Il mio pensiero va a una parola ormai dimenticata:
COMPASSIONE. Oggi possiamo curare malattie gravi, possiamo
mantenere in "vita" un corpo per molto molto
tempo, possiamo controllare il dolore con farmaci potenti,
possiamo.........troppo; e ci siamo dimenticati di una
dimensione semplicemente umana che dovrebbe ritornare a far
parte dell'assistenza ai sofferenti.