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3 luglio 2009 0:00 - ameglio ernest
letto:Considerato che le centrali nucleari italiane entreranno in funzione tra 15 anni, se va bene, sarebbe opportuno accantonare questi sogni di gloria e puntare sulle energie rinnovabili e sulla razionalizzazione dell'energia prodotta e consumata.
Questo è in aperto contrasto con le analisi di eminenti specialisti stranieri.Se tutte le centrali nucleari fossero fermate, si avrebbe una crisi di energia spaventosa. Le energie rinnovabili attuali sono molto lontane dal fornire l' energia necessaria e nessuno è in grado di indicare quale sarà il bisogno fra i 15 anni indicati. Per contro si conosce quale sarebbe il costo puntando sulle sole energie non fossili e quale il misero risultato scontato. Il nostro paese povero di fonti fossili potrebbe sfruttare meglio l'energia del suolo di origine vulcanica, ma gli Italiani sembrano paurosi ad innovare e preferiscono godere il poco che usufruiscono al momento. Ieri vi è stata una nuova scossa a Aquila. Se, per ragioni emotive, sentimentali e di fretta, invece di radere al suolo tutto quanto dimostra la minima crepa, si vuole solo riberciare, in futuro si avranno nuove rovine e nuovi morti. Udendo alla televisione, Bruno Vespa che chiede aiuto per salvare una chiesa, che a quanto pare non ha servito a nulla, invece di pensare a un ospedale veramente moderno e attivo, o magari ad una scuola di alto livello, c'è da disperare sul futuro della città e di rimbalzo dell'intera nazione. E ieri vi è stata una nuova scossa, che desta paura ma non il desiderio di innovare. Per contro, il Vaticano ha criticato aspramente una legge del governo. Di quale autorità? Nessuno alla camera dei deputati osa condannare queste continue ingerenze? Chi dirige il paese, Berlusconi o il papa? Povera Italia disunita!
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3 luglio 2009 0:00 - ameglio ernest
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Questo è in aperto contrasto con le analisi di eminenti specialisti stranieri.Se tutte le centrali nucleari fossero fermate, si avrebbe una crisi di energia spaventosa. Le energie rinnovabili attuali sono molto lontane dal fornire l' energia necessaria e nessuno è in grado di indicare quale sarà il bisogno fra i 15 anni indicati. Per contro si conosce quale sarebbe il costo puntando sulle sole energie non fossili e quale il misero risultato scontato. Il nostro paese povero di fonti fossili potrebbe sfruttare meglio l'energia del suolo di origine vulcanica, ma gli Italiani sembrano paurosi ad innovare e preferiscono godere il poco che usufruiscono al momento. Ieri vi è stata una nuova scossa a Aquila. Se, per ragioni emotive, sentimentali e di fretta, invece di radere al suolo tutto quanto dimostra la minima crepa, si vuole solo riberciare, in futuro si avranno nuove rovine e nuovi morti. Udendo alla televisione, Bruno Vespa che chiede aiuto per salvare una chiesa, che a quanto pare non ha servito a nulla, invece di pensare a un ospedale veramente moderno e attivo, o magari ad una scuola di alto livello, c'è da disperare sul futuro della città e di rimbalzo dell'intera nazione. E ieri vi è stata una nuova scossa, che desta paura ma non il desiderio di innovare. Per contro, il Vaticano ha criticato aspramente una legge del governo. Di quale autorità? Nessuno alla camera dei deputati osa condannare queste continue ingerenze? Chi dirige il paese, Berlusconi o il papa? Povera Italia disunita!
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