Commento ad un articolo di fondo pari oggetto del Corriere
della Sera.
Commento dedicato a Lucilla.
Patetico e ridicolo il fondo odierno (25.01.2010), come da
oggetto, di Giangiacomo Schiavi sul Corriere, che tratta
dell'inquinamento atmosferico di Milano e provincia,
problema immediatamente estendibile a tutte le città e
provincie della pianura padana, da Torino a Mestre.
L'articolista, come altri innumerevoli autori, avrà scritto
negli anni almeno mille articoli simili, al punto che,
credo, con un computer l'articolo odierno poteva nascere in
10 secondi, dicendo sempre ed esattamente le stesse cose.
La tiritera sempiterna, per quanto assolutamente verace,
sulle nanopolveri cancerogene (sottili) Pm 10-5-2,5 sempre
spaventosamente oltre i limiti fissati dalla U.E. in 50 ppm,
vale a Milano il titolo della città più inquinata
d'Europa, le diffide e sanzioni della U.E. all'Italia, alla
pseudo-min(e)stra dell'Ambiente e alla Lombardia in
particolare, il deferimento ai Tribunali di Giustizia
italiani per inquinamento ambientale per gli intelligentoni
Formigoni e Moratti, indifferenti a tutto, incapaci di
alcunchè oltre al nulla assoluto.
E questo autore confonde anche le indignazione della
popolazione e la disperazione di quella malata con la
rassegnazione. Ma rassegnato sarà probabilmente lui e
sicuramente Formigoni e Moratti, oltre naturalmente ad
essere ambigui ed ipocriti sul problema specifico tutti e
tre.
Per salvare la faccia, non volendo espressamente proporre le
vere soluzioni al problema note a tutte le persone dotate di
un minimo di intelligenza, si va nuovamente a riscoprire
l'aria fritta o l'acqua calda dei provvedimenti inutili già
sperimentati che non servono assolutamente a nulla, nemmeno
per l'intervallo temporale minimo di 24 ore.
O, meglio, servono solo a creare un alibi ai responsabili e
ad allontanare o tentare di parare i provvedimenti
giudiziari in arrivo per reati ambientali. E' la tecnica
bnerlusconiana ormai nota sposta-salva processi, per salvare
"le chiappe", come si suol dire, in extremis.
E quindi avanti con le comiche farsesche dei blocchi del
traffico, targhe alterne, proibizioni ad anziani e bambini
di mettere il naso fuori di casa nelle ore di punta, azioni
coordinate tra comuni limitrofi, domeniche a piedi, ridicole
ripartizioni del traffico, proposte di spedire i bambini in
Riviera, etc.
L'unica cosa che servirebbe temporaneamente a qualcosa, per
non crepare, è la maschera antigas (non la ridicola
mascherina dei cinesi !) finchè il filtro non è intasato.
A Milano invece gli assessori comunali intelligentoni la
maschera filtrante la mettono ai motori diesel anzichè alle
persone, con i soldi dello stato o della regione, non è
chiaro ! E' il colmo dell'insipienza !
E' noto anche che l'esilarante Ecopass, altro argomento di
migliaia di articoli inutili pro e contro dello stesso e di
altri innumerevoli verbosissimi autori col piede in dieci
scarpe, è servito a ridurre un pò il traffico nel centro
storico di Milano, ma alle nanopolveri cancerogene,
nonostante le centinaia di migliaia di articoli dei
Morattiani, non ha fatto nemmeno il solletico, ed esse
continuano ad imperversare, regine del giorno e della notte
insieme alle escort.
Ormai tutti sanno, tranne questo autore con Formigoni e
Moratti, che le nanopolveri costituiscono un aerosol fisso e
costante su Milano e provincia, e che non è scalfito da
nulla. Possiede solo movimenti varticali verso e dalla
stratosfera, continua da aumentare e ad accumularsi nel
tempo come la CO2 di cui è parente stretto, non è disperso
da venti inesistenti, non precipita al suolo ma rimane in
sospensione in atmosfera indelebilmente per fenomeni
elettrostatici. Precipita limitatamente al suolo solo in
occasione di fenomeni atmosferici elettromagnetici molto
rari, ma la minima porzione precipitata si rigenera subito
in concentrazioni cento volte superiori.
Cosa fare per i soliti sordi ? :
1. non le solite fesserie di cui sopra che non servono a
nulla, neanche nell'arco di 24 ore.
2. Poichè le fonti di inquinamento atmosferico sono
basicamente tre, e cioè traffico veicolare, riscaldamento
domestico-residenziale ed emissioni industriali, si rimedia
solo nel modo seguente per le solite tre scimmiette
mafiose:
2.a Conversione all'uso di biocarburanti, Idrogeno,
Bioidrogeno, locomozione elettrica a batterie ricaricabili,
locomozione a celle a combustibile di Idrogeno;
2.b Conversione a riscaldamento residenziale elettrico
con energie rinnovabili e sostituzione parziale del metano
in rete con Idrogeno:
2.c Chiudere tutti gli inceneritori di rifiuti solidi
urbani e spostare altrove e convertire ad altri carburanti
le attività industriali che utilizzano fossili per la
combustione ( metano, gasolio, nafte, carbone). In
alternativa catturarne la CO2, col chè e con altri
marginali dispositivi si abbattono anche le polveri.
Si dirà come al solito che non si può fare nulla di tutto
ciò (tra l'altro prescritto dalla U.E.).
Bene ! Allora Giangiacomo Schiavi cosa ci importuna a fare
da anni sempre con la solita solfa ? Solo per portarsi a
casa lo stipendio ?
Ma se, in parole povere, dobbiamo andare tutti a quel paese
(per usare un eufemismo !), che almeno ci sia concessa la
soddisfazione di vedere Formigoni e Moratti sotto processo
per reati ambientali e contro la salute della
popolazione.
Salatino
15 gennaio 2010 11:54 - Salatino Vito Enzo
@rodolfo
Nanopolveri cancerogene a Padova e Veneto, in Lombardia e
nel resto della pianura padana.
Non è chiara ed è poco convincente la tua descrizione
dell'impianto di pioggia artificiale per abbattere le
nanopolveri cancerogene.
Cosa significa usare detto impianto in zone sensibili ? Per
esempio, a Milano e dintorni, che è una superficie
vastissima completamente e quasi uniformemente inquinata,
dove andiamo a pescare le zone sensibili per metterci
l'impianto, giacchè si potrebbe dire, usando il tuo
linguaggio, che tutta l'area milanese è sensibile ?
E poi come la mettiamo con l'aerosol vastissimo di
nanopolveri cancerogene che respiriamo, che individualmente
ci ruota intorno e su e giù in continuazione, e che
staziona fisso ed estesissimo da decenni e che continua ad
aumentare, per esempio, su Milano ?
Questo aerosol, che può arrivare anche alla stratosfera
oltre all'atmosfera, possiede in pratica solo dei movimenti
ascensionali e discensionali, non si disperde quasi mai per
mancanza di venti importanti, e non precipita quasi mai al
suolo a causa di fenomeni elettrostatici, tranne che in casi
rarissimi di mutamenti atmosferici e climatici
importanti.
Purtroppo personalmente non ho tempo per consultare il tuo
sito e i siti analoghi e/o differenti che trattano questo
problema delle polveri sottili, poichè ce n'è talmente
tanti che uno uscirebbe pazzo se volesse valutarli tutti.
Dicci tu qualcosa di chiaro, sintetico e risolutivo sul tuo
impianto, appliacato per esempio su Milano e dintorni. Il
che potrebbe essere utile anche agli altri utenti di questo
blog.
Saluti
Salatino
15 gennaio 2010 10:59 - rodolfo2373
E' possibile contrastare l'inquinamento da polveri sottili
mediante installazione nelle zone sensibili, di impianto
brevettato di produzione di pioggia artificiale
programmabile in particelle micronizzate ad alta densità
con potere abbattente molto superiore alla pioggia naturale
e poco fastidiosa.Il dispositivi é poco costoso ed il
rapporto prezzo beneficio é notevole.Per
info:[email protected].