COMMENTI
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26 luglio 2009 0:00 - scocciato
Ma che dici Akkua Viva. Ma che stranezze!Vedi, fondamentalmente l'acqua è tutta uguale(cioè: H2O), le differenze stanno solo in cosa c'è mescolato dentro.
L'acqua di molti laghi, di fiumi, di torrenti, viene usata come acqua da bere, e spesso è buonissima. Ma questa è acqua che viene dal cielo....sai le nuvole la scaricano sotto forma di pioggia dopo la evaporazione e conseguente distillazione, la quale pioggia alimenta i torrenti, i fiumi, i laghi e da lì viene anche prelevata per essere depurata, potabilizzata, imbottigliata, bevuta, immessa negli acquedotti, serve anche per innaffiare, lavarci le auto e i piedi. Questa acqua di minerali ne ha pochi perchè proviene prevalentemente dal cielo ed è quasi distillata (salvo le impurità catturate durante tutto il percorso).
Quella veramente"minerale" di miniera o che reca disciolti elementi minerali assunti durante il percorso, ha caratteristiche variegatissime, a seconda del terreno che attraversa, della sua lunghezza, o se si interra da un fiume e poi ritorna fuori da lì a poco. E c'è anche l'acqua di falda sotterranea
Le acque termali vere sono minerali di falda, spesso calde.
Per te, Akkua Viva, un minimo di chiarezza non guasta. Anche se quasi quasi nel tuo piccolo ragionamento hai ragione; l'acqua "minerale" non è animale ne vegetale: lapalissiano! Salutoni.
25 luglio 2009 0:00 - Akkua Viva
x ve salatino
Non mi sono spiegata bene: intendevo specificare che l'acqua è TUTTA minerale, secondo me, nel senso che non è un vegetale, né un animale Io amo tantissimo le TERME Buone vacanze!
25 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Cara AcquaViva,

nonostante questo bellissimo nome che mi ha molto stimolato all'inizio del tuo scritto, poi il mio interesse è scemato perchè non ho più capito niente.
Scusa per la mia limitatezza mentale, e arrivederci un giorno a fare il bagno con te in una bella piscina di acqua minerale.

Ciao e tanti baci
24 luglio 2009 0:00 - Akkua Viva
L'italiano, una sottospecie dell'animale più criminaldemente che esista in natura: l'u-mano, si sobbarca notevoli fatiche fisiche ed economiche pur di abbeverarsi di ACQUA STAGNANTE: l'acqua "minerale". Io non sono MAI incappata in acqua vegetale, nè in acqua animale....voi si?
Ac-knowlege-atemi!
24 luglio 2009 0:00 - primo

sodio, nell'acqua!?

sodio, se legato al bicarbonato fa l'effetto inverso allo sodio legato al cloruro.-!
solo cloruri di sodio (sale di cucian!)riguarda un'effetto (?)negativo.
Nelle acque si tratta quasi sempre bicarbonato di sodio, cioè con effetto positivo! QUESTO É LA VERITÀ; cari singori!
24 luglio 2009 0:00 - scocciato
Egregio salatino, partendo dal presupposto di innesco dell' argomento che vede come esordio il concetto di pubblicità di alcune marche di acque e questo concetto è pure richiamato al termine del thread, ho creduto opportuno continuare su questa falsariga. Forse ho inteso male. Volevasi, forse, fare una mera elencazione di caratteristiche del sodio? Oppure, ma non me ne sono accorto, era intenzione del promotore disquisire in maniera subliminale e occulta su concetti di falso e vero? Non credo che il segretario dell'ADUC, non che non sia in grado, abbia bensì voluto intraprendere un discorso talmente variegato e filosofico relativamente a concetti astratti, quali verità o menzogna, positività o negativismo, adducenti asserzioni comportamentali legate a socialità, politica, etica ecc.
Molto più terra a terra, perdona se l'interpreto in questo modo, egli, quale addetto ai lavori di un'associazione di consumatori, esponeva semplici e concreti concetti di correttezza o meno nel contesto del consumo di sodio elencandone caratteristiche, pregi e difetti in relazione al veicolo pubblicitario che ne esalta la scarsità( acqua povera di sodio, forse quella dell'unica particella esasperante all'udito).
Il concetto di verità è talmente lato, che sarà ben difficile tentare di spiegarlo. Il motto che recita che la verità sta nel mezzo, può avere ottime collocazioni, ma non sempre.
A presto.
24 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Caro scocciato,

mi sembra che stiamo trasformando e generalizzando una questione banale e marginale, come il Sodio nelle acque minerali, in un problema fondamentale e di stato concernente pubblicità e propaganda.
Non mi sembra sia il caso di affrontare il problema e i concetti della pubblicità e propaganda a partire dal povero Sodio, che non c'entra niente, anzi che è necessario e fa bene alla salute.
La filosofia della pubblicità in senso lato non è il mio forte, trattandosi di una questione economico-psicologica e sociologica complessa, basata su influenze e comportamenti di massa condizionati da inconsci collettivi indotti nelle popolazioni.
Inoltre, secondo me, c'è un'altra componente basilare, connessa con la pubblicità, che complica maledettamente il problema, ed è l'idea (platonica) o il concetto di verità, di vero e falso o tutti e due contemporaneamente, ed il problema della ricerca e della mistificazione del vero in connessione all'economia e alla politica (di cui la propaganda o pubblicità di pseudoconcetti è uno strumento considerato essenziale).
Se condividi queste premesse e vuoi cominciare a spiegare il tuo pensiero in merito, cominciando, se vuoi, anche dal concetto di verità più o meno assoluta, si può provare, anche se qualcuno ben preparato l'ha già fatto.

Saluti
23 luglio 2009 0:00 - scocciato
Bene salatino, parliamo del sale. A chi fa bene e a chi fa male; qualsiasi disquisizione di carattere organolettico è accademia. Il filo informatore del ragionamento parte con la pubblicizzazione. Al di la delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche -dannose o benefiche-nei confronti dell'essere vivente, c'è il problema dell'induzione pubblicitaria che fa dell'elemento (o della sua assenza) una fuorviazione cognitiva.
Che senso avrebbe, quì, fare elenchi di proprietà o difetti, di capacità conduttive elettriche o d'influenza pressoria, di validità nella conservazione dei cibi, o della sua capacità di conferire tono muscolare?
Potremmo parlare anche a maggior titolo per esempio del potassio o ancor più del magnesio, ma diverremmo un rotocalco di medicina nutrizionistica.
E' l'aspetto riconducente a fini lucrosi e non secondario che interessa; cioè il rapporto che viene creato opportunisticamente enfatizzando o esecrando l'uno o l'altro alimento o elemento ai fini commerciali utilizzando la falsa informazione pubblicitaria.
A risentirla.
23 luglio 2009 0:00 - mah
la cosa curiosa è che soprattutto d'estate si consumano acque povere di sodio... e poi si acquistano gli integratori di sali!!!!
23 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Caro scocciato,

forse non hai torto nell'essere tale di fronte a tanta pubblicità e propaganda in tutti i sensi, campi e generi, compreso quello politico-televisivo dei partiti.
Quì però non si stava trattando di filosofia della pubblicità in senso lato, ma di alcune semplici osservazioni sulle proprietà del Sodio in un semplice prodotto di largo consumo come le acque minerali. Che poi sia meglio o no bere acqua del rubinetto o piovana e del fosso nel bosco montano, questo è un altro discorso che con il sodio non c'entra niente.
Saluti
23 luglio 2009 0:00 - mah
non è detto che la pubblicità sia necessariamente pericolosa.
la pubblicità è l'anima del commercio, permette di vendere di più ed in quel caso non necessariamente rappresenta un "costo" per l'azienda. se fosse così, nessuno farebbe pubblicità.
23 luglio 2009 0:00 - scocciato
Ho scritto: La casina per i bat è uno dei soliti sistemi commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa contando sull'ingenuità dei creduloni.
Scrivo: La pubblicità delle acque "cosiddette minerali" perchè spesso non lo sono, è uno dei soliti sistemi commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa contando sull'ingenuità dei creduloni.
N.B. per poca spesa intendo quella alla produzione rispetto al prezzo di vendita.
--
Scriverò ancora: la pubblicità è il mezzo più inutile per creder di vendere di più, ma ancora per poco funziona fintantoche ci saranno milioni di ingenui creduloni.
Il mercato è composto da decine e decine e decine di migliaia di prodotti, dall'ago alla nave, dal bacillo balcanico alla mortadella da dieci quintali.
Proviamo a ipotizzare i mass media a cimentarsi nella pubblicizzazione di tuttociò. A dieci secondi cadauno non basterebbero le 24 ore solo per la pubblicità.
Quanti prodotti vengono normalmente pubblicizzati, in modo periodico e alternativo, nelle 24 ore ogni net ? Forse trenta-quaranta ogni ora, cioè circa un migliaio e spessissimo sono ripetuti ovunque in altri net. Quindi l'uno-tre per cento dei potenziali pubblicizzabili in commercio
Ci si chiede: l'altro 97% è senza pubblicità, quindi roba cattiva di basso costo, una truffa per il popolaccio indigente? No! La pubblicità è uno dei soliti sistemi commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa contando sull'ingenuità dei creduloni e, per ciò che riguarda la salute, può diventare anche altamente pericolosa, ma ....l'ha detto la televisione!!
23 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Non è solo quello che dice giustamente lei sulla presenza e vantaggi o meno di quantità adeguate di Sodio nelle acque e negli alimenti.
Reclamizzare poco sodio nelle acque minerali può servire ad indicare che l'acqua in questione è mineralogicamente pura (cioè contiene pochi sali minerali con il catione Sodio, perchè non è con l'acqua che si introducono i sali minerali nell'organismo), che non è dura (sempre perchè contiene pochi sali, quindi anche di Carbonato e Bicarbonato di metalli alcalino-terrosi) ed a ricordare al pubblico che troppo Sodio fa male.

Salatino
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26 luglio 2009 0:00 - scocciato
Ma che dici Akkua Viva. Ma che stranezze!Vedi, fondamentalmente l'acqua è tutta uguale(cioè: H2O), le differenze stanno solo in cosa c'è mescolato dentro.
L'acqua di molti laghi, di fiumi, di torrenti, viene usata come acqua da bere, e spesso è buonissima. Ma questa è acqua che viene dal cielo....sai le nuvole la scaricano sotto forma di pioggia dopo la evaporazione e conseguente distillazione, la quale pioggia alimenta i torrenti, i fiumi, i laghi e da lì viene anche prelevata per essere depurata, potabilizzata, imbottigliata, bevuta, immessa negli acquedotti, serve anche per innaffiare, lavarci le auto e i piedi. Questa acqua di minerali ne ha pochi perchè proviene prevalentemente dal cielo ed è quasi distillata (salvo le impurità catturate durante tutto il percorso).
Quella veramente"minerale" di miniera o che reca disciolti elementi minerali assunti durante il percorso, ha caratteristiche variegatissime, a seconda del terreno che attraversa, della sua lunghezza, o se si interra da un fiume e poi ritorna fuori da lì a poco. E c'è anche l'acqua di falda sotterranea
Le acque termali vere sono minerali di falda, spesso calde.
Per te, Akkua Viva, un minimo di chiarezza non guasta. Anche se quasi quasi nel tuo piccolo ragionamento hai ragione; l'acqua "minerale" non è animale ne vegetale: lapalissiano! Salutoni.
25 luglio 2009 0:00 - Akkua Viva
x ve salatino
Non mi sono spiegata bene: intendevo specificare che l'acqua è TUTTA minerale, secondo me, nel senso che non è un vegetale, né un animale Io amo tantissimo le TERME Buone vacanze!
25 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Cara AcquaViva,

nonostante questo bellissimo nome che mi ha molto stimolato all'inizio del tuo scritto, poi il mio interesse è scemato perchè non ho più capito niente.
Scusa per la mia limitatezza mentale, e arrivederci un giorno a fare il bagno con te in una bella piscina di acqua minerale.

Ciao e tanti baci
24 luglio 2009 0:00 - Akkua Viva
L'italiano, una sottospecie dell'animale più criminaldemente che esista in natura: l'u-mano, si sobbarca notevoli fatiche fisiche ed economiche pur di abbeverarsi di ACQUA STAGNANTE: l'acqua "minerale". Io non sono MAI incappata in acqua vegetale, nè in acqua animale....voi si?
Ac-knowlege-atemi!
24 luglio 2009 0:00 - primo

sodio, nell'acqua!?

sodio, se legato al bicarbonato fa l'effetto inverso allo sodio legato al cloruro.-!
solo cloruri di sodio (sale di cucian!)riguarda un'effetto (?)negativo.
Nelle acque si tratta quasi sempre bicarbonato di sodio, cioè con effetto positivo! QUESTO É LA VERITÀ; cari singori!
24 luglio 2009 0:00 - scocciato
Egregio salatino, partendo dal presupposto di innesco dell' argomento che vede come esordio il concetto di pubblicità di alcune marche di acque e questo concetto è pure richiamato al termine del thread, ho creduto opportuno continuare su questa falsariga. Forse ho inteso male. Volevasi, forse, fare una mera elencazione di caratteristiche del sodio? Oppure, ma non me ne sono accorto, era intenzione del promotore disquisire in maniera subliminale e occulta su concetti di falso e vero? Non credo che il segretario dell'ADUC, non che non sia in grado, abbia bensì voluto intraprendere un discorso talmente variegato e filosofico relativamente a concetti astratti, quali verità o menzogna, positività o negativismo, adducenti asserzioni comportamentali legate a socialità, politica, etica ecc.
Molto più terra a terra, perdona se l'interpreto in questo modo, egli, quale addetto ai lavori di un'associazione di consumatori, esponeva semplici e concreti concetti di correttezza o meno nel contesto del consumo di sodio elencandone caratteristiche, pregi e difetti in relazione al veicolo pubblicitario che ne esalta la scarsità( acqua povera di sodio, forse quella dell'unica particella esasperante all'udito).
Il concetto di verità è talmente lato, che sarà ben difficile tentare di spiegarlo. Il motto che recita che la verità sta nel mezzo, può avere ottime collocazioni, ma non sempre.
A presto.
24 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Caro scocciato,

mi sembra che stiamo trasformando e generalizzando una questione banale e marginale, come il Sodio nelle acque minerali, in un problema fondamentale e di stato concernente pubblicità e propaganda.
Non mi sembra sia il caso di affrontare il problema e i concetti della pubblicità e propaganda a partire dal povero Sodio, che non c'entra niente, anzi che è necessario e fa bene alla salute.
La filosofia della pubblicità in senso lato non è il mio forte, trattandosi di una questione economico-psicologica e sociologica complessa, basata su influenze e comportamenti di massa condizionati da inconsci collettivi indotti nelle popolazioni.
Inoltre, secondo me, c'è un'altra componente basilare, connessa con la pubblicità, che complica maledettamente il problema, ed è l'idea (platonica) o il concetto di verità, di vero e falso o tutti e due contemporaneamente, ed il problema della ricerca e della mistificazione del vero in connessione all'economia e alla politica (di cui la propaganda o pubblicità di pseudoconcetti è uno strumento considerato essenziale).
Se condividi queste premesse e vuoi cominciare a spiegare il tuo pensiero in merito, cominciando, se vuoi, anche dal concetto di verità più o meno assoluta, si può provare, anche se qualcuno ben preparato l'ha già fatto.

Saluti
23 luglio 2009 0:00 - scocciato
Bene salatino, parliamo del sale. A chi fa bene e a chi fa male; qualsiasi disquisizione di carattere organolettico è accademia. Il filo informatore del ragionamento parte con la pubblicizzazione. Al di la delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche -dannose o benefiche-nei confronti dell'essere vivente, c'è il problema dell'induzione pubblicitaria che fa dell'elemento (o della sua assenza) una fuorviazione cognitiva.
Che senso avrebbe, quì, fare elenchi di proprietà o difetti, di capacità conduttive elettriche o d'influenza pressoria, di validità nella conservazione dei cibi, o della sua capacità di conferire tono muscolare?
Potremmo parlare anche a maggior titolo per esempio del potassio o ancor più del magnesio, ma diverremmo un rotocalco di medicina nutrizionistica.
E' l'aspetto riconducente a fini lucrosi e non secondario che interessa; cioè il rapporto che viene creato opportunisticamente enfatizzando o esecrando l'uno o l'altro alimento o elemento ai fini commerciali utilizzando la falsa informazione pubblicitaria.
A risentirla.
23 luglio 2009 0:00 - mah
la cosa curiosa è che soprattutto d'estate si consumano acque povere di sodio... e poi si acquistano gli integratori di sali!!!!
23 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Caro scocciato,

forse non hai torto nell'essere tale di fronte a tanta pubblicità e propaganda in tutti i sensi, campi e generi, compreso quello politico-televisivo dei partiti.
Quì però non si stava trattando di filosofia della pubblicità in senso lato, ma di alcune semplici osservazioni sulle proprietà del Sodio in un semplice prodotto di largo consumo come le acque minerali. Che poi sia meglio o no bere acqua del rubinetto o piovana e del fosso nel bosco montano, questo è un altro discorso che con il sodio non c'entra niente.
Saluti
23 luglio 2009 0:00 - mah
non è detto che la pubblicità sia necessariamente pericolosa.
la pubblicità è l'anima del commercio, permette di vendere di più ed in quel caso non necessariamente rappresenta un "costo" per l'azienda. se fosse così, nessuno farebbe pubblicità.
23 luglio 2009 0:00 - scocciato
Ho scritto: La casina per i bat è uno dei soliti sistemi commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa contando sull'ingenuità dei creduloni.
Scrivo: La pubblicità delle acque "cosiddette minerali" perchè spesso non lo sono, è uno dei soliti sistemi commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa contando sull'ingenuità dei creduloni.
N.B. per poca spesa intendo quella alla produzione rispetto al prezzo di vendita.
--
Scriverò ancora: la pubblicità è il mezzo più inutile per creder di vendere di più, ma ancora per poco funziona fintantoche ci saranno milioni di ingenui creduloni.
Il mercato è composto da decine e decine e decine di migliaia di prodotti, dall'ago alla nave, dal bacillo balcanico alla mortadella da dieci quintali.
Proviamo a ipotizzare i mass media a cimentarsi nella pubblicizzazione di tuttociò. A dieci secondi cadauno non basterebbero le 24 ore solo per la pubblicità.
Quanti prodotti vengono normalmente pubblicizzati, in modo periodico e alternativo, nelle 24 ore ogni net ? Forse trenta-quaranta ogni ora, cioè circa un migliaio e spessissimo sono ripetuti ovunque in altri net. Quindi l'uno-tre per cento dei potenziali pubblicizzabili in commercio
Ci si chiede: l'altro 97% è senza pubblicità, quindi roba cattiva di basso costo, una truffa per il popolaccio indigente? No! La pubblicità è uno dei soliti sistemi commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa contando sull'ingenuità dei creduloni e, per ciò che riguarda la salute, può diventare anche altamente pericolosa, ma ....l'ha detto la televisione!!
23 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Non è solo quello che dice giustamente lei sulla presenza e vantaggi o meno di quantità adeguate di Sodio nelle acque e negli alimenti.
Reclamizzare poco sodio nelle acque minerali può servire ad indicare che l'acqua in questione è mineralogicamente pura (cioè contiene pochi sali minerali con il catione Sodio, perchè non è con l'acqua che si introducono i sali minerali nell'organismo), che non è dura (sempre perchè contiene pochi sali, quindi anche di Carbonato e Bicarbonato di metalli alcalino-terrosi) ed a ricordare al pubblico che troppo Sodio fa male.

Salatino
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