ciao antonella, spero che tu possa leggere questo commento,
ho seguito il tuo consiglio, mi sono trovata benissimo, mi
piacerebbe conoscerti per ringraziarti di persona, credo che
siamo anche vicine di quartiere, :) un bacio grande, elena
3 luglio 2013 13:19 - elebon
grazie, grazie molte Antonella, sei carinissima. un bacio,
Elena
20 giugno 2013 15:15 - oberdan
Cara Elena
io e mia madre risiediamo nel Comuune di Roma.
Saluti cari
Antonella
24 maggio 2013 9:08 - caravella
Cari Amici,
ho studiato il nuovo Isee
(il testo è al seguente link:
https://docs.google.com/file/d/0B9N44uSS5ic3al9lMkVaRENwcVE/
edit?pli=1 ) e confermo la misura micidiale contro le
famiglie colpevoli di possedere (fra l'altro nel nostro caso
solo al 50%) la casa di abitazione. Questa sarà calcolata
sia nell'ISR sia nel ISP (per il 20%) senza alcuna
franchigia come avviene oggi. Risultato mia madre titolare
di una modesta pensione supererà di molto la soglia dei
13.000 euro Isee per la compartecipazione alla retta Rsa,
trovandosi ella in una struttura Rsa. Il paradosso è che il
reddito lordo irpef di mia madre (e di tutta la famiglia) è
di circa 16.000 Euro lordi (15.997), mentre il reddito Isee
che ho calcolato io con i nuovi parametri è 20.000 euro
circa. Per il fatto che qui nel Lazio la soglia Isee per
avere la compartecipazione alla retta Rsa è di 13.000 Euro,
mia madre dovrebbe pagare tutta la retta alberghiera (la
metà di 221 euro al giorno). Si consideri inoltre che
attualmente con l'Isee ancora in vigore mia madre ha un Isee
di circa 8.000 e quindi paga fra quota retta Rsa e quota dei
servizi che non passano (acqua, lavanderia etc) circa 800
euro al mese e prende circa 900 euro al mese di pensione.
Con il nuovo Isee che sembra vogliono approvare (il
viceministro del lavoro del Pd lo vuole con tutta la sua
forza ed era il sottosegretario nel vecchio governo con
delega all'Isee) e hanno ripreso il cammino per approvarlo.
Saremo considerati ricchi mentre con quello attuale siamo
considerati meritevoli di aiuto per una persona non
autosufficiente. Che cosa possiamo fare? SIAMO DISPERATI!
p.s.: il nuovo DPCM per espressa previsione di legge
cancella tutti i precedenti dlgs, quote di salvaguardia etc.
CHI PUO' FORNIRE AIUTO E CONSIGLIO LEGALE? GRAZIE!!!
22 maggio 2013 10:41 - elebon
cara oberdan, o Antonella, vorrei sapere ancora in quale
comune risiedete tu e la tua mamma, e possibilmente se puoi
indicarmi il nome dell'avvocato che ti ha seguita per avere
il numero di sentenza, potrebbe essere fondamentale avere un
precedente. Io sono a Roma, e la RSA in provincia di Roma,
il V dipartimento del Comune di Roma per le politiche
sociali, dice che loro non c'entrano, e che lavorano su un
softweare fornito dalla regione Lazio. La RSA mi dice che
loro non c'entrano perchè è il Comune che invia loro la
cifra da imporre al paziente... la UAAR non mi ha ancora
risposto e dopo questi aumenti di 10 euro al giorno imposti
da Zingaretti ad Aprile, con valore retroattivo da Gennaio
2013 io non so davvero più che fare, mi scuserà la ADUC se
chiedo informazioni su un avvocato estraneo, ma penso che
essendo già passato per questo problema specifico forse
potrebbe darmi un consiglio. Grazie, anche della tua
vicinanza, un caro saluto. Elena
9 aprile 2013 16:11 - oberdan
Caro Elebon
l'isee di mia madre è di € 15.000,00 circa (ora non
ricordo con precisione l'importo).
Quando il Comune ti ha detto che chi ha un ISEE superiore ad
€ 13000 non ha diritto a questa norma significa solo che
non vi è l'obbligo di concorso del comune di residenza, ma
vi è sempre l'obbligo di garantire la quota di pensione
sociale.
Mi rendo conto pure che il Comune e la Regione sono restii
nell'apllicazione di tale salvaguardia di pensione sociale
ma il Giudice ha ordinato alla RSA di farlo.
Saluti ed a Tua disposizione
14 marzo 2013 10:06 - elebon
caro oberdan.... io so che a Roma, molti hanno perso la
causa...perchè il giudice deve applicare la legge, e non
decidere se questa sia iniqua o meno, sono felice che tu
l'abbia vinta, ma vorrei alcuni chiarimenti che mi e ci
possono essere utili... l'ISEE personale di tua madre
superava i famosi 13.000 euro annui ? perchè nel caso di
mio padre lui li supera ma a conti fatti, pagata la retta,
restano per se e il figlio disabile a carico € 250, ho
richiesto al comune di attuare la legge in questo punto, e
cioè calcolare che rimanga al paziente la quota equivalente
della pensione sociale che nel Lazio è di € 354. La
risposta è stata la seguente... non è possibile perchè
nel momento in cui supera i 13.000 euro, non ha diritto a
questa norma. Quindi di fatto loro stessi (la Regione)
causano povertà con la legge che non tiene conto delle
famiglie monoreddito, e tali restano ! più poveri di chi
non supera i 13.000 euro di ISEE personale e senza diritti !
... non è un assurdo ?
6 marzo 2013 15:42 - oberdan
Cari amici ed amiche,
anche io e la mia famiglia ci siamo trovati costretti a
combattere una lotta, inizialmente epositolare, poi
giudiziaria con la RSA, dove è ricoverata mia madre.
Vi scrivo ora, perchè ieri ci è stata comunicata una
notizia bellissima.
Accadeva, infatti, come la RSA richiedesse a mia madre il
pagamento di una retta mensile di € 1.697,00, quando lei
ne percepisce € 1.100,00 di pensione.
Senza dilungarmi troppo, ci siamo rivolti, leggendo un forum
su internet, ad un avvocato di Roma che aveva seguito una
vicenda simile.
Sono passati due anni e mezzo dall'inizio della causa e ieri
il legale ci ha chiamato dicendoci che avevamo vinto;
infatti, il giudice ha riconosciuto che a mia madre, nel
pagare la retta alla RSA, si sarebbe dovuto garantire il
mantenimento della quota di pensione sociale.
Il giudice ha anche disposto che la RSA paghi a mia madre
quanto da lei pagato nel corso degli anni (pur non dovendo)
per un importo di euro 9.500,00.
Ricordo infine che durante gli anni della causa, su
consiglio del legale, mia madre ha pagato una quota ridotta
riconosciuta giusta poi dal giudice pari ad € 650,00.
A Vostra disposizione
Antonella
19 gennaio 2013 20:32 - elebon
l'impiegata del Comune, vista la situazione particolare, di
sua sponte ha mandato tutti i dati all'ufficio centrale, i
quali non hanno avuto dubbi... il conteggio, nonostante le
incongruità per il Comune è giusto !
vorrei però mettervi a conoscenza del fatto che ho scritto
alla UNAR Unione Antidiscriminazioni Razziali, ( e anche
sociali, di genere etc...
mi hanno risposto subito con queste parole che mi sembrano
incoraggianti:
Gent. Signora Bonuglia,
in riferimento al caso in oggetto, relativo all'applicazione
della nuova normativa sulla partecipazione alle spese da
parte degli assistiti per il ricovero nelle RSA, l’Ufficio
ha ritenuto opportuno richiedere considerazioni e parere al
back office specialistico in discriminazioni per
disabilità.
In attesa quindi di fornirle aggiornamenti e riscontri sulla
questione da lei segnalata, le porgo cordiali saluti.