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2 ottobre 2017 14:44 - savpg8801
Meraviglia, e non poco, l'ottusità dei ragionamenti e delle trovate dei "capi" responsabili (?) per arginare o indurre a smettere di fumare!
Chi ha fumato(e spero anche di più chi proprio non fuma) sa benissimo che il fumo è una droga, un vizio, una dipendenza oltre a una condizione prichica. Io fumo e non smetterò mai perchè mi piace, mi dà tranquillità, mi fa concentrare, mi dà tono, mi distingue, e mi è necessario come la vita stessa. Quella vita, però, che perderò quasi certamente fumando (quantità o durata influenti), o l'avrò fatalmente rovinata(per sè e per gli altri istituzioni comprese. E questo diviene un automatismo inconscio, senza ragionamenti al riguardo.
Le etichette, gli slogan, la pubblicità ministeriale o di altri blandi creduloni, le vignette, le divulgazioni scientifiche, i richiami di altre persone o di associazioni, e, peggio, la credenza sciocchina che basti mettere un po' più di tassina per indurre alla soppressione del fumo serva a qualcosa se non a definire di essersi tolti il pensiero istituzionale, è pura follia.
E non andiamo, please, a tirar fuori qualche casistica (magari pilotata o di pochi numeri) che dichiari che qualche poverello(di soldi) ha smesso di fumare per non aver qualche euro in più. Andrà a rubare, chiedere la carità, non mangiare che fagioli, ma fumerà comunque.
Proprio i ragionamenti di certi analisti sono insopportabili.
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