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11 aprile 2008 0:00 - Fede
Ho già letto quel paragrafo su wikipedia. Sulla stessa pagina in basso però c'è scritto che secondo la Food and Drugs Administration uno dei modi in cui agiscono questi contraccettivi è "alterando l’endometrio e inibendo in tal modo l’impianto"

Gli effetti collaterali: a parte le tue convinzioni hai dati che dimostrino che non è dannosa per il fegato?
E' vero poi quello che ha scritto tex sulla coagulazione del sangue?
Senza contare il piccolo particolare che tu stesso hai accennato per chi rischia gravidanze extrauterine. Ma secondo te una ragazzina che magari ha paura di essere rimasta incinta si mette a leggere un bugiardino in caratteri minuscoli capendo tutto e sapendo se può prenderla o no?

Mi sembra che le mie siano richieste di chiarimenti non allarmismo.
11 aprile 2008 0:00 - Alberto Reale
Andrea, lo stesso che potrebbe avere un'aspirina su una persona che non ha mal di testa.
11 aprile 2008 0:00 - Andrea
Domanda: nell'eventualità la fecondazione sia avvenuta? Che ruolo ha in questo caso la pillola del giorno dopo?
10 aprile 2008 0:00 - Alberto Reale
Tex, se usi Libero per reperire informazioni su argomenti di questo tipo, non puoi pretendere che le tue affermazioni godano di dignità intellettuale... non so se mi spiego.
E poi che significa questo: "guarda con quanta leggerezza prescrivono il norlevo"; perché, l'ADUC è diventata un'associazione di medici che prescrivono farmaci? Mah!

Per Fede:
La pillola del giorno dopo è un metodo di contraccezione d'emergenza che ha lo scopo di prevenire la gravidanza, in caso di rapporto sessuale non protetto o in caso di mancato funzionamento di un metodo anticoncezionale, bloccando l'ovulazione. In seguito alla sentenza del T.A.R. del Lazio n. 8465/2001 la ditta produttrice della pillola del giorno dopo è stata obbligata a scrivere nel foglio illustrativo che il farmaco impedisce l'impianto dell'ovulo eventualmente fecondato, ma nel 2005 il Dipartimento di Salute Riproduttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiarito che “la contraccezione di emergenza con levonorgestrel ha dimostrato di prevenire l’ovulazione e di non avere alcun rilevabile effetto sull’endometrio (la mucosa uterina) o sui livelli di progesterone, quando somministrata dopo l’ovulazione”, escludendo quindi un effetto intercettivo su un eventuale ovulo fecondato.

Laddove la pillola del giorno dopo venga assunta tardivamente, cioè a impianto dell'embrione umano nell'utero già avvenuto, essa non influisce in alcun modo sulla successiva gravidanza; per il suo meccanismo di funzionamento, tuttavia, la sua assunzione è controindicata nelle donne che hanno già fattori di rischio elevati per gravidanze di tipo extrauterino.

In alcuni casi è causa di modesti effetti collaterali come nausea, vomito, perdite ematiche, astenia, cefalea, ecc., questi effetti non si presentano comunque nel caso non ci sia un processo di fecondazione o di impianto in atto.

Effetti collaterali non dissimili da quelli di un'aspirina. Inoltre, anche per l'assunzione dell'aspirina è consigliato consultare un medico in caso la paziente fosse incinta.

Per cui, per cortesia, non facciamo disinformazione né allarmismi ingiustificati.
10 aprile 2008 0:00 - Alberto Reale
Riferimento a "Fede" :
"Impedisce o no l'impianto dell'ovulo fecondato?"

Si può leggere anche nell'articolo che la pillola agisce sull'ovulazione, cioè fa si che la donna non produca cellule uovo adatte alla fecondazione. Ma non agisce sull'endometrio, la parete dell'utero sulla quale si impianta lo zigote, come un abortivo.

Riferimento a "Fede":
"Perché non specificate mai che la pillola viene smaltita prevalentemente per via epatica e potrebbe causare danni al fegato in caso di uso ripetuto?"

Innanzitutto perché non sono un'associazione medica e affrontano il problema da un punto di vista legale e non medico-scientifico, suppongo. E poi, permettimi, ma che razza di affermazione è?! Quasi la totalità dei farmaci viene smaltita dal fegato, non è una prerogativa di questa pillola. Allora lo si dovrebbe specificare anche quando si parla di aspirina, antibiotici etc. Sono cose che si dovrebbero sapere da sé e che comunque sono specificate nei classici "foglietti illustrativi".
10 aprile 2008 0:00 - Alberto Reale
Intanto volevo porgere i miei complimenti all'ADUC per i suoi articoli. Ce ne fossero di associazioni come questa...
Sono esterrefatto dal paragrafo "Come procurarsela dall'estero" per due motivi. Innanzitutto non pensavo che sareste arrivati a giustificare un'illegalità, seppur con la dicitura "legittima difesa", ma forse sono rimasto indietro io; in secondo luogo, resto assolutamente sconvolto dal fatto che persino in Kenya (CAVOLO, IN KENYA!) si possa ottenere il farmaco senza prescrizione medica.
10 aprile 2008 0:00 - Fede
Chiariamo qualche punto:
Impedisce o no l'impianto dell'ovulo fecondato?
Importare farmaci è illegale e voi lo consigliate?
Perché non specificate mai che la pillola viene smaltita prevalentemente per via epatica e potrebbe causare danni al fegato in caso di uso ripetuto?
10 aprile 2008 0:00 - Fede
Per Alberto Reale

Lo chiedo perché in giro per internet si legge anche il contrario di quanto affermato qui (per in giro intendo siti di ginecologia, siti sulla pillola ecc.), oppure si legge che "potrebbe" impedire l'annidamento dell'ovulo fecondato. E allora lo chiedo perché mi piacerebbe avere una risposta certa. Riformulo la domanda:
La pillola del giorno dopo POTREBBE impedire l'impianto dell'ovulo fecondato o è assolutamente certo che non lo fa?
E' questa la risposta che cerca un sacco di gente.

In quanto agli effetti secondari: leggo in altro messaggio che tra le tematiche che caratterizzano l'azione dell'Aduc c'è la richiesta di abolire l'obbligo di ricetta e di età per l'uso di questa pillola. Se ciò accadrà significa che finirà in mano anche a ragazzine. Figuriamoci che controllo ci potrà essere sull'uso e eventuale abuso, se passerà l'idea che usarla è facile come prendere l'aspirina. Per questo mi chiedo perché una associazione a difesa dei consumatori non sprechi due righe due per chiarire questo punto. Oppure se lo ha fatto mi è sfuggito.
10 aprile 2008 0:00 - tex
x alberto,

i tuoi amici dell'aduc (leggi radicali)guarda con quanta leggerezza prescrivono il norlevo ,...altro che kenya!!!

da Libero del 9 aprile 2008, pag. 19
di Matteo Orsucci

Letizia Bini, chi era costei? Boh, manco lo so io eppure ieri è stata la mia fidanzata. O almeno una che mi sono portato a letto. Siccome l'abbiamo fatto da incoscienti; siccome lei non poteva andarci, alla fine ci sono stato io a farmi segnare su ricetta bianca, non ripetibile, la pillola del giorno dopo, la "Norlevo". A nome suo ovviamente, mica devo prenderla io. Ieri a Pisa i Radicali che stanno con l'Italia dei Valori (capitanati per il consiglio comunale da Marco Cecchi) hanno fatto una convention. Ospite d'onore il dottor Silvio Viale, specialista in ostetricia e ginecologia al Sant'Anna di Torino, dove aveva avviato la sperimentazione della RU486.

Io sono puntuale e prima delle 18 sono all'hotel pisano Royal Victoria, che ospita la kermesse. C'è anche il buffet ma non faccio in tempo. La mia fidanzata deve assolutamente prendere la pillola. Come ricorda una noticina a piede di ricetta la pillola "deve essere assunta entro le 12 ore dal rapporto". Tic tac, fa l'orologio e Viale si presenta in pompa magna. Ci sono una quarantina di persone in sala. Più giornalisti che altro. Arrivano dopo le ragazzine. Una timida chiede: «Scusi, qui dentro che c'è?», le spiego del dottor Viale, della libera pillola del giorno dopo in libero Stato e questa, confortata, si gira verso altre sue amiche e dice: «Si, è qui». Entra Viale, tira fuori un pacco di ricette bianche e avanti a chi tocca. Mi avvicino pure io, faccio finta di nulla, dico: «Dottore è per la mia fidanzata, sa ieri sera...». Lui senza batter ciglio: «Come si chiama?». «Chi, la fidanzata?», «Certo», risponde lui. Brivido. «Ehm, Letizia Bini...». Prende due ricette, ci scrive il nome in stampatello e le firma. Ricette su carta intestata. «Ecco a te, ne ho fatta una in più, non si sa mai...». Già, non si sa mai.

Ieri il dottor Viale è capitato a fagiolo per sostenere la vicenda dei due ragazzi universitari, lui esponente Radicale, che avevano risollevato il polverone sulla mancata prescrizione della pillola del giorno dopo in ospedale. In quella saletta c'erano tutti, dall'onorevole all'avvocato, dal candidato al dottore. Mariana Pesaresi e Luca Nicotra stavano lì a scambiarsi bacini, nel frattempo il medico vergava ricette quasi col ciclostile.

Siccome la mia Letizia è esigente mi ha chiesto di sapere quanto doveva spendere per le ricette. Mi fermo in farmacia. Le ricette sono valide, restano a loro, ai farmacisti, e io devo sganciare 11,20 euro a scatola.

Però Viale la mia Letizia manco l'ha vista, non mi ha chiesto nulla di lei, intorno c'erano i flash dei fotografi, le videocamere, c'erano i ghigni e i mugugni... Lui non l'ha vista, la mia Letizia, e siccome io non sono un medico mi sono informato dal medico di famiglia. Come ogni farmaco, anche la pillola del giorno dopo (che Viale e i suoi boys vorrebbero fosse gratis come i preservativi) ha delle controindicazioni. Per esempio se la mia Letizia soffrisse di un problema di coagulazione del sangue, beh, ingerendo la pillola potrebbe restarci secca. Amore mio che non esisti t'è andata bene.
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