Al ridicolo non c'è mai fine.
Come se l'uso di prodotti locali potesse garantire la buona
qualità della ristorazione.
La qualità della cucina passa per la qualità dei prodotti
e non per la vicinanza della zona di produzione ed anche per
la bravura e l'onestà del cuoco.
Se si vuole salvaguardare un centro storico prestigioso e
unico come quello di Firenze, basta non concedere certi
cambi di destinazione d'uso.
E poi, questa abitudine che hanno gli enti locali di
legiferare regolamenti che vanno a sbattere contro leggi e
norme di rango superiore.
A parte una serie di normative europee che siamo tenuti a
rispettare, in cima a tutto ci sono la Costituzione ed i
codici civile e penale.
Prevedo una montagna di ricorsi che il comune perderà.
Sarebbe il caso di far pagare i danni a chi firma questi
atti demenziali.