....specie a chi è prevenuto o irrimediabilmente
scettico...ma...Signorina Gabriella, anche tu sei
prevenuta, ovviamente, nei confronti della medicina
tradizionale, oltre che - si spera non irrimediabilmente -
scettica alla stessa maniera! Del resto, anche la
medicina tradizionale, cioè quella classica
farmacologico-chirurgica spesso non ci piglia, ha effetti
collaterali, spesso rovina anche i pazienti, ma nella scala
delle gravità -diciamo da 1 a 10- risulta adatta sovente
anche fino a 10, ma l'omeopatica-salvo casi che
coinvolgano anche la psiche, nelle gravità ci si ferma ben
prima spesso illudendo la gente. Tant'è che, come
anche al momento attuale, c'è in atto l'ennesima
inchiesta. Il guaio più grosso è che
l'omeopatia(ed altre pratiche) tende a spostare nel
tempo futuro cure decisive che essa non potrà mai fornire,
lasciando il paziente scoperto fino a quando, purtroppo, è
troppo tardi; ne ho , disgraziatamente, esperienze lampanti
e fatali a me prossime. E i casi sono all'ordine del
giorno in tanti che si accorgono in ritardo che il loro
innamoramento, la loro "cotta" li ha fregati. Di
fronte ad una grossa infatuata, non c'è nulla da fare,
salvo........l'omeopatia. L'articolo accorato
di cui al link, è la falsariga di migliaia di altri già
triti e ritriti che escludono totalmente il ricorso alle
medicine tradizionali, avvicinandosi di più agli antichi
brodi di code di lucertole e sputi di rospo, ma confezionati
da specialisti e non da imbonitori, giustamente. La truffa
è pur sempre condannabile specie se non si ha la
"patente". Devo, tuttavia, capire perchè chi
si impaglia per l'omeopatia, aborrisca così
strenuamente quella che viene definita
"allopatia", cioè dei contrari. Basterebbe
insegnare e divulgare, senza porre dei pregiudizi esclusivi,
la valenza dell'una e dell'altra in convivenza
ciascuna nei proprii limiti, e senza drasticamente porre il
presupposto "o l'una o l'altra" !
La medicina tradizionale sa bene che le malattie hanno una
grossa componente psicosmatica sia nella quantità numerica,
che in quella specifica, curando spesso e guarendo con
sintomatici e "placebo", ma quando il male è
importante e naturalmente ben diagnosticato, occorre
modificare le proprie convinzioni. Se, poi, non serve
parlare specie con uno che si nickka "scocciato"
anche se in questo forum c'è la libertà di ognuno di
dire la "SUA" - tua compresa - diciamola e basta.
20 aprile 2009 0:00 - pinetree
E necessario avere un robusto appoggio alle proprie idee,
non cercare di essere bravi a mettere insieme un mucchio di
parole inutile nel tentativo di mostrare un apertura
mentale, che vistosamente manca. Non capisco perché
sia di moda dare un alto valore morale alla creduloneria,
alla sottomissione, all'umiltà ecc.
Non ci
vuole niente a provare che l'omeopatia funziona, non ho
intenzione a fidarmi della signora maria, che già crede
nella madonna, gli angeli, il diavolo, la cartomanzia, gli
astrologi, ecc ecc ecc
20 aprile 2009 0:00 - gabriella
Io non son brava a spiegare, specie a chi è prevenuto o
irrimediabilmente scettico... l'unica salvezza è non
avere preconcetti, pregiudizi e condizionamenti vari che
inficiano la capacità di autonomia mentale...
e poi... se sei già "scocciato"... a che
serve parlare...
9 aprile 2009 0:00 - scocciato
Signorina Gabriella, certamente ognuno ha le proprie
convinzioni. Una per tutte, e sinceramente speriamo che non
ti capitino mai vere malattie, ma sono certo che
arriveresti, nel qual esecrabile caso - forse a malincuore -
a ricrederti. La scienza e la conoscenza non possono
arrestarsi, ma tutto non si rimedia con l'(r)Aspirina.
Ogni specialista medico sa benissimo che gran parte dei
disturbi se ne va da solo. La pratica omeopatica, non sola
al mondo, conta su questo, per convincere l'animo umano.
8 aprile 2009 0:00 - gabriella
qualcuno ha detto "Perdete l'abitudine di ritenere
come falso ciò che ignorate e non continuate a
limitare le vostre conoscenze". Personalmente non
ritengo di avere un "software di bassa qualita",
anche e soprattutto perchè non sono una macchina...
L'omeopatia è per coloro che sanno ascoltare e
comprendere, che approcciano con umiltà e coscienza,
umanità e assenza di pregiudizi. La presunzione e le
certezze assolute non aiutano.
4 aprile 2009 0:00 - Luciano
Il fatto che tanta gente ancora oggi "creda"
all'omeopatia deve far seriamente riflettere chi, come
il sottoscritto, è convinto che sia un qualcosa di
totalmente assurdo. Il fatto che tanta gente ancora
oggi "creda" all'omeopatia, ci suggerisce che
il cervello (cioè l'hardware), anche di persone
intelligenti, possa essere malfunzionante, a causa di un
software di bassa qualità.
3 aprile 2009 0:00 - Umberto46
Anche oggi er sor mastro si è guadagnato la giornata.Sarei
curioso di conoscere gli " effetti benefici"
riscontrati da Roberto. In un paese dove c'è chi è
convinto di curare una peritonite con la cicoria è giusto
che esista vanna marchi e la russa.
3 aprile 2009 0:00 - scocciato
Nulla si crea e nulla si distrugge. Una molecola della
pelle o della CAGATA di Giulio Cesare passato per una delle
nostre strade,per recarsi nelle Gallie a combattere, può
ancora vagare per le nostre campagne, ed essersi
clonata. Tutti abbiamo il diritto e la convinzione che
detta molecola, a mò di staminale, possa darci
l'illusione di sentirci novello Giulio Cesare.
2 aprile 2009 0:00 - Roberto
Sono rimasto stupito degli effetti benefici curandomi con
farmaci omeopatici, trovo importante provare diverse vie per
guarire dai mali e non escludere niente a priori.
3 aprile 2009 0:00 - pinetree
Io invece rimango stupito come non si riesca a tutt'oggi
a trovare un metodo per provare che l'omeopatia
effettivamente funziona, con la "doppia cieca",
non fa un figura migliore di un placebo. Di COME
FUNZIONA, non me ne frega niente, ce ne sono di cose che non
capisco.
Pensavo di proporla come religione, ma
farebbe troppa concorrenza al vaticano.