Trovo riduttive da un punto di vista antropologico le
posizioni dei rabbini. L'inizio della vita umana riposa
su una questione scientifica razionale, più che su un dato
di fede. Sfruttare gli embrioni per esperimenti che
presumono aiutare malati equivale al principio di "mors
tua, vita mea", poco assimilabile dal giudaismo della
regola d'oro, "non fare agli altri ciò che non
vorresti fosse fatto a te". "Dio ci ha dato il
cervello" per poter capire tutto questo e non
fossilizzarsi solo sulle staminali embrionali per migliorare
la salute.