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20 ottobre 2006 0:00 - domenico de giacomi
Forse Signora Moretti Lei ha interpretato male quanto purtroppo " male "(non sono un letterato ,ne' uno scrittore e la forma mi interessa poco ! )ho cercato di far conoscere .Senza l'autorizzazione scritta o testata della volonta' di un Paziente in Stato terminale a nessuno dovrebbe poter essere consentito oggi - medici compresi - di " poter staccare la spina "o in questo caso meno metaforicamente sospendere l'alimentazione artificiale a una Creatura che senza possibilita' irreversibile di contatti con Noi , non puo' esprimere e non lo sara' mai (perchè morta cerebralmente come il fu'riscontrato nel senno del poi e autoptico di Terry) la Sua volonta' in merito a questo atto che la portera' inevitabilmente a morte (perchè morta e quindi un cadavere =cosa .. non è )!.Docimasie agoniche di cui non ci è dato conoscere nel come vengono e possono essere percepite seppur auroralmente o cellularmente da un'organismo vivo (perchè Vivo è ) ma privo di ogni funzione cerebrale .La Storia di Terry (per me un'omicidio di Stato ! ) si ripeterebbe e nessun Giudice potrebbe sentirsi autorizzato a imporre questo atto ai Medici (come è avvenuto negli USA) forte solo del valore giuridico della testimonianza dei Parenti piu' stretti . I Codici Deontologici come le Leggi per fortuna cambiano e lentamente si adeguano alle realtà che la tecnomedicina di oggi ha fatto emergere e guai se non fosse cosi ! Abbiamo visto che è diventata realtà consapevole e comune la necessita' di non accanirsi futilmente con terapie che prolungherebbero vite giunte naturalmente al termine e che in altri tempi si sarebbero velocemente spente .E ricordiamolo che fino a vent'anni fa' il Medico che desisteva dall'applicare una terapia necessaria per mantenere in vita finche 'era possibile un malato irreversibilmente "terminale " poteva essere facilmente denunciato all'Autorita' Giudiziaria .E questo era accanimento Legale! Poi tutto è cambiato e tutti hanno accettato (Ordini compresi ) l'opportunita' -purchè testata - di evitare accanimenti inutili ! Oggi con la talvolta esasperata tecnica rianimatoria si potrebbero tenere in vita... vite ... che se lasciate stare terminerebbero immediatamente di essere unitariamente e organicamente vive ! Ma è un discorso troppo tecnico e lungo per metterci qui ' a analizzarlo e portandolo all'attenzione di tutti .

domenico de giacomi
iscritto ordine dei medici di udine 4632
19 ottobre 2006 0:00 - Claudia Moretti
Per il Dott. De Giacomi.
Se cosi' fosse a cosa si riferisce il codice deontologico quando impone al medico di informarsi sulla pregressa volonta' del paziente? Il Codice (ispirato alla convenzione di oviedo che sancisce questa necessita') non ha tenuto conto del fatto che non esiste ancora una norma sul testamento biologico?
E poi, nessun giudice di buon senso.... non esistono perche' i casi di eutanasia clandestina eliminano (spesso con il buon senso e l'umanita' dei medici ad essa costretti) per loro ogni problema di questa natura giuridica...
19 ottobre 2006 0:00 - Mah
Su un tema così delicato mi fanno venire i brividi coloro che per portare acqua al mulino della loro ideologia strumentalizzano casi disperati come quello Englaro. Qualche puntualizzazione. Eluana Englaro è attualmente dichiarata in coma irreversibile e quindi non è più in gardo di intendere, volere e provare sensazione alcuna, compreso il dolore. Gli unici a provare evidentemente dolore sono i parenti. Se i giudici hanno deciso di prendere tempo, forse ritengono che su un tema tanto delicato e scottante non sia il caso di scegliere le vie più rapide, tanto più che per la povera Eluana non dovrebbe fare alcuna differenza perché non hanno più significato per lei il prima e il dopo.
Signor Moretti, mi permetta una domanda: quel "rimandare" è "intollerabile" per chi?
Spero non per lei e la sue convinzioni..
19 ottobre 2006 0:00 - domenico de giacomi
Purtroppo e lo ripeto è nell'evidenza del fu ' dell'allora "libera"cittadina E.Englaro di non aver espresso per iscritto e a priori un Suo "ipotetico"(allora) liwing will la cui mancanza ... oggi... non puo' e non deve poter essere compensata da quanto riferito da Suo Padre seppur legale Tutore o peggio dal testato di fronte al Giudice .... di Parenti e Amici .Nessun Giudice di buon senso potrebbe oggi permettere che i Medici (non obiettori) la stacchino senza il Suo determinante ma impossibile consenso dalla alimentazione artificiale che la tiene seppur innaturalmente in vita .Sarebbe un'omicidio di Stato come è avvenuto per la povera Terry Schiavo che non aveva dove era Legale(liwing will) espresso il Suo consenso !

domenico de giacomi
iscritto ordine dei medici 4632 di udine
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20 ottobre 2006 0:00 - domenico de giacomi
Forse Signora Moretti Lei ha interpretato male quanto purtroppo " male "(non sono un letterato ,ne' uno scrittore e la forma mi interessa poco ! )ho cercato di far conoscere .Senza l'autorizzazione scritta o testata della volonta' di un Paziente in Stato terminale a nessuno dovrebbe poter essere consentito oggi - medici compresi - di " poter staccare la spina "o in questo caso meno metaforicamente sospendere l'alimentazione artificiale a una Creatura che senza possibilita' irreversibile di contatti con Noi , non puo' esprimere e non lo sara' mai (perchè morta cerebralmente come il fu'riscontrato nel senno del poi e autoptico di Terry) la Sua volonta' in merito a questo atto che la portera' inevitabilmente a morte (perchè morta e quindi un cadavere =cosa .. non è )!.Docimasie agoniche di cui non ci è dato conoscere nel come vengono e possono essere percepite seppur auroralmente o cellularmente da un'organismo vivo (perchè Vivo è ) ma privo di ogni funzione cerebrale .La Storia di Terry (per me un'omicidio di Stato ! ) si ripeterebbe e nessun Giudice potrebbe sentirsi autorizzato a imporre questo atto ai Medici (come è avvenuto negli USA) forte solo del valore giuridico della testimonianza dei Parenti piu' stretti . I Codici Deontologici come le Leggi per fortuna cambiano e lentamente si adeguano alle realtà che la tecnomedicina di oggi ha fatto emergere e guai se non fosse cosi ! Abbiamo visto che è diventata realtà consapevole e comune la necessita' di non accanirsi futilmente con terapie che prolungherebbero vite giunte naturalmente al termine e che in altri tempi si sarebbero velocemente spente .E ricordiamolo che fino a vent'anni fa' il Medico che desisteva dall'applicare una terapia necessaria per mantenere in vita finche 'era possibile un malato irreversibilmente "terminale " poteva essere facilmente denunciato all'Autorita' Giudiziaria .E questo era accanimento Legale! Poi tutto è cambiato e tutti hanno accettato (Ordini compresi ) l'opportunita' -purchè testata - di evitare accanimenti inutili ! Oggi con la talvolta esasperata tecnica rianimatoria si potrebbero tenere in vita... vite ... che se lasciate stare terminerebbero immediatamente di essere unitariamente e organicamente vive ! Ma è un discorso troppo tecnico e lungo per metterci qui ' a analizzarlo e portandolo all'attenzione di tutti .

domenico de giacomi
iscritto ordine dei medici di udine 4632
19 ottobre 2006 0:00 - Claudia Moretti
Per il Dott. De Giacomi.
Se cosi' fosse a cosa si riferisce il codice deontologico quando impone al medico di informarsi sulla pregressa volonta' del paziente? Il Codice (ispirato alla convenzione di oviedo che sancisce questa necessita') non ha tenuto conto del fatto che non esiste ancora una norma sul testamento biologico?
E poi, nessun giudice di buon senso.... non esistono perche' i casi di eutanasia clandestina eliminano (spesso con il buon senso e l'umanita' dei medici ad essa costretti) per loro ogni problema di questa natura giuridica...
19 ottobre 2006 0:00 - Mah
Su un tema così delicato mi fanno venire i brividi coloro che per portare acqua al mulino della loro ideologia strumentalizzano casi disperati come quello Englaro. Qualche puntualizzazione. Eluana Englaro è attualmente dichiarata in coma irreversibile e quindi non è più in gardo di intendere, volere e provare sensazione alcuna, compreso il dolore. Gli unici a provare evidentemente dolore sono i parenti. Se i giudici hanno deciso di prendere tempo, forse ritengono che su un tema tanto delicato e scottante non sia il caso di scegliere le vie più rapide, tanto più che per la povera Eluana non dovrebbe fare alcuna differenza perché non hanno più significato per lei il prima e il dopo.
Signor Moretti, mi permetta una domanda: quel "rimandare" è "intollerabile" per chi?
Spero non per lei e la sue convinzioni..
19 ottobre 2006 0:00 - domenico de giacomi
Purtroppo e lo ripeto è nell'evidenza del fu ' dell'allora "libera"cittadina E.Englaro di non aver espresso per iscritto e a priori un Suo "ipotetico"(allora) liwing will la cui mancanza ... oggi... non puo' e non deve poter essere compensata da quanto riferito da Suo Padre seppur legale Tutore o peggio dal testato di fronte al Giudice .... di Parenti e Amici .Nessun Giudice di buon senso potrebbe oggi permettere che i Medici (non obiettori) la stacchino senza il Suo determinante ma impossibile consenso dalla alimentazione artificiale che la tiene seppur innaturalmente in vita .Sarebbe un'omicidio di Stato come è avvenuto per la povera Terry Schiavo che non aveva dove era Legale(liwing will) espresso il Suo consenso !

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