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16 gennaio 2018 18:25 - lucillafiaccola1796
dovrò passare sui loro cadaveri prima che mi proni a farmi estorcere 2 c€ per questa truffa biodegradabile un pezzo di Gallo....SOLO al 40 percento! Piuttosto non mangio più frutta dolce. Anche i pomodori sono frutta, come i fagioli, fagiolini, cetrioli, melanzane, eccetera eccetera. Vado sui confezionati più cari, piuttosto. Anche questi dovranno adeguarsi. C'è quella famosa CARTA che sembra plastica, quella trasparente in cui avvolgono le vaschette di insalata, topinanbour, carote alla julienne ed altro. Usassero quella. E basta con le prese per le Natiche. Siamo Italiani, ma mica proprio scemi scemi ! Tanto è vero che il 4 dicembre 2016 Comunisti e Fascisti, per semplificare, abbiamo votato NOOOOOOO alla schiforma della Costituzione. Ora se ne stanno inventando un'altra per mettere le grinfie sul Regolamento di Condominio della Repubblica Italiana...Res Publica, non Soros Publica. Fin da ora diciamo: andranno a rinfrociare. Già il primo comma degli articoli è annullato dall'ultimo. E' una presa in giro già così com'è. La Costituzione non si peggiora, MAI. Un tizio, un politico, ha usato la parola “razza” per sottolineare l’esecuzione del piano Kalergi che sostituirà i bianchi a casa loro con i negritos dall’Africa e non solo. Giustamente, come da Noi a ragion veduta intuito da tempo, sappiamo che non esiste la “razza” umana. Non siamo “Gatti” o “Cani” caratteristicamente incrociati ed elaborati dagli Anglocazzoni. Chi, buonista, si scandalizza, è lo stesso che non batte ciglio nel portare indotte guerre, civili o colorate, in ogni parte della Terra, e bombardare, annientandola, la SPECIE umana e le altre Specie Animali, Vegetali, Ambientali. Stabilito che non esiste la “razza”, non esistono neanche i razzisti. Fatela finita. Ognuno a casa sua, padrone del suo territorio. Si “evince” che hanno “trasformato” anche i Veri Comunisti all’estrema sinistra in Persone che apprezzano certe idee di estrema destra. Senza violenza, non come i “cadaveriani” che per mangiarsi un chilo di sofferenza e sterminio usurpano migliaia e migliaia di litri di acqua in tempo di siccità, per non parlare dell’inquinamento dei gas e dei liquami prodotti dagli allevamenti, intensivi e non. Che non ci provino...si sono sputtanati per sempre. NO VERGINI RICUCITE.
15 gennaio 2018 18:18 - valdez
Questa storia dei sacchetti è comunque un guadagno per i negozianti, spiego meglio: i sacchetti precedenti non ecologici (quelli per mettere al loro interno la frutta e verdura)comunque li pagavano. Di fatto ora sono stati sostituiti da quelli biodegradabili a pagamento dei clienti quindi doppio guadagno: non pagano più un centesimo quelli precedenti e ci caricano un centesimo su quelli attuali.
Se la matematica non è un'opinione guadagno 2 cent a sacchetto. Carini no!!
11 gennaio 2018 20:23 - savpg8801
Lo sapete che fa un Ipercoop dalle mie parti? Visto oggi.
Fa pagare sacchetti che dicono siano biodegradabili e poi, siccome si dichiara sempre attenta all'ambiente con equi e solidali, consapevoli, migliaia di controlli, riduzione degli imballi, sapete che fa? Che fa? Consegna sacchetti (lunghi) portaombrelli perchè quando piove fuori, ma dopo aver transitato comunque in lunghissimi androni del centro commerciale, tutela il cliente e gli fa mettere l'ombrello nel sacchetto. Non appare, se non in microscopici caratteri scritti peraltro in inglese, la notazione di biodegradabile, ma è bello robusto, con in grande la pubblicità dell'Iper. Leggendo bene è marchiato GRsenpol, PATENTEE - ELMAKEEP DRY S.r.l. (elmakeepdry.it).
Alla fine c'è anche un numero di telefono (+39...)
ma si dichiara che: is material that has a medium to long life - up to 5 years and it can be disposed of a plastic..... This bag is N O T compostable... Authorization ECM BioFilm....ecc.ecc. Ma è bio o no?
Questa dotazione per salvare i pavimenti da qualche goccia non si acquista ma può essere buttato nella spazzatura perchè non serve a nessun altro scopo essendo come una custodia di ombrello, stretta e lunga a mo' di profilattico. Solo aspettando con il sacchetto in mano che piova la prossima volta....e così pubblicizziamo l'iper anche presso la concorrenza. Forti!!
E così paghiamo per salvare l'ambiente ma perseveriamo a distruggerlo inventando altre piacevolezze.
11 gennaio 2018 16:52 - checcolino
Cercano ogni mezzo per convincerci che tutto questo caos sulle buste sia necessari e per il nostro bene ma io chiederei a chi fa queste leggi estorsive di andare e fare la spesa di frutta e verdura e osservare come viene distribuita a partire dai distributori all'ingrosso e vedrebbero che tutto tutto arriva in cassette aperte ,e questo significa che tutti dalla campagna in poi la merce viene toccata da tutti ed in casa non si utilizza un vassoio per ogni frutto e verdura generalmente si separa la frutta dalla verdura e basta e si lava prima di metterla in tavola . Concludo che questa legge l'abbia emessa l'europa o l'italia si ha sempre l'impressione che sia per favorire qualcuno .
10 gennaio 2018 19:14 - lucillafiaccola1796
Non la voglio neanche sviscerare questa faccenda. E' la goccia che fa traboccare il vaso. Ed il vaso o meglio il pitale in cui ci hanno fatto affogare, è straboccato, con tutta la defecazione annessa e sconnessa. La frutta la comprerò o al mercato rionale, in busta di carta, o prenderò quella già confezionata negli hard discounts. Gli hard discounts che la vendono sfusa se la prenderanno "in der gheghen". Il negrettin addetto che lascia in vendita anche le verdure fradice, si troverà un posto di pulisci cesso alla stazione, se già non occupato da Padre di Famiglia o Madre di Famiglia Italiani. Ed i cassieri [maschi e femmine che si sono persi un'amicizia per l'atteggiamento strafottente con cui hanno disdegnato la soluzione di 1 banana, 1 arancio ed 1 mandarino con relativa etichettsfissata su una striscia di carta extra strong, con l'eccezione di uno su dieci, non hanno certamente fatto un guadagno. Se prima parteggiavo per loro, ora ognun per sé e Codroipo per tutti.
10 gennaio 2018 18:15 - giancarlo3945
Bisogna fare chiarezza una volta per tutte,il Parlamento Europeo come si evince dal sito, non impone i prezzi, ma gli obbiettivi. La direttiva dice che le misure adottate dagli Stati Membri, devono assicurare che il livello di utilizzo annuale non superi 90 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 Dicembre 2019 e 40 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 Dicembre 2025 o obbiettivi equivalenti di peso. Addirittura le borse di plastica di materiale ultraleggero possono essere escluse dagli obbiettivi di utilizzo nazionali.
In conclusione l'abuso di imporre al consumatore finale il costo delle buste obbligandolo al pagamento imposto solo dal Governo Italiano è a mio avviso un abuso al libero commercio, per cui il cliente finale deve essere libero di fare uso anche con mezzi alternativi. Non dicessero stupidaggini in merito all'igiene. combattiamo questi abusi sempre e comunque dettati in nome della Comunità Europea.
10 gennaio 2018 17:50 - savpg8801
Vabbè ricopio anche qui quello che ho scritto altrove:
"""Sono d'accordo con tutti voi che mi avete preceduto (e seguito dopo il mio primo intervento). Le modalità di questo balzello sono le più disparate. Vengo adesso dal negozio (non posso dire quale ma è elencato in un report pubblico che ho letto da qualche parte e comunque porta una + come finale) ho chiesto cosa fanno loro: allora i sacchetti di plastica li fanno pagare, ma hanno messo anche sacchetti di carta che non fanno pagare. Il cliente sceglie, se sa qualcosa e se c'è anche un cartellino che lo informa, e c'è. Questa è correttezza e oculatezza nei confronti della clientela. Infatti il super, il discount, l'iper, ecc. campano se ci vanno i clienti.
Una catena di oltre 400 realtà in Italia, ne ha messi in chiusura 190 e solo alcuni di essi sono sopravvissuti a stento. Stento perchè una volta perso il cliente si fa fatica a ricatturarlo.
Per le class-action, non possibili, più che per i sacchetti la farei contro tutti i politici e le facce di saracca che ci mostrano tutti i santi giorni i giornali, i telegiornali, i telerompiballe, gli intervistatori anche della radio ecc. Tutte promesse sempre per andare a pescare sulle nostre tasche per dare ad altri, magari finti poveri. Come quella di togliere le tasse universitarie a tutti, anche ai ricchi o di dare incentivi anche sulla carta igienica. Guarda guarda, ma i veri ladri sono loro, i politici che fanno leggi insulse e neppure animate da logica. E tutto per andare su a ricoprire incarichi da nababbi dove la democrazia non è neppure ipotizzata, solo propagandata.
Infatti i candidati li scelgono due o tre capi del partito a seconda dei loro interessi, non il popolo che, poi, viene chiamato a votarli pur non conoscendoli. Ma a scegliere sono stati loro.
10 gennaio 2018 16:21 - toto200
Spero si sia tutti concordi che, per il cittadino, il vantaggio risulti nullo. Che lo si guardi dal punto di vista dell'ambiente, della salute, dell'economia, ... o da qualunque altro punto di vista. Sfido chiunque a trovare un miglioramento per il cittadino.

L'unico incremento generato è quello della burocrazia. E' stato messo in pista un ambaradan - come è già stato classificato - utile solo a generare buroscrazia.
E, dato che questo ambaradan - come tutto il resto della burocrazia - viene pagato dal cittadino, il bilancio costi/benefici da parte di chi paga è presto fatto.

Ovviamente io non dormivo la notte a causa del fatto che non pagavo i sacchetti trasparenti dove imbustavo le mele al supermercato. Tra l'altro anche il fatto che non fossero monouso mi turbava.

Invece mi era del tutto indifferente che l'inflazione fosse allo zero virgola mentre, tanto per dirne qualcuna, le autostrade erano aumentate del 10%. E con loro ticket sanitari, gas, luce, ..., numero di lavoratori precari, età pensionabile, persone sotto la soglia di povertà, ...

Come avrei fatto a sopravvivere nel 2018 se non ci fossero state le buste monouso da 1 centesimo. Questa notizia mi ha cambiato proprio la vita.
Quando, in televisione, il politico di turno verrà accusato di far parte di una schiera di parassiti, avrà un'arma efficace per difendersi: elencherà tutti i vantaggi di avere finalmente le buste monouso :-)
10 gennaio 2018 12:41 - renato9969
Il costo dei sacchetti prima era compreso nella merce acquistata, ora il prezzo della merce rimane lo stesso, ma si paga per il sacchetto. Non si possono riutilizzare per fattori igienici. Io visto come è messa Roma con le immondizie, avrei fatto in un altro modo. Sacchetti con scritto bio degradabili al 100% e non solo al 40% come hanno fatto. Etichetta stampata con la data di scadenza e del produttore. Riservando ai NAS i controlli a campione che i prodotti siano conformi alla biodegradabilità dichiarata.Per i grandi centri commerciali, avrei imposto la responsabilità di quanto acquistano.
6 gennaio 2018 11:40 - savpg8801
Che tutta questa operazione Normandia abbia un senso, pur anche se istruita dalla UE come al solito fonte di disposizioni confuse, illogiche, e determinate da elucubrazioni dei tavolinari di turno, è cosa da provare e dettagliatamente, anche. Se consideriamo che tutta questa manovra non ha (salvo iva ma c'era anche prima) benefici per i conti pubblici e, quindi, non può definirsi "tassa", dobbiamo solo dire che il tutto sia una manovra a favore del commercio e della produzione.
Nessuno può asserire(salvo i soliti gabellatori) che certi disincentivi(costo della sportina, aumento su bevande zuccherine, su sigarette, alcoolici ecc.ecc.ecc.) monetari determino la scomparsa o la riduzione di consumi indesiderati. Il soggetto interessato, sia per necessità che per vizio, utilizzerà comunque(salvo i primi momenti di sconforto e ricerca di rimedio) l'oggetto del propio"crimine" ponendolo come utilizzo prioritario e indifferibile.
Inoltre tutto questo "ambaradan" porta dei costi anche da parte dei non consumatori; costi di istruzione personale, acquisto di materiale divulgativo, interventi informativi sia cartacei che informatici, forniture e produzioni che potrebbero dimostrarsi inutili, rettifica delle implementazioni informatiche a carico delle aziende venditrici, casse locali, aumento della carta scontrino, possibili accuse di imparzialità nell'applicazione del prezzo(per es. una mela da 200 gr.paga un sacchetto da 2cent, un kilo con 5 o 6 mele, sempre un sacchetto da 2cent) causa la non proporzionalità nel prezzare le derrate (anche il sacchetto lo è).
Da qui ne deriva che la persona sola che acquista la melanzana, pagherà incostituzionalmente di più della famiglia che di melanzane ne acquista 5 pagando un solo sacchetto riproporzionando il tutto.
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