Non capisco tutta questa polemica sulla tassa su bevande
gassate. In Francia è stata introdotta da un anno ed è
stata accettata. Coca Cola, Pepsi, Red Bull, Fants (tutti
bei brand internazionali che raccolgono profitti), aranciata
gassate ecc, costeranno, 10 o 15 centesimi di più. Si
berrà più acqua naturale, meno (non ci credo) bibite. E
non sarebbe opportuno per contro chiedere una riduzione di
benzina e diesel? A beneficio di tutti e sopratutto dei
costi che incidono la produttivita.
3 settembre 2012 1:01 - Cepu
francescodeleo, non ti devo certo convincere, tienti pure la
tua opinioni basate sul nulla.
2 settembre 2012 16:48 - alcianpas
Ma al ministro cosa glie ne frega(scusate il linguaggio poco
formale) se la gente conduce uno stile di vita che non è
ideale ? E che vogliamo tornare al nazismo che voleva le
persone perfette e tutti conformi ad uno stereotipo ? A mio
parere è un sopruso, tuttavia se proprio ci tiene alla
nostra salute ( per ridurre la spesa pubblica, sia chiaro )
allora scogiti qualcosa per indurre o costringere i
produttori di pane e pasta a produrre solo pane biologico e
integrale : vedreste che chi dice di non amarlo si abitua al
colore. Perchè venderli ad un prezzo così maggiore
rispetto al prodotto comune? Il pane integrale richiede meno
manodopera di quello bianco!
E perchè non costringere i ristoratori a convertirsi al
"salus" food oltre che good, anzichè mettere sempre sul
piatto piatti da golosi ?
E inoltre, per ridurre la spesa pubblica, faccia una
politica per cui anche iscriversi alle palestre convenga
(poterne scaricare la spesa dalla dichiarazione dei redditi,
incentivare le palestre a renderci gratuita l'iscrizione e
la visita medica, ecc) .
2 settembre 2012 16:03 - francescodeleo
E mi devo informare io su quello che scrrivi tu. Fattela tiu
una ricerca, che tra tuto quello che si scirve troverai
anche quello che ti abbisognerà.
2 settembre 2012 0:34 - Cepu
francescodeleo, un post su aduc non può essere una
dissertazione completa.
Si informi, si informi, ci sono fior di ricerche
pubblicamente disponibili, sempre che non vada a cercarle
sul sito della philip morris ;-)
31 agosto 2012 15:04 - francescodeleo
E' difficile stabilire la causa della riduzione della
vendita dei pacchetti di siagrette. Dire che è bastato
vietare nei locali pubblici mi sembra abbastanza
semplicistico. Sicuramente anche l'aumento esponenziale del
prezzo dei pacchetti ha contribuito ad una sua riduzione,
che non significa che ho ridotto proporzionalmente il numero
di fumatori fumatori.
31 agosto 2012 0:12 - Cepu
Generalmente parlando, le assicuro, francescodeleo, che
l'imposizione del divieto di fumo in tutti gli edifici
pubblici e ed aziendali ha dato una bella sberla alla
vendita del tabacco.
La quale vendita non deve certamente essere proibita: il
proibizionismo si sa che ha effetti devastanti, vedasi i
problemi con la canapa.
Siamo d'accordo che si deve continuare con l'educazione e la
prevenzione. Non con tassucole ridicole sull'aranciata
gasata. E che dire delle merendine ?
Infatti, il decreto una volta messo alla berlina è già
rientrato nei pensatoi ;-)
29 agosto 2012 20:50 - francescodeleo
Sì, certo, ma il discorso aveva preso una piega di
carattere generale.
29 agosto 2012 16:53 - Cepu
E mi raccomando, fa gas anche l'acqua FRIZZANTE, daje de
tasse !!!
29 agosto 2012 16:52 - Cepu
E' lo zucchero che fa male, non certo il gas.
Ministro, cambi i suoi consulenti ;-)
29 agosto 2012 16:07 - francescodeleo
Io non vedo per qulae motivo occorre mettere delle tasse.
Due giorni fa mi sono bevuto un chinotto dopo non so quanto
tempo e per quale motivo devo pagare più del necessario?
Uno ogni tanto non fa male, uno al dì di sicuro. Ma veniamo
all'acqua. Anche l'acqua che si vende al supermercato spesso
non è molto idonea alla corretta alimentazione, tant'è
vero che l'acqua che esce dai rubinetti in diverse parti
d'italia viene considerata migliore dagli esperti (e
sinceramente io la preferisco per tantissimi motivi, il mio
corpo se ne accorge che non è quella "vera"). Anche per
quest'acqua occorre introdurre una tassa perchè può
nuocere alla salute.
Comunque io sono contrario ad introdurre tasse che in questo
momento vengono introdotte solo per far cassa. Io punterei
sulla informazione dei consumatori. Non che mi faccia
illusioni, sia l'introduzione di tasse che l'inserimento di
alcune diciture sui rischi per la salute sui pacchetti di
sigarette non hanno fatto sparire la voglia di fumare.
L'alternativa è quella di far sì che il produttore venda i
propri prodotti usando materie non nocive ovvero riducendo
al minimo l'impiego di quelle comunque indispensabili al
prodotto ma che possono provocare effetti non desiderati col
tempo.
29 agosto 2012 0:48 - sergio3517
La mia argomentazione regge eccome: io tasserei tutto il
JUNK FOOD (l’industria alimentare è piena di questi
prodotti) così se ci fosse un calo di vendite sarebbe
costretta a trasformare il JUNK FOOD in GOOD FOOD con
evidenti benefici per tutti (sopratutto per gli obesi).
L’appello fatto al sig. Mastrantoni si riferiva al
“rutto” nella speranza che in futuro non spenda il suo
prezioso tempo nel pubblicare ,magari comunicati su
“scoregge” o gente che si mette “le dita dentro il
naso”..ecc. ecc..ecc. Dal sig. Mastrantoni mi aspetto
articoli autorevoli non barzellette da osteria...!!!
28 agosto 2012 18:39 - francescodeleo
E senza considerare che potremmo rilasciare nell'aria gas
che potrebbero avere effettti negativi sull'ambiente.
A sergio3517 dico che la sua argomentazione non regge,
perchè allora sarebbero da tassare una vastissima serie di
prodotti alimentari e non solo le bevande gassate.
28 agosto 2012 18:09 - sergio3517
Egregio sig. Primo Mastrantoni
Si risparmi comunicati ridicoli come questo: il sito ADUC
che è fatto da persone intelligenti deve contenere
comunicati intelligenti. Ripeto: la tassazione del “ JUNK
FOOD” è un’ottima cosa in quanto i consumatori sono
intelligenti ma sono “ignoranti” sulle conseguenze delle
malattie metaboliche che porta il consumo di tale cibo;
senza considerare poi tutti i costi sanitari che ne
derivano, a carico dei contribuenti.