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5 aprile 2018 8:19 - albertotettamanti
ritengo che ancora una volta la sostanza di questo atto dimostri, ancora di più, la mancanza di linea politica chiara e netta da parte del confuso gruppo dirigente del partito Democratico. Una delle ragioni della sconfitta politica alle ultime elezioni, la gente non comprende e lo dimostra anche la scomparsa dei " sinistri puri " che purtroppo di sinistra hanno poco se non il riconoscersi del NO, a mio modo di vedere troppe volte usato dal gruppo dirigente del P.C.I., io sono uno che ha sempre votato quel partito, ma non ho mai condiviso atteggiamenti settari, basta a questo proposito ricordare la sconfitta nel referendum sulla scala mobile, come si è potuto mettere il lavoro dipendente che non era nè socialmente egemone, né politicamente dominante contro tutto il resto della società italiana, bah, non lo mai capito. Difendere il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo studio, il diritto a che tutti concorrano con la loro capacità di reddito a pagare le tasse, il diritto ad una giustizia che non sia forte con i deboli e debole con i forti, richiede una notevole capacità di sintesi e non il piccolo cabotaggio, insomma fare seriamente le poche cose che si ha in mente connesse ai principi costituzionali a cui sempre fare riferimento avendo in mente un progetto a cui produrre i relativi atti, questo ci è mancato dalla libertà dal fascismo ai giorni nostri e questo ci manca ancora oggi che purtroppo vincono gli egoismi più viscerali.
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