• (da Cuciniere:) «Ai politici e alle varie istituzioni
non pare interessare, sembra anzi voler spostare il focus
proprio verso la deriva criminale dell'utilizzo di
sostanze.»
____________________________
Infatti è proprio così.
Il proibizionismo regala di fatto alla malavita il TOTALE
monopolio del traffico di stupefacenti (oltre che la
completa libertà di deciderne a piacimento i PREZZI e la
QUALITÀ del prodotto).
La Legalizzazione è l'unica risposta sensata, e di questo
se ne rende conto qualunque contadinotto dotato di un'oncia
di BUONSENSO. Impossibile, quindi, che l'evidenza di questa
soluzione sfugga agli “esperti” del settore, perciò la
loro insistenza a sostenere il fallimentare proibizionismo
ha un'unica spiegazione logica: MALAFEDE INTERESSATA.
Questa malafede la si denota dalla inconsistenza delle
argomentazioni dei vari Serpelloni/Giovanardi/Garattini etc
(argomentazioni così DEBOLI da poter essere smontate
persino da un bimbo dell'asilo).
La stessa malafede che dimostra chiunque chieda una
RICONFERMA di questi pagliacci ai vertici delle Politiche
Antidroga.
.
7 maggio 2014 8:35 - ennio4531
USA - Fumare marijuana predispone a droghe piu' pesanti.
Studio
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
7 maggio 2014 8:35 - ennio4531
Privo di argomenti da opporre, mostra la stessa reattività
dei ... cani pavloviani ripetendosi in vacui giudizi
rivolgendosi a chi una qualche forma di accettazione del suo
pensiero da agognante capomanipolo gliela possa dare.
Non è solo un troll, ma anche un parassita che si attiva
solo per far sentire la sua rancorosa presenza, forse frutto
di smog neuronale da cui è affetto ...
6 maggio 2014 17:00 - IVAN.
.
Va be', raschiamo dalle suole i trolldimerda e andiamo
avanti. (By the way, Cuciniere: dovresti imparare che le
repliche ai trolls sono altrettanto dannose alle discussioni
quanto i commenti dei trolls stessi, in quanto servono solo
ad aiutarlo a infarcire i threads di post del tutto INUTILI
per chicchessia. Se un troll ti provoca cercando di usarti
per il suo “lavoro”, tu scansalo senza degnarlo di un
rigo e concentrati solo sui commentatori in buonafede).
-----
• (da Cuciniere:) «Ai politici e alle varie istituzioni
non pare interessare, sembra anzi voler spostare il focus
proprio verso la deriva criminale dell'utilizzo di
sostanze.»
Infatti è proprio così.
Il proibizionismo regala di fatto alla malavita il TOTALE
monopolio del traffico di stupefacenti (oltre che la
completa libertà di deciderne a piacimento i PREZZI e la
QUALITÀ del prodotto).
La Legalizzazione è l'unica risposta sensata, e di questo
se ne rende conto qualunque contadinotto dotato di un'oncia
di BUONSENSO. Impossibile, quindi, che l'evidenza di questa
soluzione sfugga agli “esperti” del settore, perciò la
loro insistenza a sostenere il fallimentare proibizionismo
ha un'unica spiegazione logica: MALAFEDE INTERESSATA.
Questa malafede la si denota dalla inconsistenza delle
argomentazioni dei vari Serpelloni/Giovanardi/Garattini etc
(argomentazioni così DEBOLI da poter essere smontate
persino da un bimbo dell'asilo).
La stessa malafede che dimostra chiunque chieda una
RICONFERMA di questi pagliacci ai vertici delle Politiche
Antidroga.
.
6 maggio 2014 1:43 - cuciniere76
Si lo avevo intuito leggendo qua e là. €=( Comunque non
mi farò tirare in mezzo alla bagarre ho espresso il mio
pensiero e non cerco di convincere nessuno.
5 maggio 2014 14:42 - chinaski
@cucinere76
Hai capito adesso? Spero di si....
5 maggio 2014 13:06 - ennio4531
Caro cuciniere ,
quando mi citi ' il millenario sapere umano ' come un 'ipse
dixit' a favore delle tue tesi, scusa, ma mi fai cadere le
braccia !
Guarda che il millenario sapere umano ha accettato per
decine di secoli la schiavitù , il sistema tolemaico ecc.
ecc. .
Cosa dici ? Consideriamo la tua affermazione una licenza
poetica ?
Sulla criminalizzazione del consumatore finale, suvvia non
esageriamo.
Esistono ragionevoli sanzioni amministrative a tutela della
collettività che si possono riassumere nel seguente quesito
: è fondato il diritto di pretendere che l'autista del
pulmino della scuola sul quale viaggia mio figlio non faccia
uso di erbe e se beccato gli sia tolta la patente ?
4 maggio 2014 8:57 - cuciniere76
@ IVAN:si sarà così ma per lo meno non perdo l'abitudine
di essere educato e usare toni di conversazione distesa e
costruttiva.
@ Ennio: non confondiamo una palese truffa( metodo stamina)
con il millenario sapere umano.
E a proposito di comunità terapeutiche mia moglie ci lavora
come educatore e per qualche anno prima di assecondare la
mia professione (vedi nickname) ho frequentato come
volontario. A parte che gli ospiti sono tutti li per consumo
di sostanze pesanti (alcool, eroina, cocaina e pastiglie
varie) mai un ospite che consumasse solo cannabis e
derivati.
L'insegnamento che poi ne ho tratto è che il problema non
sono le sostanze, che sono il sintomo di un malessere
esistenziale, un vuoto emotivo che la sostanza in qualche
modo riempie. Quindi il lavoro da fare è dare un motivo per
intraprendere una strada libera da tutte quelle sotanze e
non la repressione, la criminalizzazione, la ghettizzazione
ma un aiuto concreto con supporto psicoterapeutico.
Ma ai politici e alle varie istituzioni non pare interessare
sembra anzi voler spostare il focus proprio verso la deriva
criminale dell'utilizzo di sostanze.
27 aprile 2014 11:34 - ennio4531
Caro cuciniere, evidentemente devo essermi espresso poco
chiaramente o lei ha inteso malamente alcune mie opinioni
riguardo la ... pianta verso cui ho lo stesso atteggiamento
critico che si può può avere nei riguardi di tutte le
sostanze spacciate per farmaci o verso i farmaci di cui si
abusa come i psicofarmaci .
Se i distillati della pianta possono avere una qualche
utilità per i malati ben vengano, ma ad una condizione: che
questo non sia deciso da qualche tribunale ( metodo Stamina
docet ! ) o da qualche regione o dal ministero della salute
o democraticamente dalla 'piazza' .
Esiste una Agenzia del farmaco a cui compete
... l'accesso al farmaco e il suo impiego sicuro ed
appropriato come strumento di difesa della salute.
E quindi, ragionevolmente, chiedo che qualsiasi sostanza
ritenuta farmaco passi attraverso gli esami e i controlli di
detta agenzia per essere considerata utile a favore del
malato e, cosa da non ignorare, posta a carico della
collettività.
Una volta compiuto questo iter, chi potrebbe negarne l'uso
?
Intendiamoci, non ritengo detta agenzia infallibile.
La storia è ricca di farmaci dimostratisi nel tempo dagli
effetti collaterali dannosi ( pensiamo solo alla talidomide
negli anni sessanta) .
Ma, per il momento, è l'unico filtro che abbiamo per
difenderci dai ciarlatani e dai guru .
Infine, non va ignorato il tentativo di far passare l'erba
come fosse .. camomilla usando gli ammalati come ponte per
rendere tutto lecito.
La cosa, mi permetta, mi ripugna.
Frequenti come volontario per qualche anno i centri di
recupero per tossicodipendenti e poi ne tragga le sue
personali conclusioni .
27 aprile 2014 10:50 - ennio4531
Stati ossessivi e smog neuronale non possono che indurre lo
scr-Ivan-o, affetto da riflessi pavloviani, a scrivere di
chimerici nemici appellandoli troll .
Egli rappresenta un rimasuglio del ventennio quando, a corto
di argomenti, si ripeteva la fatidica frase : Dio
stramaledica gli inglesi !
27 aprile 2014 10:21 - IVAN.
Cuciniere, c'è qualcosa che non va se confondi un PALESE
troll per uno che "esprime idee differenti". (Dimostri lo
stesso senso critico di uno che gli pisciano in testa e lui
pensa che piove. Mah.)
26 aprile 2014 12:12 - cuciniere76
Caro signor Ennio nonostante tanti le diano contro credo che
su alcuni argomenti abbia ragione, come ad esempio sulle
comunità terapeutiche e di come la droga sia un problema
che afflige i nostri tempi. Ora però non capisco e non
condivido il suo ostracimo verso una pianta che lo stesso
ministero della salute definisce farmaco. Ora non voglio
entrare in un discorso ideologico sul consumo ludico, ma
visto che farmaco è considerato, credo che bisognerebbe
provare a dargli qualche possibilità in campo. Soprattutto
perché numerose nuove ricerche, ma anche antiche(dal secolo
XVIII fino agli inizi degli anni Quaranta) hanno sempre
dimostrato evidenze scientifiche sulla bonta farmacologica
in molti campi della medicina. Anche molti altri veleni
vengono usati per preparare medicinali, soprattutto
chemioterapici, però contro quelli nessuno si scaglia con
così tanto fervore nonostante i risultati siano spesso
insignificanti o addirittura deleteri per il fisico. E
comunque con qualsiasi farmaco si ha sempre un "dazio" da
pagare.
Ora caro signor Ennio cordialmente la saluto. E a tutti gli
altri che intervengono sul forum non prendetevela con Ennio
è solo una persona che ha delle idee differenti dalle
vostre ma pensate anche che le vostre sono differenti dalle
sue e da quelle di milioni di altre persone.
25 aprile 2014 23:32 - ennio4531
Giá ... le cure alternative .
Come quelle che riguardavano le vicende Bonifacio, Di Bella
e adesso il metodo Stamina .
Si ripete la tesi che le sperimentazioni spettano
democraticamente alla 'piazza' e che i criteri scientifici
vanno accantonati in quanto gestiti dalle Big Pharma .
Tesi sostenute quasi sempre da coloro che usano i malati per
rendere leciti i propri capricci .
Pusillanimi...
25 aprile 2014 15:30 - galletto2
a parte i 17 milioni che dici,dimentichi i milioni di
persone malate bisognose di cure alternative che solo la
cannabis puo dare,serpelloni e figlio di una generazione
passata legata al proibizionismo a tutti i costi senza
nessuna considerazione,questa generazione e passata ormai le
persone discutono su tutto attraverso il web non sarà
serpelloni e company che fermeranno la volonta popolare,la
cannabis è un formaco che lo vogliate o no e chi si schiera
contro si schiera contro a milioni di persone nel mondo che
già ne fanno uso da decenni,per no parlare che accompagna
l'uomo dai primordi,by by serpelloni a mai piu rivederci
torna a svuotare i pitali inqualche vecchia struttura
a.s.l,almeno ti sentirai utile
24 aprile 2014 16:43 - rastapasta
Big Pharma wants you!!!
24 aprile 2014 14:56 - Nikostiffmaister
Mi permetto di continuare l'articolo con questa frase:
IN MODO TALE DA IMPEDIRE ALLA CANNABIS DI ESSERE UTILIZZARA
A SCOPI TERAPEUTICI, GARANTENDO I LORO INTROITI CON I LORO
SCHIFOSI FARMACI INUTILI, E IN MODO TALE P CHE I SERT SIANO
SEMPRE PIENI DI "TOSSICODIPENDENTI" O COME CI CHIAMANO
LORO!! NON AVETE CAPITO CHE SERPELLONI LO VOLETE SOLO VOI
CHE SIETE 16000... MA NOI CHE FUMIAMO SIAMO PIÙ DI 17
MILIONI!!