COMMENTI
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13 gennaio 2007 0:00 - Valentina
Purtroppo è proprio così.. la nostra società, fortemente influenzata dalla Chiesa, non può e non vuole ammettere che siamo in presenza di un classico caso di eutanasia passiva consensuale.
Ciò che è peggio, questo caso racchiude in sè valori da tempo affermati dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiani, quali il diritto di rifiutare le cure e di autodeterminarsi ed il principio del consenso informato.
Non si capisce, perciò, su che basi si nega l'accoglimento di tale richiesta, quando Welby era nel pieno delle sue facoltà mentali e quindi esercitava validamente il suo diritto. E' da notare, invero, che, sebbene sia arduo soddisfare pienamente i requisiti per un valido dissenso alle cure, questo è uno dei pochi casi, se non l'unico, ove tali condizioni erano state integralmente soddisfatte, il quanto il rifiuto proveniva da persona capace, consapevole ed informata.
Non ci rimane che sperare in una decisione, in termini assolutori, del dott. Mario Riccio, che anzi sarebbe da premiare per l'infinito coraggio dimostrato di andare contro la nostra imposta cultura della morte e della vita.
4 gennaio 2007 0:00 - Utopia
Hai ragione Uto,
ho sbagliato a postare Grazie
4 gennaio 2007 0:00 - Passante
"spesso si confonde il dolore di chi soffre col dolore che proviamo noi nel vedere soffrire chi si ama"

C'è tutta la perversione e la malvagità dei cattolici in questa affermazione.
4 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
Cara mariAnna,
con la tua tenera lettera hai messo il dito su due piaghe:
1)il fatto che la medicina non è una scienza esatta e gli errori sono molto comuni; inoltre ciò che sembra essere la cosa più giusta da fare oggi, può apparire in una luce diversa domani.
2)spesso si confonde il dolore di chi soffre col dolore che proviamo noi nel vedere soffrire chi si ama(fosse anche un micio).
3 gennaio 2007 0:00 - Uto-utopia
Utopia: cosa c'entra Cascioli in tutto questo? Meno male che erano gli altri ad essere usciti fuori tema!
3 gennaio 2007 0:00 - mariAnna
Nella notte del 28 dicembre 2006 ... la mia gatta miagolava e mi stava dicendo che per quella notte non ce l'avrebbe più fatta.

Il suo miagolio era un richiamo così forte e così chiaro che non c'era più ombra o barriere di comunicazione tra me e lei.. ne li in quella notte e ne mai ci sono state, barriere comunicative con lei.


Miagolava e mi stava parlando... mi stava comunicando che questa volta era arrivata alla sua 7ma vita.

Già una volta riusci a salvarla.. ma non questa volta.. tra la notte del 28 dicembre 2006..

Un anno e mezzo fa già stava male.. ebbe una crisi.. la portai dal veterinario e li la mia gatta sembrava che dovesse morire li.. sul quel tavolo gelido e freddo... ebbi delle forti crisi di pianto perchè il veterinario mi stava indicando che non avrebbe superato la notte.. e dalla lastra appena fatta mi fece vedere chiaramente che la mia conny era affetta da un tumore molto esteso .. tanto grosso da chiudere le vie respiratorie.. infatti la mia conny, in quel periodo faceva molta fatica a respirare.. era un tormento e una sofferenza per lei continuare a vivere..
Si accasciava, li sul quel tavolo freddo e gelido del mio veterinario, quasi a volersi rassegnare al suo destino..

Piansi.. piansi.. piansi come una bambina.. il mio veterinario si commosse e si confuse allo stesso modo modo.. perchè la sua professione doveva comunque garantire un certo ordine di cose negli eventi tra la fine, l'inizio o guarigione dei suoi animali che circondano il suo studio..... la mia conny era uno dei tanti.. una millessima gatta che passando di li si posa su quel tavolo gelido l'unico a garantirgli una certa continuità di vita..

.. cercò di calmarmi e mi disse che l'unica cosa giusta da fare, per evitare sofferenza, era fargli l'autanasia li al momento..

.. non volli !!!

.. pensai che se dovesse mai terminare la sua vita, non poteva avvenire li su quel gelido e freddo tavolo..

.. la portai a casa e decisi che solo li, al caldo, poteva morire e lasciarmi per andare nel suo regno felino.. nella sua aldilà..

... il veterinario, rimase confuso, però accetto di buon grado la mia scelta e si rese disponibile anche per il giorno successivo, se avessi deciso di alleviare le sue sofferenze con una semplice punturina.

la portai a casa.. tra le lacrime e la voglia di darle più calore possibile, in quegli ultimi istanti vissuti insieme a me.

Passai tutta la notte a massaggiarle il pancino, li dove era collocato il suo male, il suo cancro..
Gli parlai per tutta la notte, raccontando tutto ciò che c'era da raccontare, tutto ciò che c'era da dire.. lei nel suo silenzio e nella sua sofferenza mi stette ad ascoltare.
Tutta la notte così... a parlare .. a massaggiare il suo pancino .. tra fuse e calore.. fino a quando non ci addormentammo insieme.. io e lei... nello stesso istante..

Il fatto è che quello che accadde dopo.. non ci potreste credere se voi stessi mai lo avreste provato e vissuto in prima persona..

.. la mia conny si riprese.. la mia conny ritornò a miagolare.. la mia conny non si accasciò più.. era li.. nella sua eterna eleganza felina.. li.. nella sua magnificenza e la sua forza di dirmi.. io son un gatto e come tutti i gatti c'ho 7 vite a mia disposizione.. era viva e determinata a continuare con me il suo percorso umano.. riprese a mangiare e riprese a bere come prima dell'arrivo del suo male..

Tutti si sopresero di questo fatto.. e ancora oggi sono li che ci pensano e ripensano.. eppure è accaduto sul serio e siamo stati testimoni di una morte e rinascita felina..
.. mia madre, tempo dopo, ando dallo stesso veterinario dott. Pola, per via del suo cane di nome Lillì, perchè doveva fare la sua consueta vaccinazione..
.. Il dott. Pola, siccome da quella notte fatidica, della mia gatta, non seppe più niente, domandò a mia madre che fine avesse fatto..
..mia madre le rispose che la mia conny, alla fine, si era ripresa...
..il dott. Pola, sorpreso e meravigliato da questa notizia, glielo chiese e richiese più volte a mia madre perchè pensava di non aver capito bene la sua risposta..
.. mia madre, tra il ghigno e la burla (a mò da napoletana di origini) gli disse più e più volte che la mia gatta di era ripresa dopo quella notte..
.. al chè il veterinario, rigido (per via della sua professione da medico, in cui la scienza non ha obiezioni) gli sfuggirono delle parole che quasi stonarono con quel suo tavolo freddo e rigido, dove solitamente si posano tutti gli animali che giungono a lui per farsi curare.. le parole furono queste: "un vero miracolo!"
.. mia madre, complice nel bene e nel male, rise e lo sfottè a lungo per l'incertezza palese che si lesse nei tratti del suo volto..

Ecco.. quella volta fu un vero miracolo!!.. quella volta la mia gatta perse una delle sue 7 vite.. la penultima.. e io ne ho potuto osservare la trasformazione e il passaggio da una vita all'altra.. io sola!!

Ebbene... per ritornare alla notte del 28 dicembre.. in quella notte.. la mia gatta.. mi miagolò che quella era la sue 7vita.. poi mi salutò e se ne andò.. via.. silenziosamente.. lasciando a me solo il suo ricordo.. un muso nero che io tanto amai..

Ciao mia dolce gattina!! .. ciao mia dolce conny!! .. non ti dico addio, perchè anch'io un giorno ti raggiungerò li dove sei tu adesso..

Ciao Conny !!
3 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
per Alex.

Alex, Alex... ma proprio non ci capiamo!
Ciao.
3 gennaio 2007 0:00 - Utopia
Sono nuovo di questo forum, il mio nick è Utopia, ho letto attentamente i svariati post sull’argomento, devo confessare che pur comprendendo l’ enfasi delle vostre difese ho dovuto prendere atto anche della caduta di stile e di civile buon gusto, perdendo di vista l’ argomento principale.
Credo fermamente, che sia possibile da ateo o uomo di fede che sia, poter discutere costruttivamente, e ciò è possibile se si ha volontà d’ intendimento e di conoscenza, poiché senza di questi possiamo solamente aleggiare su le basi del qualunquismo e della genericità, dicendo tutto e nulla.
Luigi Cascioli ha portato delle documentazioni storiche e non di fede che sono basate su dogmi e quant’altro, e queste a secondo delle nostre inclinazioni possono farci comodo o non.
Se qualcuno a da dire qualcosa, dovrebbe rispondere a queste testimonianze storiche con altrettante e contraddittorie testimonianze storiche a suo favore.
Altrimenti si cade nel giro vizioso del “bove che dice cornuto all’ asino, e questo gli risponde orecchione”. Questo mio intervento non vuol essere ne un giudizio e ne una critica, ma solo un invito a rimettersi nei giusti binari.
3 gennaio 2007 0:00 - luciano di nepi
MI PIACEREBBE SCAMBIARE DUE PAROLE CON IL COLLEGA DE GIACOMI SPERANDO CHE LEGGA QUESTO FORUM
DR. LUCIANO DI NEPI
2 gennaio 2007 0:00 - Alex1
Magistratura?
C'è già stata una sentenza?

Che bello poter avere una propria opinione in merito!!
2 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
WELBY. BASTA IPOCRISIE. E' UN CASO DA MANUALE DI EUTANASIA PASSIVA(?) VOLONTARIA


Tranquillo, che l'avevano capito tutti...
Compresa la magistratura!
2 gennaio 2007 0:00 - domenico de giacomi
Non posso che essere d'accordo con quanto scrive il Prof Moretti .Ma l'ipocrisia e gli interessi dei Politici che sono al Governo e quelli della stessa opposizione (ex Dx e ex SX ) sono troppi e anche in parte legati (ed è la mia opinione) agli interessi del Ns Vaticano e alle Sue Gerarchie che purtroppo e talvolta danno troppo valore ai beni materiali e terreni (RSA-Case di Riposo-Cliniche private e pubbliche -Associazioni di Assistenza Infermieristica private e pubbliche -gestione Badanti -lasciti testamentari etc etc ) per rispettare i Diritti di ogni singola Persona e ogni LECITA volonta' che riguarda la propia pelle .
Cosa fare ? Votare le Persone veramente libere e sopratutto oneste , civili e non Vaticano dipendenti che ancora vi sono nel Ns Parlamento e anche i politici che operano nel Parlamento Europeo e senza ipocrisie difendono i Diritti in merito a questi temi che sono diventati Legge Civile in Svizzera ,Belgio , Olanda e in altri Paesi .
Chi si SERVE DELLE VITE ALTRUI per fare in ogni MODO solo e soltanto i propi interessi soldi compresi , va messo a tacere !Ma capisco .. quanto sia difficile raggiungere questi veri obiettivi che ci farebbero VIVERE e MORIRE .. meglio !

domenico de giacomi
iscritto ordine dei medici 4632 udine
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13 gennaio 2007 0:00 - Valentina
Purtroppo è proprio così.. la nostra società, fortemente influenzata dalla Chiesa, non può e non vuole ammettere che siamo in presenza di un classico caso di eutanasia passiva consensuale.
Ciò che è peggio, questo caso racchiude in sè valori da tempo affermati dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiani, quali il diritto di rifiutare le cure e di autodeterminarsi ed il principio del consenso informato.
Non si capisce, perciò, su che basi si nega l'accoglimento di tale richiesta, quando Welby era nel pieno delle sue facoltà mentali e quindi esercitava validamente il suo diritto. E' da notare, invero, che, sebbene sia arduo soddisfare pienamente i requisiti per un valido dissenso alle cure, questo è uno dei pochi casi, se non l'unico, ove tali condizioni erano state integralmente soddisfatte, il quanto il rifiuto proveniva da persona capace, consapevole ed informata.
Non ci rimane che sperare in una decisione, in termini assolutori, del dott. Mario Riccio, che anzi sarebbe da premiare per l'infinito coraggio dimostrato di andare contro la nostra imposta cultura della morte e della vita.
4 gennaio 2007 0:00 - Utopia
Hai ragione Uto,
ho sbagliato a postare Grazie
4 gennaio 2007 0:00 - Passante
"spesso si confonde il dolore di chi soffre col dolore che proviamo noi nel vedere soffrire chi si ama"

C'è tutta la perversione e la malvagità dei cattolici in questa affermazione.
4 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
Cara mariAnna,
con la tua tenera lettera hai messo il dito su due piaghe:
1)il fatto che la medicina non è una scienza esatta e gli errori sono molto comuni; inoltre ciò che sembra essere la cosa più giusta da fare oggi, può apparire in una luce diversa domani.
2)spesso si confonde il dolore di chi soffre col dolore che proviamo noi nel vedere soffrire chi si ama(fosse anche un micio).
3 gennaio 2007 0:00 - Uto-utopia
Utopia: cosa c'entra Cascioli in tutto questo? Meno male che erano gli altri ad essere usciti fuori tema!
3 gennaio 2007 0:00 - mariAnna
Nella notte del 28 dicembre 2006 ... la mia gatta miagolava e mi stava dicendo che per quella notte non ce l'avrebbe più fatta.

Il suo miagolio era un richiamo così forte e così chiaro che non c'era più ombra o barriere di comunicazione tra me e lei.. ne li in quella notte e ne mai ci sono state, barriere comunicative con lei.


Miagolava e mi stava parlando... mi stava comunicando che questa volta era arrivata alla sua 7ma vita.

Già una volta riusci a salvarla.. ma non questa volta.. tra la notte del 28 dicembre 2006..

Un anno e mezzo fa già stava male.. ebbe una crisi.. la portai dal veterinario e li la mia gatta sembrava che dovesse morire li.. sul quel tavolo gelido e freddo... ebbi delle forti crisi di pianto perchè il veterinario mi stava indicando che non avrebbe superato la notte.. e dalla lastra appena fatta mi fece vedere chiaramente che la mia conny era affetta da un tumore molto esteso .. tanto grosso da chiudere le vie respiratorie.. infatti la mia conny, in quel periodo faceva molta fatica a respirare.. era un tormento e una sofferenza per lei continuare a vivere..
Si accasciava, li sul quel tavolo freddo e gelido del mio veterinario, quasi a volersi rassegnare al suo destino..

Piansi.. piansi.. piansi come una bambina.. il mio veterinario si commosse e si confuse allo stesso modo modo.. perchè la sua professione doveva comunque garantire un certo ordine di cose negli eventi tra la fine, l'inizio o guarigione dei suoi animali che circondano il suo studio..... la mia conny era uno dei tanti.. una millessima gatta che passando di li si posa su quel tavolo gelido l'unico a garantirgli una certa continuità di vita..

.. cercò di calmarmi e mi disse che l'unica cosa giusta da fare, per evitare sofferenza, era fargli l'autanasia li al momento..

.. non volli !!!

.. pensai che se dovesse mai terminare la sua vita, non poteva avvenire li su quel gelido e freddo tavolo..

.. la portai a casa e decisi che solo li, al caldo, poteva morire e lasciarmi per andare nel suo regno felino.. nella sua aldilà..

... il veterinario, rimase confuso, però accetto di buon grado la mia scelta e si rese disponibile anche per il giorno successivo, se avessi deciso di alleviare le sue sofferenze con una semplice punturina.

la portai a casa.. tra le lacrime e la voglia di darle più calore possibile, in quegli ultimi istanti vissuti insieme a me.

Passai tutta la notte a massaggiarle il pancino, li dove era collocato il suo male, il suo cancro..
Gli parlai per tutta la notte, raccontando tutto ciò che c'era da raccontare, tutto ciò che c'era da dire.. lei nel suo silenzio e nella sua sofferenza mi stette ad ascoltare.
Tutta la notte così... a parlare .. a massaggiare il suo pancino .. tra fuse e calore.. fino a quando non ci addormentammo insieme.. io e lei... nello stesso istante..

Il fatto è che quello che accadde dopo.. non ci potreste credere se voi stessi mai lo avreste provato e vissuto in prima persona..

.. la mia conny si riprese.. la mia conny ritornò a miagolare.. la mia conny non si accasciò più.. era li.. nella sua eterna eleganza felina.. li.. nella sua magnificenza e la sua forza di dirmi.. io son un gatto e come tutti i gatti c'ho 7 vite a mia disposizione.. era viva e determinata a continuare con me il suo percorso umano.. riprese a mangiare e riprese a bere come prima dell'arrivo del suo male..

Tutti si sopresero di questo fatto.. e ancora oggi sono li che ci pensano e ripensano.. eppure è accaduto sul serio e siamo stati testimoni di una morte e rinascita felina..
.. mia madre, tempo dopo, ando dallo stesso veterinario dott. Pola, per via del suo cane di nome Lillì, perchè doveva fare la sua consueta vaccinazione..
.. Il dott. Pola, siccome da quella notte fatidica, della mia gatta, non seppe più niente, domandò a mia madre che fine avesse fatto..
..mia madre le rispose che la mia conny, alla fine, si era ripresa...
..il dott. Pola, sorpreso e meravigliato da questa notizia, glielo chiese e richiese più volte a mia madre perchè pensava di non aver capito bene la sua risposta..
.. mia madre, tra il ghigno e la burla (a mò da napoletana di origini) gli disse più e più volte che la mia gatta di era ripresa dopo quella notte..
.. al chè il veterinario, rigido (per via della sua professione da medico, in cui la scienza non ha obiezioni) gli sfuggirono delle parole che quasi stonarono con quel suo tavolo freddo e rigido, dove solitamente si posano tutti gli animali che giungono a lui per farsi curare.. le parole furono queste: "un vero miracolo!"
.. mia madre, complice nel bene e nel male, rise e lo sfottè a lungo per l'incertezza palese che si lesse nei tratti del suo volto..

Ecco.. quella volta fu un vero miracolo!!.. quella volta la mia gatta perse una delle sue 7 vite.. la penultima.. e io ne ho potuto osservare la trasformazione e il passaggio da una vita all'altra.. io sola!!

Ebbene... per ritornare alla notte del 28 dicembre.. in quella notte.. la mia gatta.. mi miagolò che quella era la sue 7vita.. poi mi salutò e se ne andò.. via.. silenziosamente.. lasciando a me solo il suo ricordo.. un muso nero che io tanto amai..

Ciao mia dolce gattina!! .. ciao mia dolce conny!! .. non ti dico addio, perchè anch'io un giorno ti raggiungerò li dove sei tu adesso..

Ciao Conny !!
3 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
per Alex.

Alex, Alex... ma proprio non ci capiamo!
Ciao.
3 gennaio 2007 0:00 - Utopia
Sono nuovo di questo forum, il mio nick è Utopia, ho letto attentamente i svariati post sull’argomento, devo confessare che pur comprendendo l’ enfasi delle vostre difese ho dovuto prendere atto anche della caduta di stile e di civile buon gusto, perdendo di vista l’ argomento principale.
Credo fermamente, che sia possibile da ateo o uomo di fede che sia, poter discutere costruttivamente, e ciò è possibile se si ha volontà d’ intendimento e di conoscenza, poiché senza di questi possiamo solamente aleggiare su le basi del qualunquismo e della genericità, dicendo tutto e nulla.
Luigi Cascioli ha portato delle documentazioni storiche e non di fede che sono basate su dogmi e quant’altro, e queste a secondo delle nostre inclinazioni possono farci comodo o non.
Se qualcuno a da dire qualcosa, dovrebbe rispondere a queste testimonianze storiche con altrettante e contraddittorie testimonianze storiche a suo favore.
Altrimenti si cade nel giro vizioso del “bove che dice cornuto all’ asino, e questo gli risponde orecchione”. Questo mio intervento non vuol essere ne un giudizio e ne una critica, ma solo un invito a rimettersi nei giusti binari.
3 gennaio 2007 0:00 - luciano di nepi
MI PIACEREBBE SCAMBIARE DUE PAROLE CON IL COLLEGA DE GIACOMI SPERANDO CHE LEGGA QUESTO FORUM
DR. LUCIANO DI NEPI
2 gennaio 2007 0:00 - Alex1
Magistratura?
C'è già stata una sentenza?

Che bello poter avere una propria opinione in merito!!
2 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
WELBY. BASTA IPOCRISIE. E' UN CASO DA MANUALE DI EUTANASIA PASSIVA(?) VOLONTARIA


Tranquillo, che l'avevano capito tutti...
Compresa la magistratura!
2 gennaio 2007 0:00 - domenico de giacomi
Non posso che essere d'accordo con quanto scrive il Prof Moretti .Ma l'ipocrisia e gli interessi dei Politici che sono al Governo e quelli della stessa opposizione (ex Dx e ex SX ) sono troppi e anche in parte legati (ed è la mia opinione) agli interessi del Ns Vaticano e alle Sue Gerarchie che purtroppo e talvolta danno troppo valore ai beni materiali e terreni (RSA-Case di Riposo-Cliniche private e pubbliche -Associazioni di Assistenza Infermieristica private e pubbliche -gestione Badanti -lasciti testamentari etc etc ) per rispettare i Diritti di ogni singola Persona e ogni LECITA volonta' che riguarda la propia pelle .
Cosa fare ? Votare le Persone veramente libere e sopratutto oneste , civili e non Vaticano dipendenti che ancora vi sono nel Ns Parlamento e anche i politici che operano nel Parlamento Europeo e senza ipocrisie difendono i Diritti in merito a questi temi che sono diventati Legge Civile in Svizzera ,Belgio , Olanda e in altri Paesi .
Chi si SERVE DELLE VITE ALTRUI per fare in ogni MODO solo e soltanto i propi interessi soldi compresi , va messo a tacere !Ma capisco .. quanto sia difficile raggiungere questi veri obiettivi che ci farebbero VIVERE e MORIRE .. meglio !

domenico de giacomi
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