Sono passati due anni e mezzo, e i trial clinici non sono
nemmeno partiti... Certo questa cosa non desta meraviglia:
le staminali embrionali portano a produrre cellule che
saranno rigettate dal ricevente, che quindi dovrà assumere
farmaci antirigetto per tutta la vita, con le conseguenze -
pesantissime - che questo comporta, e sono difficili da
maneggiare.
I soldi vanno spesi bene, e la strada migliore, su cui
s'investe e che sta offrendo le migliori prospettive, è la
riprogrammazione delle staminali adulte in modo da produrre
cellule con lo stesso corredo genetico del ricevente, che
non saranno rigettate.
Non è un caso che la ricerca ormai sia quasi tutta rivolta
in questa direzione, anche in quei paesi in cui la scienza
non ha alcun limite etico. Se avessimo ascoltato la Chiesa
avremmo risparmiato tempo, denaro, e forse avremmo già le
cure che scopriremo tra pochi anni, perché abbiamo buttato
del tempo lavorando con cellule staminali embrionali, che si
sono rivelate un buco nell'acqua...