dovrò passare sui loro cadaveri prima che mi proni a farmi
estorcere 2 c€ per questa truffa biodegradabile un pezzo
di Gallo....SOLO al 40 percento! Piuttosto non mangio più
frutta dolce. Anche i pomodori sono frutta, come i fagioli,
fagiolini, cetrioli, melanzane, eccetera eccetera. Vado sui
confezionati più cari, piuttosto. Anche questi dovranno
adeguarsi. C'è quella famosa CARTA che sembra plastica,
quella trasparente in cui avvolgono le vaschette di
insalata, topinanbour, carote alla julienne ed altro.
Usassero quella. E basta con le prese per le Natiche. Siamo
Italiani, ma mica proprio scemi scemi ! Tanto è vero che il
4 dicembre 2016 Comunisti e Fascisti, per semplificare,
abbiamo votato NOOOOOOO alla schiforma della Costituzione.
Ora se ne stanno inventando un'altra per mettere le grinfie
sul Regolamento di Condominio della Repubblica
Italiana...Res Publica, non Soros Publica. Fin da ora
diciamo: andranno a rinfrociare. Già il primo comma degli
articoli è annullato dall'ultimo. E' una presa in giro
già così com'è. La Costituzione non si peggiora, MAI. Un
tizio, un politico, ha usato la parola “razza” per
sottolineare l’esecuzione del piano Kalergi che
sostituirà i bianchi a casa loro con i negritos
dall’Africa e non solo. Giustamente, come da Noi a ragion
veduta intuito da tempo, sappiamo che non esiste la
“razza” umana. Non siamo “Gatti” o “Cani”
caratteristicamente incrociati ed elaborati dagli
Anglocazzoni. Chi, buonista, si scandalizza, è lo stesso
che non batte ciglio nel portare indotte guerre, civili o
colorate, in ogni parte della Terra, e bombardare,
annientandola, la SPECIE umana e le altre Specie Animali,
Vegetali, Ambientali. Stabilito che non esiste la
“razza”, non esistono neanche i razzisti. Fatela finita.
Ognuno a casa sua, padrone del suo territorio. Si
“evince” che hanno “trasformato” anche i Veri
Comunisti all’estrema sinistra in Persone che apprezzano
certe idee di estrema destra. Senza violenza, non come i
“cadaveriani” che per mangiarsi un chilo di sofferenza
e sterminio usurpano migliaia e migliaia di litri di acqua
in tempo di siccità, per non parlare dell’inquinamento
dei gas e dei liquami prodotti dagli allevamenti, intensivi
e non. Che non ci provino...si sono sputtanati per sempre.
NO VERGINI RICUCITE.
15 gennaio 2018 18:18 - valdez
Questa storia dei sacchetti è comunque un guadagno per i
negozianti, spiego meglio: i sacchetti precedenti non
ecologici (quelli per mettere al loro interno la frutta e
verdura)comunque li pagavano. Di fatto ora sono stati
sostituiti da quelli biodegradabili a pagamento dei clienti
quindi doppio guadagno: non pagano più un centesimo quelli
precedenti e ci caricano un centesimo su quelli attuali.
Se la matematica non è un'opinione guadagno 2 cent a
sacchetto. Carini no!!
11 gennaio 2018 20:23 - savpg8801
Lo sapete che fa un Ipercoop dalle mie parti? Visto oggi.
Fa pagare sacchetti che dicono siano biodegradabili e poi,
siccome si dichiara sempre attenta all'ambiente con equi e
solidali, consapevoli, migliaia di controlli, riduzione
degli imballi, sapete che fa? Che fa? Consegna sacchetti
(lunghi) portaombrelli perchè quando piove fuori, ma dopo
aver transitato comunque in lunghissimi androni del centro
commerciale, tutela il cliente e gli fa mettere l'ombrello
nel sacchetto. Non appare, se non in microscopici caratteri
scritti peraltro in inglese, la notazione di biodegradabile,
ma è bello robusto, con in grande la pubblicità dell'Iper.
Leggendo bene è marchiato GRsenpol, PATENTEE - ELMAKEEP DRY
S.r.l. (elmakeepdry.it).
Alla fine c'è anche un numero di telefono (+39...)
ma si dichiara che: is material that has a medium to long
life - up to 5 years and it can be disposed of a
plastic..... This bag is N O T compostable... Authorization
ECM BioFilm....ecc.ecc. Ma è bio o no?
Questa dotazione per salvare i pavimenti da qualche goccia
non si acquista ma può essere buttato nella spazzatura
perchè non serve a nessun altro scopo essendo come una
custodia di ombrello, stretta e lunga a mo' di profilattico.
Solo aspettando con il sacchetto in mano che piova la
prossima volta....e così pubblicizziamo l'iper anche presso
la concorrenza. Forti!!
E così paghiamo per salvare l'ambiente ma perseveriamo a
distruggerlo inventando altre piacevolezze.
11 gennaio 2018 16:52 - checcolino
Cercano ogni mezzo per convincerci che tutto questo caos
sulle buste sia necessari e per il nostro bene ma io
chiederei a chi fa queste leggi estorsive di andare e fare
la spesa di frutta e verdura e osservare come viene
distribuita a partire dai distributori all'ingrosso e
vedrebbero che tutto tutto arriva in cassette aperte ,e
questo significa che tutti dalla campagna in poi la merce
viene toccata da tutti ed in casa non si utilizza un vassoio
per ogni frutto e verdura generalmente si separa la frutta
dalla verdura e basta e si lava prima di metterla in tavola
. Concludo che questa legge l'abbia emessa l'europa o
l'italia si ha sempre l'impressione che sia per favorire
qualcuno .
10 gennaio 2018 19:14 - lucillafiaccola1796
Non la voglio neanche sviscerare questa faccenda. E' la
goccia che fa traboccare il vaso. Ed il vaso o meglio il
pitale in cui ci hanno fatto affogare, è straboccato, con
tutta la defecazione annessa e sconnessa. La frutta la
comprerò o al mercato rionale, in busta di carta, o
prenderò quella già confezionata negli hard discounts. Gli
hard discounts che la vendono sfusa se la prenderanno "in
der gheghen". Il negrettin addetto che lascia in vendita
anche le verdure fradice, si troverà un posto di pulisci
cesso alla stazione, se già non occupato da Padre di
Famiglia o Madre di Famiglia Italiani. Ed i cassieri [maschi
e femmine che si sono persi un'amicizia per l'atteggiamento
strafottente con cui hanno disdegnato la soluzione di 1
banana, 1 arancio ed 1 mandarino con relativa
etichettsfissata su una striscia di carta extra strong, con
l'eccezione di uno su dieci, non hanno certamente fatto un
guadagno. Se prima parteggiavo per loro, ora ognun per sé e
Codroipo per tutti.
10 gennaio 2018 18:15 - giancarlo3945
Bisogna fare chiarezza una volta per tutte,il Parlamento
Europeo come si evince dal sito, non impone i prezzi, ma gli
obbiettivi. La direttiva dice che le misure adottate dagli
Stati Membri, devono assicurare che il livello di utilizzo
annuale non superi 90 borse di plastica di materiale leggero
pro capite entro il 31 Dicembre 2019 e 40 borse di plastica
di materiale leggero pro capite entro il 31 Dicembre 2025 o
obbiettivi equivalenti di peso. Addirittura le borse di
plastica di materiale ultraleggero possono essere escluse
dagli obbiettivi di utilizzo nazionali.
In conclusione l'abuso di imporre al consumatore finale il
costo delle buste obbligandolo al pagamento imposto solo dal
Governo Italiano è a mio avviso un abuso al libero
commercio, per cui il cliente finale deve essere libero di
fare uso anche con mezzi alternativi. Non dicessero
stupidaggini in merito all'igiene. combattiamo questi abusi
sempre e comunque dettati in nome della Comunità Europea.
10 gennaio 2018 17:50 - savpg8801
Vabbè ricopio anche qui quello che ho scritto altrove:
"""Sono d'accordo con tutti voi che mi avete preceduto (e
seguito dopo il mio primo intervento). Le modalità di
questo balzello sono le più disparate. Vengo adesso dal
negozio (non posso dire quale ma è elencato in un report
pubblico che ho letto da qualche parte e comunque porta una
+ come finale) ho chiesto cosa fanno loro: allora i
sacchetti di plastica li fanno pagare, ma hanno messo anche
sacchetti di carta che non fanno pagare. Il cliente sceglie,
se sa qualcosa e se c'è anche un cartellino che lo
informa, e c'è. Questa è correttezza e oculatezza nei
confronti della clientela. Infatti il super, il discount,
l'iper, ecc. campano se ci vanno i clienti.
Una catena di oltre 400 realtà in Italia, ne ha messi in
chiusura 190 e solo alcuni di essi sono sopravvissuti a
stento. Stento perchè una volta perso il cliente si fa
fatica a ricatturarlo.
Per le class-action, non possibili, più che per i sacchetti
la farei contro tutti i politici e le facce di saracca che
ci mostrano tutti i santi giorni i giornali, i telegiornali,
i telerompiballe, gli intervistatori anche della radio ecc.
Tutte promesse sempre per andare a pescare sulle nostre
tasche per dare ad altri, magari finti poveri. Come quella
di togliere le tasse universitarie a tutti, anche ai ricchi
o di dare incentivi anche sulla carta igienica. Guarda
guarda, ma i veri ladri sono loro, i politici che fanno
leggi insulse e neppure animate da logica. E tutto per
andare su a ricoprire incarichi da nababbi dove la
democrazia non è neppure ipotizzata, solo propagandata.
Infatti i candidati li scelgono due o tre capi del partito a
seconda dei loro interessi, non il popolo che, poi, viene
chiamato a votarli pur non conoscendoli. Ma a scegliere sono
stati loro.
10 gennaio 2018 16:21 - toto200
Spero si sia tutti concordi che, per il cittadino, il
vantaggio risulti nullo. Che lo si guardi dal punto di vista
dell'ambiente, della salute, dell'economia, ... o da
qualunque altro punto di vista. Sfido chiunque a trovare un
miglioramento per il cittadino.
L'unico incremento generato è quello della burocrazia. E'
stato messo in pista un ambaradan - come è già stato
classificato - utile solo a generare buroscrazia.
E, dato che questo ambaradan - come tutto il resto della
burocrazia - viene pagato dal cittadino, il bilancio
costi/benefici da parte di chi paga è presto fatto.
Ovviamente io non dormivo la notte a causa del fatto che non
pagavo i sacchetti trasparenti dove imbustavo le mele al
supermercato. Tra l'altro anche il fatto che non fossero
monouso mi turbava.
Invece mi era del tutto indifferente che l'inflazione fosse
allo zero virgola mentre, tanto per dirne qualcuna, le
autostrade erano aumentate del 10%. E con loro ticket
sanitari, gas, luce, ..., numero di lavoratori precari, età
pensionabile, persone sotto la soglia di povertà, ...
Come avrei fatto a sopravvivere nel 2018 se non ci fossero
state le buste monouso da 1 centesimo. Questa notizia mi ha
cambiato proprio la vita.
Quando, in televisione, il politico di turno verrà accusato
di far parte di una schiera di parassiti, avrà un'arma
efficace per difendersi: elencherà tutti i vantaggi di
avere finalmente le buste monouso :-)
10 gennaio 2018 12:41 - renato9969
Il costo dei sacchetti prima era compreso nella merce
acquistata, ora il prezzo della merce rimane lo stesso, ma
si paga per il sacchetto. Non si possono riutilizzare per
fattori igienici. Io visto come è messa Roma con le
immondizie, avrei fatto in un altro modo. Sacchetti con
scritto bio degradabili al 100% e non solo al 40% come hanno
fatto. Etichetta stampata con la data di scadenza e del
produttore. Riservando ai NAS i controlli a campione che i
prodotti siano conformi alla biodegradabilità
dichiarata.Per i grandi centri commerciali, avrei imposto la
responsabilità di quanto acquistano.
6 gennaio 2018 11:40 - savpg8801
Che tutta questa operazione Normandia abbia un senso, pur
anche se istruita dalla UE come al solito fonte di
disposizioni confuse, illogiche, e determinate da
elucubrazioni dei tavolinari di turno, è cosa da provare e
dettagliatamente, anche. Se consideriamo che tutta questa
manovra non ha (salvo iva ma c'era anche prima) benefici per
i conti pubblici e, quindi, non può definirsi "tassa",
dobbiamo solo dire che il tutto sia una manovra a favore del
commercio e della produzione.
Nessuno può asserire(salvo i soliti gabellatori) che certi
disincentivi(costo della sportina, aumento su bevande
zuccherine, su sigarette, alcoolici ecc.ecc.ecc.) monetari
determino la scomparsa o la riduzione di consumi
indesiderati. Il soggetto interessato, sia per necessità
che per vizio, utilizzerà comunque(salvo i primi momenti di
sconforto e ricerca di rimedio) l'oggetto del
propio"crimine" ponendolo come utilizzo prioritario e
indifferibile.
Inoltre tutto questo "ambaradan" porta dei costi anche da
parte dei non consumatori; costi di istruzione personale,
acquisto di materiale divulgativo, interventi informativi
sia cartacei che informatici, forniture e produzioni che
potrebbero dimostrarsi inutili, rettifica delle
implementazioni informatiche a carico delle aziende
venditrici, casse locali, aumento della carta scontrino,
possibili accuse di imparzialità nell'applicazione del
prezzo(per es. una mela da 200 gr.paga un sacchetto da
2cent, un kilo con 5 o 6 mele, sempre un sacchetto da 2cent)
causa la non proporzionalità nel prezzare le derrate (anche
il sacchetto lo è).
Da qui ne deriva che la persona sola che acquista la
melanzana, pagherà incostituzionalmente di più della
famiglia che di melanzane ne acquista 5 pagando un solo
sacchetto riproporzionando il tutto.