Credo che sia profondamente ingiusto e illegittimo persino
sul piano legislativo. Vorrei ricordare che la legge n
833 del 1978, istitutiva del servizio sanitario nazionale,
una legge quindi decisamente risalente, afferma che nessun
trattamento sanitario puo' essere perpetrato contro la
volontà del soggetto interessato. Una persona
perfettamente capace di inendere e volere a maggior ragione
ha diritto di decidere in questo senso. quando avra'
deciso nel suo pieno diritto e responsabilita' non
resterà ai medici che rendere meno dolorosa possibile la
sua situazione, secondo buon senso e umanità. Il diritto di
decidere non é in discussione. Vorrei che tutte qelle
persone che si arrogano il diritto di sapere cosa prova un
individuo in quelle condizioni e che gli impediscono di
esercitare un suo sacrosanto diritti in forza di una non ben
precisata tutela della vita, trascorressero anche soltanto
un giorno nelle medesime condizioni: senza potersi muovere,
con il senso di claustrofobia che ti soffoca fino a farti
impazzire, senza poter sentire il sapore del cibo, senza
speranza nel futuro. Ecco, dopo un giorno cosi' mi
piacerebbe davvero sapere cosa ne pensano..Io sono con
Piergiorgio, mi auguro che possa presto volare libero e
quando questo accadra' vola un po anche per me..
18 dicembre 2006 0:00 - Lucio Musto
Al di la dello strazio della sofferenza e dell'umana
pietà che ogni persona "normale" sente nei
confronti di questi infermi, cosa dice, signor Moretti?
Mischia come in un passato di verdura legge ed
interpretazione della legge, dottrina giuridica, volontà
individuale e sue (per lo meno dichiarate) idee di dignità
e libertà?
La Englaro "non" ha
espresso volontà, ma "valgono" quelle dei suoi
tutori, mentre la "legge" va scavalcata e
disattesa perché è contraria alla "dottrina
giuridica" italiana e si "sostituisce" alla
"volontà individuale" e calpesta la
"libertà individuale"... ?
Ma di che
sta parlando signor consigliere?... e che consigli sta
dando?
18 dicembre 2006 0:00 - domenico de giacomi
No prof Moretti la Englaro non ha potuto esprimere e non
ha testato la propia volonta' in merito .Al tempo
dell'incidente non esisteva purtroppo per Lei e per
tanti altri ,il testamento biologico ne' una proposta
di Legge in tale senso e toglierle oggi la alimentazione
artificiale senza poter sapere cosa vorrebbe , sarebbe
eseguire la volonta' di Suo Padre o dei Suoi Amici ,o
di un Giudice ! Condannandola a una morte come quella
di Terry Schiavo e di cui non sappiamo ,ne possiamo
sapere se chi la sta vivendo puo' avere una
seppur aurorale , cellulare percezione .Sappiamo che
con questo lecito dubbio i Medici Americani al momento
dello stacco della alimentazione artificiale gli
hanno somministrato per i giorni seguenti e fino alla
morte ( ed era in stato vegetativo permanente !!!!)
addirittura delle dosi elevate di morfina ! Ognuno di
Noi in condizioni di incoscenza potrebbe cadere preda
della volonta' seppur "onesta "(ma non
sempre) dei propi simili ,Parenti ,Tutori . Paragonare
questa situazione al caso del coscente Welby e di altri
come Lui non puo' essere utile alla Gente per capire
.Nessuno ha imposto alla Englaro la alimentazione
artificiale ma sopratutto la rianimazione cardiopolmonare
che gli è stata applicata al momento del soccorso(118)
.. e'purtroppo una Legge Deontologica e di Stato
che va rapidamente cambiata ! I Giudici non hanno
fatto altro che applicare le Leggi di questo
Stato oramai in questi casi e grazie al progresso
della tecnomedicina obsolete e barbare !Mi ripeto
...... la liberta' individuale va tutelata
facendo diventare Legale il liwing will ,le direttive
anticipate in emergenza ( NO CPR -SI CPR ) previa modifica
del Codice Deontologico dei Medici .Leggi e Codice che
in questo modo verranno applicati per Legge dagli
stessi Giudici ( e me lo auguro ) che oggi hanno
impedito che si staccasse la alimentazione artificiale
a E.Englaro e il respiratore a P. Welby ! Purtroppo è
cosi' ma è un'evidenza che in altro modo
andrebbe a svantaggio di tutti . Sono i politici
che dovrebbero senza interessi in Parlamento
Legiferare ...ma sappiamo a quali "vincoli "
sono strettamente condizionati .
domenico de
giacomi iscritto ordine dei medici 4632