Purtroppo è proprio così.. la nostra società, fortemente
influenzata dalla Chiesa, non può e non vuole ammettere che
siamo in presenza di un classico caso di eutanasia passiva
consensuale. Ciò che è peggio, questo caso racchiude
in sè valori da tempo affermati dalla dottrina e dalla
giurisprudenza italiani, quali il diritto di rifiutare le
cure e di autodeterminarsi ed il principio del consenso
informato. Non si capisce, perciò, su che basi si
nega l'accoglimento di tale richiesta, quando Welby era
nel pieno delle sue facoltà mentali e quindi esercitava
validamente il suo diritto. E' da notare, invero, che,
sebbene sia arduo soddisfare pienamente i requisiti per un
valido dissenso alle cure, questo è uno dei pochi casi, se
non l'unico, ove tali condizioni erano state
integralmente soddisfatte, il quanto il rifiuto proveniva da
persona capace, consapevole ed informata. Non ci
rimane che sperare in una decisione, in termini assolutori,
del dott. Mario Riccio, che anzi sarebbe da premiare per
l'infinito coraggio dimostrato di andare contro la
nostra imposta cultura della morte e della vita.
4 gennaio 2007 0:00 - Utopia
Hai ragione Uto, ho sbagliato a postare Grazie
4 gennaio 2007 0:00 - Passante
"spesso si confonde il dolore di chi soffre col dolore
che proviamo noi nel vedere soffrire chi si ama"
C'è tutta la perversione e la malvagità dei
cattolici in questa affermazione.
4 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
Cara mariAnna, con la tua tenera lettera hai messo il
dito su due piaghe: 1)il fatto che la medicina non è
una scienza esatta e gli errori sono molto comuni; inoltre
ciò che sembra essere la cosa più giusta da fare oggi,
può apparire in una luce diversa domani. 2)spesso si
confonde il dolore di chi soffre col dolore che proviamo noi
nel vedere soffrire chi si ama(fosse anche un micio).
3 gennaio 2007 0:00 - Uto-utopia
Utopia: cosa c'entra Cascioli in tutto questo? Meno male
che erano gli altri ad essere usciti fuori tema!
3 gennaio 2007 0:00 - mariAnna
Nella notte del 28 dicembre 2006 ... la mia gatta miagolava
e mi stava dicendo che per quella notte non ce l'avrebbe
più fatta.
Il suo miagolio era un richiamo
così forte e così chiaro che non c'era più ombra o
barriere di comunicazione tra me e lei.. ne li in quella
notte e ne mai ci sono state, barriere comunicative con lei.
Miagolava e mi stava parlando... mi stava
comunicando che questa volta era arrivata alla sua 7ma vita.
Già una volta riusci a salvarla.. ma non questa
volta.. tra la notte del 28 dicembre 2006..
Un
anno e mezzo fa già stava male.. ebbe una crisi.. la portai
dal veterinario e li la mia gatta sembrava che dovesse
morire li.. sul quel tavolo gelido e freddo... ebbi delle
forti crisi di pianto perchè il veterinario mi stava
indicando che non avrebbe superato la notte.. e dalla lastra
appena fatta mi fece vedere chiaramente che la mia conny era
affetta da un tumore molto esteso .. tanto grosso da
chiudere le vie respiratorie.. infatti la mia conny, in quel
periodo faceva molta fatica a respirare.. era un tormento e
una sofferenza per lei continuare a vivere.. Si
accasciava, li sul quel tavolo freddo e gelido del mio
veterinario, quasi a volersi rassegnare al suo destino..
Piansi.. piansi.. piansi come una bambina.. il
mio veterinario si commosse e si confuse allo stesso modo
modo.. perchè la sua professione doveva comunque garantire
un certo ordine di cose negli eventi tra la fine,
l'inizio o guarigione dei suoi animali che circondano il
suo studio..... la mia conny era uno dei tanti.. una
millessima gatta che passando di li si posa su quel tavolo
gelido l'unico a garantirgli una certa continuità di
vita..
.. cercò di calmarmi e mi disse che
l'unica cosa giusta da fare, per evitare sofferenza, era
fargli l'autanasia li al momento..
.. non
volli !!!
.. pensai che se dovesse mai terminare
la sua vita, non poteva avvenire li su quel gelido e freddo
tavolo..
.. la portai a casa e decisi che solo
li, al caldo, poteva morire e lasciarmi per andare nel suo
regno felino.. nella sua aldilà..
... il
veterinario, rimase confuso, però accetto di buon grado la
mia scelta e si rese disponibile anche per il giorno
successivo, se avessi deciso di alleviare le sue sofferenze
con una semplice punturina.
la portai a casa..
tra le lacrime e la voglia di darle più calore possibile,
in quegli ultimi istanti vissuti insieme a me.
Passai tutta la notte a massaggiarle il pancino, li dove era
collocato il suo male, il suo cancro.. Gli parlai per
tutta la notte, raccontando tutto ciò che c'era da
raccontare, tutto ciò che c'era da dire.. lei nel suo
silenzio e nella sua sofferenza mi stette ad ascoltare.
Tutta la notte così... a parlare .. a massaggiare il suo
pancino .. tra fuse e calore.. fino a quando non ci
addormentammo insieme.. io e lei... nello stesso istante..
Il fatto è che quello che accadde dopo.. non ci
potreste credere se voi stessi mai lo avreste provato e
vissuto in prima persona..
.. la mia conny si
riprese.. la mia conny ritornò a miagolare.. la mia conny
non si accasciò più.. era li.. nella sua eterna eleganza
felina.. li.. nella sua magnificenza e la sua forza di
dirmi.. io son un gatto e come tutti i gatti c'ho 7 vite
a mia disposizione.. era viva e determinata a continuare con
me il suo percorso umano.. riprese a mangiare e riprese a
bere come prima dell'arrivo del suo male..
Tutti si sopresero di questo fatto.. e ancora oggi sono li
che ci pensano e ripensano.. eppure è accaduto sul serio e
siamo stati testimoni di una morte e rinascita felina..
.. mia madre, tempo dopo, ando dallo stesso veterinario
dott. Pola, per via del suo cane di nome Lillì, perchè
doveva fare la sua consueta vaccinazione.. .. Il dott.
Pola, siccome da quella notte fatidica, della mia gatta, non
seppe più niente, domandò a mia madre che fine avesse
fatto.. ..mia madre le rispose che la mia conny, alla
fine, si era ripresa... ..il dott. Pola, sorpreso e
meravigliato da questa notizia, glielo chiese e richiese
più volte a mia madre perchè pensava di non aver capito
bene la sua risposta.. .. mia madre, tra il ghigno e
la burla (a mò da napoletana di origini) gli disse più e
più volte che la mia gatta di era ripresa dopo quella
notte.. .. al chè il veterinario, rigido (per via
della sua professione da medico, in cui la scienza non ha
obiezioni) gli sfuggirono delle parole che quasi stonarono
con quel suo tavolo freddo e rigido, dove solitamente si
posano tutti gli animali che giungono a lui per farsi
curare.. le parole furono queste: "un vero
miracolo!" .. mia madre, complice nel bene e nel
male, rise e lo sfottè a lungo per l'incertezza palese
che si lesse nei tratti del suo volto..
Ecco..
quella volta fu un vero miracolo!!.. quella volta la mia
gatta perse una delle sue 7 vite.. la penultima.. e io ne ho
potuto osservare la trasformazione e il passaggio da una
vita all'altra.. io sola!!
Ebbene... per
ritornare alla notte del 28 dicembre.. in quella notte.. la
mia gatta.. mi miagolò che quella era la sue 7vita.. poi mi
salutò e se ne andò.. via.. silenziosamente.. lasciando a
me solo il suo ricordo.. un muso nero che io tanto amai..
Ciao mia dolce gattina!! .. ciao mia dolce
conny!! .. non ti dico addio, perchè anch'io un giorno
ti raggiungerò li dove sei tu adesso..
Ciao
Conny !!
3 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
per Alex.
Alex, Alex... ma proprio non ci
capiamo! Ciao.
3 gennaio 2007 0:00 - Utopia
Sono nuovo di questo forum, il mio nick è Utopia, ho letto
attentamente i svariati post sull’argomento, devo
confessare che pur comprendendo l’ enfasi delle vostre
difese ho dovuto prendere atto anche della caduta di stile
e di civile buon gusto, perdendo di vista l’ argomento
principale. Credo fermamente, che sia possibile da ateo
o uomo di fede che sia, poter discutere costruttivamente, e
ciò è possibile se si ha volontà d’ intendimento e di
conoscenza, poiché senza di questi possiamo solamente
aleggiare su le basi del qualunquismo e della genericità,
dicendo tutto e nulla. Luigi Cascioli ha portato delle
documentazioni storiche e non di fede che sono basate su
dogmi e quant’altro, e queste a secondo delle nostre
inclinazioni possono farci comodo o non. Se qualcuno a
da dire qualcosa, dovrebbe rispondere a queste testimonianze
storiche con altrettante e contraddittorie testimonianze
storiche a suo favore. Altrimenti si cade nel giro
vizioso del “bove che dice cornuto all’ asino, e questo
gli risponde orecchione”. Questo mio intervento non vuol
essere ne un giudizio e ne una critica, ma solo un invito a
rimettersi nei giusti binari.
3 gennaio 2007 0:00 - luciano di nepi
MI PIACEREBBE SCAMBIARE DUE PAROLE CON IL COLLEGA DE GIACOMI
SPERANDO CHE LEGGA QUESTO FORUM DR. LUCIANO DI NEPI
2 gennaio 2007 0:00 - Alex1
Magistratura? C'è già stata una sentenza?
Che bello poter avere una propria opinione in merito!!
2 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
WELBY. BASTA IPOCRISIE. E' UN CASO DA MANUALE DI
EUTANASIA PASSIVA(?) VOLONTARIA
Tranquillo,
che l'avevano capito tutti... Compresa la
magistratura!
2 gennaio 2007 0:00 - domenico de giacomi
Non posso che essere d'accordo con quanto scrive il
Prof Moretti .Ma l'ipocrisia e gli interessi dei
Politici che sono al Governo e quelli della stessa
opposizione (ex Dx e ex SX ) sono troppi e anche in parte
legati (ed è la mia opinione) agli interessi del Ns
Vaticano e alle Sue Gerarchie che purtroppo e talvolta
danno troppo valore ai beni materiali e terreni
(RSA-Case di Riposo-Cliniche private e pubbliche
-Associazioni di Assistenza Infermieristica private e
pubbliche -gestione Badanti -lasciti testamentari etc etc
) per rispettare i Diritti di ogni singola Persona e
ogni LECITA volonta' che riguarda la propia pelle
. Cosa fare ? Votare le Persone veramente libere e
sopratutto oneste , civili e non Vaticano dipendenti
che ancora vi sono nel Ns Parlamento e anche i
politici che operano nel Parlamento Europeo e senza
ipocrisie difendono i Diritti in merito a questi temi
che sono diventati Legge Civile in Svizzera ,Belgio ,
Olanda e in altri Paesi . Chi si SERVE DELLE VITE
ALTRUI per fare in ogni MODO solo e soltanto i propi
interessi soldi compresi , va messo a tacere !Ma
capisco .. quanto sia difficile raggiungere questi
veri obiettivi che ci farebbero VIVERE e MORIRE .. meglio !
domenico de giacomi iscritto ordine dei
medici 4632 udine