A quel medico non spettava alcun diritto di indurre in
alcun modo e per nessuna ragione al mondo , la morte di
quella neonata seppur inevitabile in un periodo non
determinabile e anche se assistita da rianimazione
cardiopolmonate ! Spettava a chi l'aveva messa al mondo
decidere liberamente e consapevolmente in merito se
mantenere una assistenza cardiocircolatoria e
respiratoria o interromperla fino al termine innaturale
di quella povera vita .Nei casi di - incoscenza - nessuno
ha il diritto in mancanza di un testamento biologico
(liwing will -advanced directives ) di staccare la spina
o di praticare una "eutanasia" attiva o passiva
che essa possa essere senza il consenso
dell'interessato .Sarebbe ed è a mio avviso
un'omicidio perchè attuato senza la
determinante volontà espressa e consapevole
dell'interessato . Quel medico andrebbe
processato e ....se .....dimostrato colpevole
condannato nell'interesse di tutti ! In altro modo
paure ,confusione e basse speculazioni che tuttora
condizionano molte delle societa' in cui viviamo in
cui la volontà della Persona Unica padrona della Sua
Vita non viene ancora rispettata !
domenico de
giacomi iscritto ordine dei medici 4632 udine