Vorrei anche ricordare che la "norma", o, meglio, il
princìpio con cui si asserisce che "chi inquina paga" è
divenuta un alibi quasi legalizzato. In certe realtà si fa
pagare l'ingresso a mezzi auto solo perchè pagano discrete
cifre. Cioè chi ha soldi per pagare può inquinare ed è
così che si favoriscono gli inquinamenti ulteriori nonchè
aumentando le disparità fra cittadini.
3 novembre 2017 13:53 - savpg8801
Penso che l'articolista, ovvero l'autrice del comunicato
abbia molta ragione nelle sue asserzioni; non solo perchè
conferisce "relata", statistiche e grafici. Ma perchè anche
il cittadino comune si rende conto quali siano realmente
molte fonti d'inquinamento in una città. Parliamo di
atmosferico, ma c'è anche quello acustico di cui mai
nessuno parla.
L'agricoltura, al contrario di quanto riportato, penso
giochi un ruolo di produzione inquinanti maggiore di uno% e
solo perchè non ci sono trattori e macchine agricole nei
centri città dove sono collocate centraline. Ma in città
più piccole dove l'agricoltura è dopo le porte, caspita
che la percentuale si moltiplica!
In città ci sono, per esempio, cantieri di potature e
manutenzione verde pressochè costanti e fissi per cui
producono polveri e scarichi enormi; peraltro localizzate e
concentrate in varie zone, ma se lì non ci sono
rilevatori?
E che dire dei macchinari pulisci strade corredati in molte
città da soffiatori spaventosi che rialzano polveri,
inquinanti, gomma di pneumatici, polveri di pastiglie di
freni, e deiezioni seccate di animali? Basta osservare.
E come non parlare dei cantieri stradali, edili spesso con
sollevatori idraulici sempre accesi che sparano gas diesel a
tutto spiano? Un camion diesel sempre acceso inquina come
centinaia di auto!
Ma è troppo facile, come al solito, attaccarsi alle cose
più facili come le auto.Si fa presto a ordinare la non
circolazione. Molto meno a mettersi contro a industria,
atttività commerciali e di cosiddetta "pubblica utilità" a
negare che il trasporto pubblico non sia inquinante (anche
se in certa parte qualcuno è elettrico con spostamento di
produzione in altre parti).
Altro inquinamento producono le manutenzioni e le
asfaltature stradali, i camion di svuotamento pozzi neri, i
trasportatori e i corrieri di consegna acquisti che
circolano a flotte nei centri e dovunque, D'altronde la
cultura delle bici di share è ben poca cosa, peraltro
costosissima. Quelli che ci andavano pure prima ci vanno ora
di più e gratis risparmiando le proprie bici anche dai
furti.
Insomma, le amministrazioni ragionano sempre come possono e
in maniera non sempre intelligente.