i cd confronti all'americana.

Il silenzio -a mio avviso- c'è perché sanno di non essere all'altezza e per ciò che riguarda italietta è rimasta isterica e dissociata perché si è limitata a fagocitare (rubare) soldi, a tradire le nuove generazioni, ad inveire contro i fantasmi che lo stivale ha da sempre, arriveranno al silenzio irreversibile della morte che troppo spesso mettono sul 'palcoscenico' perché hanno la cd cultura della morte.

Ho sempre pagato le tasse in italia, quanto vale l'italia?
27 luglio 2018 16:49 - ennius4531
Dove sta il confine tra i diritti personali e i doveri verso la collettività come d'altra parte ricorda la nostra Costituzione all'art.2 " La Repubblica .. richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale" ?

Constatiamo che gli unici conoscitori di tali confini sono i radical-giacobini alla Moretti e sodali per i quali ogni individuo ha il diritto di comportarsi come gli pare salvo poi pretendere dalla collettività servizi e beni gratuiti perché la loro ... Cultura é questa .

Vale la pena di riflettere su quanto dichiarato da Marchionne, che non é certo un santo, ma ha inquadrato ragionevolmente la questione.

"Oggi viviamo nell’epoca dei diritti: il diritto al posto fisso, al salario garantito, al lavoro sotto casa, il diritto di urlare e a sfilare, il diritto a pretendere. Lasciatemi dire che i diritti sono sacrosanti e vanno tutelati, ma se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo.
Perché questa evoluzione della specie crea una generazione molto più debole di quella precedente, senza il coraggio di lottare, ma con la speranza che qualcun altro faccia qualcosa. Una specie di attendismo che è perverso ed è involutivo.
Per questo credo che dobbiamo tornare a un sano senso del dovere, alla consapevolezza che per avere bisogna anche dare."
Università Bocconi, 30 marzo 2012
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