Ma che dici Akkua Viva. Ma che stranezze!Vedi,
fondamentalmente l'acqua è tutta uguale(cioè: H2O), le
differenze stanno solo in cosa c'è mescolato
dentro. L'acqua di molti laghi, di fiumi, di
torrenti, viene usata come acqua da bere, e spesso è
buonissima. Ma questa è acqua che viene dal cielo....sai
le nuvole la scaricano sotto forma di pioggia dopo la
evaporazione e conseguente distillazione, la quale pioggia
alimenta i torrenti, i fiumi, i laghi e da lì viene anche
prelevata per essere depurata, potabilizzata, imbottigliata,
bevuta, immessa negli acquedotti, serve anche per
innaffiare, lavarci le auto e i piedi. Questa acqua di
minerali ne ha pochi perchè proviene prevalentemente dal
cielo ed è quasi distillata (salvo le impurità catturate
durante tutto il percorso). Quella
veramente"minerale" di miniera o che reca
disciolti elementi minerali assunti durante il percorso,
ha caratteristiche variegatissime, a seconda del terreno che
attraversa, della sua lunghezza, o se si interra da un
fiume e poi ritorna fuori da lì a poco. E c'è anche
l'acqua di falda sotterranea Le acque termali
vere sono minerali di falda, spesso calde. Per te,
Akkua Viva, un minimo di chiarezza non guasta. Anche se
quasi quasi nel tuo piccolo ragionamento hai ragione;
l'acqua "minerale" non è animale ne vegetale:
lapalissiano! Salutoni.
25 luglio 2009 0:00 - Akkua Viva
x ve salatino Non mi sono spiegata bene: intendevo
specificare che l'acqua è TUTTA minerale, secondo me,
nel senso che non è un vegetale, né un animale Io amo
tantissimo le TERME Buone vacanze!
25 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Cara AcquaViva,
nonostante questo bellissimo nome
che mi ha molto stimolato all'inizio del tuo scritto,
poi il mio interesse è scemato perchè non ho più capito
niente. Scusa per la mia limitatezza mentale, e
arrivederci un giorno a fare il bagno con te in una bella
piscina di acqua minerale.
Ciao e tanti baci
24 luglio 2009 0:00 - Akkua Viva
L'italiano, una sottospecie dell'animale più
criminaldemente che esista in natura: l'u-mano, si
sobbarca notevoli fatiche fisiche ed economiche pur di
abbeverarsi di ACQUA STAGNANTE: l'acqua
"minerale". Io non sono MAI incappata in acqua
vegetale, nè in acqua animale....voi si?
Ac-knowlege-atemi!
24 luglio 2009 0:00 - primo
sodio, nell'acqua!?
sodio, se legato al
bicarbonato fa l'effetto inverso allo sodio legato al
cloruro.-! solo cloruri di sodio (sale di
cucian!)riguarda un'effetto (?)negativo. Nelle
acque si tratta quasi sempre bicarbonato di sodio, cioè con
effetto positivo! QUESTO É LA VERITÀ; cari singori!
24 luglio 2009 0:00 - scocciato
Egregio salatino, partendo dal presupposto di innesco
dell' argomento che vede come esordio il concetto di
pubblicità di alcune marche di acque e questo concetto è
pure richiamato al termine del thread, ho creduto opportuno
continuare su questa falsariga. Forse ho inteso male.
Volevasi, forse, fare una mera elencazione di
caratteristiche del sodio? Oppure, ma non me ne sono
accorto, era intenzione del promotore disquisire in maniera
subliminale e occulta su concetti di falso e vero? Non credo
che il segretario dell'ADUC, non che non sia in grado,
abbia bensì voluto intraprendere un discorso talmente
variegato e filosofico relativamente a concetti astratti,
quali verità o menzogna, positività o negativismo,
adducenti asserzioni comportamentali legate a socialità,
politica, etica ecc. Molto più terra a terra, perdona
se l'interpreto in questo modo, egli, quale addetto ai
lavori di un'associazione di consumatori, esponeva
semplici e concreti concetti di correttezza o meno nel
contesto del consumo di sodio elencandone caratteristiche,
pregi e difetti in relazione al veicolo pubblicitario che ne
esalta la scarsità( acqua povera di sodio, forse quella
dell'unica particella esasperante all'udito).
Il concetto di verità è talmente lato, che sarà ben
difficile tentare di spiegarlo. Il motto che recita che la
verità sta nel mezzo, può avere ottime collocazioni, ma
non sempre. A presto.
24 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Caro scocciato,
mi sembra che stiamo trasformando
e generalizzando una questione banale e marginale, come il
Sodio nelle acque minerali, in un problema fondamentale e di
stato concernente pubblicità e propaganda. Non mi
sembra sia il caso di affrontare il problema e i concetti
della pubblicità e propaganda a partire dal povero Sodio,
che non c'entra niente, anzi che è necessario e fa bene
alla salute. La filosofia della pubblicità in senso
lato non è il mio forte, trattandosi di una questione
economico-psicologica e sociologica complessa, basata su
influenze e comportamenti di massa condizionati da inconsci
collettivi indotti nelle popolazioni. Inoltre, secondo
me, c'è un'altra componente basilare, connessa con
la pubblicità, che complica maledettamente il problema, ed
è l'idea (platonica) o il concetto di verità, di vero
e falso o tutti e due contemporaneamente, ed il problema
della ricerca e della mistificazione del vero in connessione
all'economia e alla politica (di cui la propaganda o
pubblicità di pseudoconcetti è uno strumento considerato
essenziale). Se condividi queste premesse e vuoi
cominciare a spiegare il tuo pensiero in merito,
cominciando, se vuoi, anche dal concetto di verità più o
meno assoluta, si può provare, anche se qualcuno ben
preparato l'ha già fatto.
Saluti
23 luglio 2009 0:00 - scocciato
Bene salatino, parliamo del sale. A chi fa bene e a chi fa
male; qualsiasi disquisizione di carattere organolettico è
accademia. Il filo informatore del ragionamento parte con la
pubblicizzazione. Al di la delle caratteristiche intrinseche
ed estrinseche -dannose o benefiche-nei confronti
dell'essere vivente, c'è il problema
dell'induzione pubblicitaria che fa dell'elemento (o
della sua assenza) una fuorviazione cognitiva. Che
senso avrebbe, quì, fare elenchi di proprietà o difetti,
di capacità conduttive elettriche o d'influenza
pressoria, di validità nella conservazione dei cibi, o
della sua capacità di conferire tono muscolare?
Potremmo parlare anche a maggior titolo per esempio del
potassio o ancor più del magnesio, ma diverremmo un
rotocalco di medicina nutrizionistica. E'
l'aspetto riconducente a fini lucrosi e non secondario
che interessa; cioè il rapporto che viene creato
opportunisticamente enfatizzando o esecrando l'uno o
l'altro alimento o elemento ai fini commerciali
utilizzando la falsa informazione pubblicitaria. A
risentirla.
23 luglio 2009 0:00 - mah
la cosa curiosa è che soprattutto d'estate si consumano
acque povere di sodio... e poi si acquistano gli integratori
di sali!!!!
23 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Caro scocciato,
forse non hai torto
nell'essere tale di fronte a tanta pubblicità e
propaganda in tutti i sensi, campi e generi, compreso quello
politico-televisivo dei partiti. Quì però non si
stava trattando di filosofia della pubblicità in senso
lato, ma di alcune semplici osservazioni sulle proprietà
del Sodio in un semplice prodotto di largo consumo come le
acque minerali. Che poi sia meglio o no bere acqua del
rubinetto o piovana e del fosso nel bosco montano, questo è
un altro discorso che con il sodio non c'entra
niente. Saluti
23 luglio 2009 0:00 - mah
non è detto che la pubblicità sia necessariamente
pericolosa. la pubblicità è l'anima del
commercio, permette di vendere di più ed in quel caso non
necessariamente rappresenta un "costo" per
l'azienda. se fosse così, nessuno farebbe pubblicità.
23 luglio 2009 0:00 - scocciato
Ho scritto: La casina per i bat è uno dei soliti sistemi
commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa
contando sull'ingenuità dei creduloni. Scrivo: La
pubblicità delle acque "cosiddette minerali"
perchè spesso non lo sono, è uno dei soliti sistemi
commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa
contando sull'ingenuità dei creduloni. N.B. per
poca spesa intendo quella alla produzione rispetto al prezzo
di vendita. -- Scriverò ancora: la pubblicità è
il mezzo più inutile per creder di vendere di più, ma
ancora per poco funziona fintantoche ci saranno milioni di
ingenui creduloni. Il mercato è composto da decine e
decine e decine di migliaia di prodotti, dall'ago alla
nave, dal bacillo balcanico alla mortadella da dieci
quintali. Proviamo a ipotizzare i mass media a
cimentarsi nella pubblicizzazione di tuttociò. A dieci
secondi cadauno non basterebbero le 24 ore solo per la
pubblicità. Quanti prodotti vengono normalmente
pubblicizzati, in modo periodico e alternativo, nelle 24 ore
ogni net ? Forse trenta-quaranta ogni ora, cioè circa un
migliaio e spessissimo sono ripetuti ovunque in altri net.
Quindi l'uno-tre per cento dei potenziali
pubblicizzabili in commercio Ci si chiede: l'altro
97% è senza pubblicità, quindi roba cattiva di basso
costo, una truffa per il popolaccio indigente? No! La
pubblicità è uno dei soliti sistemi
commercial-pubblicitari per far soldi con poca spesa
contando sull'ingenuità dei creduloni e, per ciò che
riguarda la salute, può diventare anche altamente
pericolosa, ma ....l'ha detto la televisione!!
23 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Non è solo quello che dice giustamente lei sulla presenza e
vantaggi o meno di quantità adeguate di Sodio nelle acque e
negli alimenti. Reclamizzare poco sodio nelle acque
minerali può servire ad indicare che l'acqua in
questione è mineralogicamente pura (cioè contiene pochi
sali minerali con il catione Sodio, perchè non è con
l'acqua che si introducono i sali minerali
nell'organismo), che non è dura (sempre perchè
contiene pochi sali, quindi anche di Carbonato e Bicarbonato
di metalli alcalino-terrosi) ed a ricordare al pubblico che
troppo Sodio fa male.