Ciao Massimiliano. Purtroppo anche dopo che in FVG sarà
approvata come altrove la legge regionale su farmaci e
preparazioni magistrali a base di cannabinoidi, che verrà
discussa in aula a Trieste nei prossimi giorni, la
situazione per quanto riguarda i medici non cambierà. Nel
senso che anche se come ora non sarà possibile impedire ad
un medico di utilizzare quei farmaci, niente e nessuno
potrebbe mai "costringere" il medico a prescrivere la
terapia, se non vuole.
Può liberamente rifiutarsi di firmare la richiesta, anche
se come ben metti in evidenza, i farmaci che ti vengono
prescritti attualmente hanno pesanti effetti collaterali,
mentre la cannabis medicinale sarebbe più efficace e con
meno side-effects, consentendoti una migliore resa anche sul
lavoro. Anche se lo avessi già sperimentato personalmente,
la competenza e responsabilità della prescrizione è
esclusivamente sua, ed il tuo "diritto di non soffrire" è
in effetti riconosciuto ufficialmente solo nella misura in
cui il medico sia d'accordo a compilare la ricetta, infatti
esiste la libertà di cura da parte del medico, ma non
quella sulla scelta terapeutica da parte del malato, in
particolare quando si parla di cannabis.
Una volta ottenuta la richiesta del medico, è relativamente
facile smontare gli eventuali pretestuosi ostacoli posti
dalle farmacie territoriali della Asl (lo è meno quando a
mettersi di traverso sono le farmacie ospedaliere), ma la
prescrizione del medico è comunque una condizione sine qua
non, ed in caso di suo rifiuto l'unica opzione possibile
sarebbe quella di rivolgersi ad un altro medico.
Quella a base di cannabis medicinale è l'unica cura per la
quale sono gli stessi malati a dover pressare ed informare
il proprio medico, a causa delle terroristiche campagne
anticannabis che subiamo da anni da parte del Dipartimento
Politiche Antidroga, quindi non scoraggiarti e non
arrenderti alle prime incomprensioni, è stato così per
tutti i (pochissimi) pazienti che negli ultimi 5-6 anni sono
riusciti ad ottenerla. Speriamo che la situazione si evolva,
ma se lo farà sarà soprattutto grazie alla determinazione
di pazienti come te.
Tutta la nostra solidarietà ed il nostro sostegno.