"Nei centri di recupero si possono incontrare centinaia di
casi che ripetono quello che tu affermi ..."
STRIZZACERVELLI4531 TORNACI IN QUESTI CENTRI DI RECUPERO
IPOCRITA DI MERDA,QUI SEI UN OSPITE INDESIDERATO FIGLIO DI
PUTTANA,PENSA A PULIRTI IL FEGATO DA TUTTA LA MERDA CHE
ASSUMI IDIOTA
TORNA A RUBARE SOLDI ALLE FAMIGLIE DEI TOSSICI SCIACALLO4531
FIGLIO DI PUTTANA
25 aprile 2016 11:30 - anandamide1972
l'esperienza di cannabista non aiuta certo gli eroinomani e
sai perché ? perché non c'entra assolutissimamente NIENTE
!!
Troll, meno male che porti in te gli anticorpi per cui uno
dopo un po' capisce che pesce sei, altrimenti saresti
pericoloso, per fortuna il diavolo non fa i coperchi...
sei una trollina scoperchiata :-)
25 aprile 2016 10:37 - ennius4531
..potresti impiegare le tue qualità di combattente stellare
nell'offrire una valida alternativa ai fuorvianti centri di
recupero.
Per esempio proponendo una delle tue mirabili proposte
educative frutto di decennale esperienza come tu stesso
attesti ..
"Senti ho 40 anni e ho consumato cannabis da quando ho 14
anni .."
".. hai mai fatti dabbing?sai cos'e'?al momento e' la
tecnica piu usata qui per consumare cannabis,tutti
vaporizzano estratti su bracieri di titanio e ceramica con
dei bubbler,questa cosa e' fa femminucce???sai di cosa
parlo? " .
24 aprile 2016 2:14 - Starfighter23
ENNIO ASPETTA UN ATTIMO TU LO SAI CHE PARTE DEI TUOI SOLDI
DA CONTRIBUENTE,FINISCE NEL RIMBORSO DI FARMACI CANNABINOIDI
AI PAZIENTI BISOGNOSI??
ALLA FACCIA TUA DEL TUO AMICO ELTON JOHN E QUEL COGLIONE DI
DUCCI
"Nei centri di recupero si possono incontrare centinaia di
casi che ripetono quello che tu affermi ..."
STRIZZACERVELLI4531 TORNACI IN QUESTI CENTRI DI RECUPERO
IPOCRITA DI MERDA,QUI SEI UN OSPITE INDESIDERATO FIGLIO DI
PUTTANA,PENSA A PULIRTI IL FEGATO DA TUTTA LA MERDA CHE
ASSUMI IDIOTA
TORNA A RUBARE SOLDI ALLE FAMIGLIE SCIACALLO4531 FIGLIO DI
PUTTANA
23 aprile 2016 19:43 - anandamide1972
Alè...venghino siori un gettone tremila lire....
ecco che il ns aficionados Eltroll sfodera un altro
luminare, tal Beppe Ducci, per sicurezza italiano, almeno
non lo si manda in vacca con le lingue...
ti amo trollina
23 aprile 2016 9:39 - ennius4531
... le minchiate espresse da ananda vanno ricomprese nel
giudizio espresso da specialisti del settore come ..
'Se magicamente si potesse cancellare la cannabis dal mondo,
avremmo una diminuzione dei casi di schizofrenia del 40 per
cento" afferma Giuseppe Ducci, direttore del reparto di
psichiatria del San Filippo Neri di Roma.
Alcune persone sono tre o quattro volte più a rischio di
disturbi psicotici perchè hanno meno enzimi Comt, che
metabolizzano la dopamina, sostanza che in alcune aree del
cervello produce deliri e allucinazioni.
"Oggi registriamo disturbi psicotici gravi sempre più
precoci" informa Ducci. "Abbiamo persone di 24-25 anni che,
dopo anni di abuso, hanno il cervello di un novantenne e un
futuro da lungoassistiti".
'...definire la cannabis una droga leggera è una vera
fesseria".
Giuseppe Ducci, direttore del reparto di psichiatria del San
Filippo Neri di Roma.
Professore di Psichiatria d’urgenza, Scuola di
Specializzazione in Psichiatria Della Facoltà di Medicina e
Psicologia, Sapienza Università di Roma
Autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche a stampa di
cui 16 su riviste internazionali peer-reviewed, autore o
curatore di 7 libri,editor di 4 numeri speciali
dell’International Journal of Mental Health
22 aprile 2016 22:05 - anandamide1972
aficionados, non respingermi ancora ( Eltroll, dimmi dove
posso trovarti ( trollina bizzosa, lo sai che sei molto
affascinant)e ? con le tue psicosi, le minchiate che scrivi,
il tuo essser cosi' pavido e ben celata ()(oh, ennio, ennia,
pifferante, dimmi che il mio cervello è leso dalla
cannabis, adoro le tue fantasie...ti prego, dimmi ancora
quelle cose 3D...porco, ma mi piaci cosi' come sei.
,,,dai,
22 aprile 2016 21:54 - anandamide1972
trollina, penso di essermi invaghito di te, come possiamo
fare ?
22 aprile 2016 21:52 - anandamide1972
e bububububububu
ma che dici ?
vai afiocionados Eltroll John, vai pure...
22 aprile 2016 20:57 - ennius4531
... non gli rimane che contare le pulci, ovvero una s in
più, per consolarsi .
Simili vittorie lo autorizzano a pietosi salamelecchi e
aprire parentesi per non più chiuderle.
Riguardo la cannabis che droga NON è, chissà cosa avranno
da dire quei ricercatori universitari ( ,... che siano dei
buontemponi ? ) che hanno così concluso ..
' ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti '.
22 aprile 2016 19:01 - anandamide1972
@chinaski: ti rispondo presto, ci provo :-)
Troll, parla come mangi, dai retta...aficionados è plurale
quindi un aficionados è perfetto per te, perché sbagliato.
Sei un poveretto e lo sai, per questo investi cosi' tanto
su questo sito.
Tu fai sorridere, non gli altri, aficionado(s) o no. Credo
che nessuno che legge abbia dubbi sul fatto che, meglio
drogati ( ma non di cannabis che droga NON è, parlo di
eroina guarda, perfino di krokodile che riduce scheletri,
piuttosto che avere anche lontanamente una mente simile alla
tua. Sei ciò che uno non vorrebbe essere, rassegnati
trollina.
22 aprile 2016 9:58 - ennius4531
... i disturbi mentali correlati all'erba magica trovano il
fondamento in più di una ricerca specialistica.
Per cui quando un aficionados dell'erba attribuisce disturbi
mentali a chi vi si oppone, non rimane che sorriderci sopra.
Canna e deficienze intellettive
da Aduc.
Notizia
12 novembre 2014
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas.
La ricerca - riportata dal Washington Post - e' stata
pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito
sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e
terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto
di midterm che vanno in questa direzione. Lo studio mostra
come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali
di marijuana e le altre persone.....
"Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas.
"L'adolescenza e' il momento in cui il cervello inizia a
maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze
tossiche puo' avere conseguenze decisive".
Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari
Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha
affermato che lo studio fornisce importanti prove sui
pericoli causati dalla cannabis.
"E' una ricerca complessa e interessante che mostra come
l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane
eta', ha significative conseguenze negative sul cervello",
ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati
rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la
cannabis sia una droga innocua. "
21 aprile 2016 21:43 - chinaski
@Anandamide
Sinceramente non comprendo perchè vi ostinate a dare corda
a questo individuo che forse, come dice qualcuno, è un
troll pagato, o più probabilmente come invece penso io è
semplicemente un poveretto con evidenti disturbi mentali.
Anni fa anche io per un periodo ci instaurai un dialogo ma
poi mi bastò fare qualche banale ricerca per capire che il
suo scopo non era certo dialogare, e che inoltre fa la
stessa identica cosa su vari forum di Aduc e non solo. Ora,
dei motivi per cui lo fa, se perchè pagato, o semplicemente
perchè imbecille, onestamente non me ne pò fregà de meno,
come si dice a Roma. Semplicemente ho smesso di leggere i
suoi post e lo ignoro da anni.
Ora, e lo dico a te, ma anche a tutti gli alrti forumisti:
é troppo difficile fare la stessa cosa tutti quanti?
Evidentemente la risposta è si. Avrete le vostre ragioni
che io non comprendo.
21 aprile 2016 17:21 - ennius4531
Alla domanda elementare dove ananda abbia tratto la
conclusione che...
8 marzo 2016 21:48 - anandamide1972
Comunque è vero che negli adolescenti la cannabis è
dannosa per lo sviluppo del cervello, questo è vero, ...',
la risposta è un campionario di sbrodolate affabulazioni
frutto del fumo di cui i suoi neuroni sono intrisi .
Per cui leggiamo cose criptiche come ...
'.. le fonti delle quali mi servo non sono comparabili con
niente che ti riguardi, in quanto, perlomeno vedendo ciò
che scrivi o pubblichi, sono alcuni livelli a monte. ' ,
la qualcosa autorizza ananda ad affermare ..
' Io sono onesto, tu sei un cialtrone, in senso tecnico,
senza offesa, sei proprio un cialtrone sul piano dialettico.
' .
Della serie che l'onestà dialettica per ananda si basa su
concetti esoterici !
Tralascio il vittimismo untuoso espresso da ananda per poi
scatenare i suoi istinti cattedratici utili per definirsi,
in materia, un dio dell'Olimpo .
Il menare il can per l'aia di simili soggetti non
rappresenta nulla di nuovo sotto il sole ..
' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è
espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC
si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i
seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più
possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo
è.
I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una
“estensione della consapevolezza”, non realizzano che si
tratta di un disturbo.»" .
21 aprile 2016 11:50 - anandamide1972
Il post di chinaski è tutto giusto, mi piacerebbe fare
qualche chiosa ed una piccolo dibattito su alcuni punti, ma
ADUC non è il posto giusto per farlo in quanto è infestato
da un Troll CHE RENDE IMPOSSIBILE ogni sviluppo, senza
neanche la possibilità di scriverci in privato per poi
magari postare le sintesi, i commenti sono non editabili una
volta postati. Queste tre cose rendono questo forum absoleto
e virtualmente inutile, se non per il buon nome che Aduc
conserva, grazie all'onestà di matrice radicale.
21 aprile 2016 10:41 - chinaski
La cannabis contiene un’enorme quantità di principi
attivi. Su oltre 600 sostanze che la compongono troviamo i
terpeni, gli idrocarburi, i flavonoidi, gli acidi grassi,
gli alcoli, gli aldeidi e altri ancora, oltre ai circa 120
cannabinoidi che sono stati identificati fino ad oggi.
La distribuzione dei cannabinoidi varia nei differenti ceppi
di cannabis ed in genere solo tre o quattro cannabinoidi si
trovano in una pianta in concentrazioni superiori allo
0.1%.
Il THC, unico cannabinoide psicoattivo e che causa dunque
l’effetto di sballo comunemente associato alla cannabis,
è probabilmente quello più studiato e di cui si conoscono
quindi il maggior numero di applicazioni mediche. E’ stato
sintetizzato per primo nel 1964 dal dottor Raphael
Mechoulam, ampiamente riconosciuto come il padre della
ricerca sui cannabinoidi e vincitore di molti premi
prestigiosi per il suo lavoro.
Sebbene i recettori dei cannabinoidi si trovano in tutto il
corpo umano, il THC agisce principalmente sui recettori
presenti nel cervello ed è il motivo per cui il THC ha tali
forti proprietà psicoattive. Insieme all’euforia, il THC
è stato anche segnalato per indurre rilassamento,
alterazione di immagini, suoni e sapori, affaticamento e
aumento dell’appetito. Ricerche approfondite negli ultimi
decenni spiegano che il THC possiede numerose proprietà
medicinali che sono utili in una vasta gamma di disturbi,
alcuni dei quali comprendono: il morbo di Alzheimer,
l’aterosclerosi, il glaucoma, la sclerosi multipla, il
morbo di Parkinson, l’apnea del sonno, la sindrome di
Tourette, il cancro (in varie forme) e molti altri. Il THC
ha anche proprietà antiemetiche (anti-nausea) che lo
rendono utile per il trattamento di AIDS e pazienti in
chemioterapia.
Vari studi su animali hanno dimostrato di essere
notevolmente atossico. Gli studi che coinvolgono piccoli
animali come ratti hanno dimostrato che per causarne la
morte deve essere somministrata un’enorme quantità di THC
(circa 1.000 mg). Altri studi su animali più grandi non
sono riusciti a provocare la morte, anche quando sono state
somministrate dosi di THC fino a 3000mg/kg. Non un singolo
caso di morte umana per overdose THC è mai stato
documentato.
Gli studi che documentano gli effetti a lungo termine
dell’assunzione di THC hanno avuto risultati diversi e
incoerenti. Anche se molto dibattuti, alcuni studi
sostengono che un impiego a lungo termine possa provocare
effetti collaterali negativi come perdita di memoria a breve
termine, diminuzione dei punteggi attitudinali mentali nei
test, tassi più elevati di psicosi e schizofrenia. Ma il
THC ha anche dimostrato di avere una serie di effetti
positivi sulle cellule cerebrali. Considerando che la
maggior parte delle droghe ricreative sono neurotossiche, il
THC è considerato un “neuroprotettore” e significa che
può proteggere le cellule cerebrali dai danni causati ad
esempio da infiammazione e stress ossidativo. Gli scienziati
hanno anche dimostrato che il THC può favorire la crescita
di nuove cellule cerebrali attraverso un processo noto come
neurogenesi. Questo effetto è stato scoperto nel 2005 dai
ricercatori della University of Saskatchewan.
Il CBD è un cannabinoide sul quale si stanno concentrando
molte ricerche scientifiche attuali, tese ad indagare le sue
capacità terapeutiche in diversi ambiti visto che il suo
potenziale terapeutico è stato evidenziato in un gran
numero di malattie e sintomi. I tre grandi campi di indagine
sulle proprietà terapeutiche del CBD si possono riassumere
nelle sue potenzialità come sostanza anti convulsivante
(QUIun articolo a riguardo), nel trattamento del cancro e
delle psicosi.
Ma il potenziale utilizzo terapeutico del CBD è stato
evidenziato in un gran numero di malattie e sintomi, tra i
quali distonia, diabete, malattie infiammatorie, morbo di
Alzheimer e malattie della pelle. Nel 2012 il dottor Leweke
ha dimostrato nell’uomo che il CBD può essere utilizzato
con successo come anti-psicotico e le conferme sono arrivate
da uno studio pubblicato a gennaio sulla rivista
Neuropsychopharmacology, dove i ricercatori hanno preso in
considerazione 66 studi precedenti su CBD e psicosi e hanno
concluso che il composto offre una serie di vantaggi
rispetto ai farmaci attualmente utilizzati: sembra non avere
effetti collaterali evidenti e nessuna dose letale. La GW
Pharmaceuticals ha annunciato l’inizio della seconda fase
di test clinici su un farmaco a base di CBD che possa
migliorare i sintomi della schizofrenia e ridurre gli
effetti collaterali degli antipsicotici attuali. In uno
studio pubblicato sulla rivista Fundamental & Clinical
Pharmacology, il gruppo di studiosi dell’Università di
Medicina di San Paolo ha scoperto in test sui topi che il
CBD può ridurre o bloccare i sintomi del disturbo ossessivo
compulsivo.
I ricercatori dell’unità clinica di Psicofarmacologia
dello University College of London hanno dimostrato le
potenzialità del CBD nel contrastare la dipendenza da
nicotina. In uno studio pubblicato Pharmacology Biochemistry
and Behavior, i ricercatori hanno concluso che il CBD
potrebbe essere utilizzato per scongiurare danni cerebrali
indotti dall’alcool, mentre ricercatori della Mount Sinai
School of Medicine di New York hanno scoperto che può
impedire l’accumulo di grassi provocato dall’alcool nel
fegato prevenendo la steatosi epatica, patologia che nel
tempo può portare a epatite e cirrosi. Secondo ricercatori
del dipartimento di Farmacologia dell’Università King
Faisal di Al-Ahsa: “Il cannabidiolo potrebbe rappresentare
una possibile opzione per proteggere il tessuto del fegato
dagli effetti dannosi del cadmio”.
I ricercatori del Dipartimento di Psicologia
dell’Università di Haifa hanno spiegato che il CBD
potrebbe rappresentare un “nuovo approccio per il
trattamento dei deficit cognitivi che accompagnano
depressione e altri disturbi neuropsichiatrici legati ad
ansia e stress” e sono molti gli studi scientifici che
evidenziano le potenzialità di questo composto nella
riduzione dei sintomi del disturbo da stress
post-traumatico.
Un altro fitocannabinoide molto importanti dal punto di
vista terapetuico è ad esempio il cannabigerolo (CBG). Il
CBG è da considerarsi, secondo i ricercatori, come la
“cellula staminale” di molte sostanze chimiche della
cannabis, THC e CBD – le due più conosciute – comprese.
Il cannabigerolo si converte, grazie all’azione di alcuni
enzimi, in altri tipi di cannabinoidi, e questa è la
ragione per cui viene reperito in basse concentrazioni in
molte varietà di cannabis.
Oltre al ruolo di formare altri cannabinoidi, il CBG ha
delle proprietà importanti dal punto di vista terapeutico.
La dottoressa Bonni Goldstein, direttore medico di
Canna-Centers, ha spiegato come il CBG inibisca
l’assorbimento di una sostanza chimica di nome GABA, con
gli stessi meccanismi dei cannabinoidi. “L’inibizione
del GABA tramite il CBG porta al rilassamento dei muscoli e
all’alleviamento dell’ansia come avviene con il CBD, e
in più sembra essere utile contro la depressione”.
Inoltre i primi studi suggeriscono che possa avere anche
effetti anti-infiammatori e anti-ossidanti.
E c’è uno studio italiano, realizzato dai ricercatori del
dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli
Federico II, insieme ai medici del reparto di Diagnostica
dell’Ospedale dei Pellegrini, sempre di Napoli, uniti ai
ricercatori del CNR di Pozzuoli, che ha osservato proprio
come agisca il CBG in un modello di infiammazione
intestinale concludendo che “il cannabigerolo è una nuova
opportunità terapeutica per chi soffra della patologia
indicata”. Altri studi pre-clinici suggeriscono l’uso
del CBG come inibitore del COX-2, e gli effetti sarebbero
simili a quelli ottenuti con i farmaci della famiglia dei
FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei).
CBCIl CBC (Cannabicromene) è il secondo cannabinoide
presente nella cannabis per quantità. La ricerca nel corso
degli anni ha messo in evidenza una serie di motivi per cui
vale la pena conoscere questo composto.
Combatte i batteri e funghi
Uno dei primi studi che hanno coinvolto il cannabicromene è
stato pubblicato nel 1981 dalla University of Mississippi. I
ricercatori avevano scoperto che il CBC possiede “forti”
effetti antibatterici su una varietà di batteri –
gram-positivi , gram-negativi e resistenti all’acido –
tra cui l’E. coli e lo stafilococco. Il CBC ha mostrato
inoltre “lieve-moderata” attività anche contro diversi
tipi di funghi, tra cui un contaminante alimentare comune
conosciuto come muffa nera (Aspergillus niger).
Proprietà anti-infiammatorie
Recenti studi su animali mostrano che il CBC può ridurre
l’edema (gonfiore), così come l’infiammazione del
tratto intestinale. È interessante notare che il CBC sembra
combattere l’infiammazione senza attivare i recettori dei
cannabinoidi. Questo potrebbe spiegare perché produce un
effetto anti-infiammatorio più forte quando combinato con
altri cannabinoidi come il THC.
Allevia il dolore
Il cannabicromene ha inoltre ridotto il dolore in modelli
animali, anche se il suo effetto potrebbe non essere così
forte come il THC. Tuttavia, uno studio pubblicato nel 2011
ha concluso che CBC e CBD potrebbero essere entrambi utili
nel combattere il dolore a livello spinale “interagendo
con diversi obiettivi coinvolti nel controllo del dolore”.
CBC e CBD sono entrambi non psicoattivi e gli scienziati
sperano che questi composti possono essere usati per
trattare il dolore senza il consueto “sballo” associato
alla marijuana.
Combatte la depressione
Un più recente studio dell’Università del Mississippi ha
individuato un significativo effetto antidepressivo del
cannabicromene in modelli di ratto, concludendo che il CBC e
una serie di altri cannabinoidi possono “contribuire al
complessivo miglioramento dell’umore”. Gli scienziati
stanno cercando di capire meglio sul come agisca il CBC, dal
momento che non sembra attivare le stesse zone attivate nel
cervello dal THC.
Stimola la crescita del cervello
Le ultime ricerche sul CBC – pubblicate il mese scorso –
hanno evidenziato uno dei vantaggi più singolari di questo
composto: potrebbe effettivamente far crescere il nostro
cervello. In particolare sembra aumentare la vitalità delle
cellule del cervello in via di sviluppo, un processo noto
come neurogenesi. Contrariamente alla credenza popolare, la
neurogenesi non si ferma una volta che si raggiunge una
certa età, ma negli adulti si verifica solo in una parte
specifica del cervello chiamata ippocampo. L’ippocampo è
importante per la memoria e l’apprendimento e alla sua
mancanza di crescita sono imputati una serie di disturbi,
tra cui la depressione e l’Alzheimer. Mentre la capacità
del cannabicromene di promuovere la neurogenesi è una
recentissima scoperta, studi precedenti suggeriscono che il
THC e CBD possano fare lo stesso. Come il dottor Xia Jiang
dell’Università di Saskatchewan – uno dei primi
scienziati a scoprire questo straordinario effetto della
cannabis – ha spiegato in un’intervista a Science Daily:
“La maggior parte delle “droghe d’abuso” sopprimono
la neurogenesi, solo la cannabis la favorisce”. Oppiacei,
alcool, nicotina e cocaina sono tutti noti per inibire la
crescita del cervello. Per fortuna il CBC e altre sostanze
chimiche contenute nella cannabis, sembrano avere
l’effetto opposto.
L’opinione di alcuni ricercatori è che isolando uno o due
composti della cannabis per fare un farmaco si ottenga un
minor effetto terapeutico, perché in questo modo si perde
il cosiddetto “effetto entourage” che viene dato
dall’azione composita delle decine di componenti
contenuti. Il primo a parlare di questo effetto è stato
proprio Mechoulam nel 1998, spiegando che i principi attivi
all’interno della pianta operano in sinergia, influenzando
il corpo nello stesso modo del sistema endocannabinoide, con
la capacità di influenzare molteplici bersagli, quella di
migliorare l’assorbimento dei principi attivi, di superare
i meccanismi di difesa dei batteri e la possibilità di
minimizzare gli effetti collaterali negativi.
Redazione cannabisterapeutica.info
21 aprile 2016 0:46 - anandamide1972
Trollina, le ricerche che posti tu non credo le legga
nessuno, francamente. Per quanto mi riguarda, le fonti delle
quali mi servo non sono comparabili con niente che ti
riguardi, in quanto, perlomeno vedendo ciò che scrivi o
pubblichi, sono alcuni livelli a monte. Io sono onesto, tu
sei un cialtrone, in senso tecnico, senza offesa, sei
proprio un cialtrone sul piano dialettico. La famosa auto
usata, penso, leggendo ciò che abbiamo pubblicato, la
venderei più facilmente di te in quanto se uno va a
leggersi i post fin dall'inizio, si accorge che tu non
cerchi né verità né sintesi condivise o risultanti, tu
sei interessato unicamente a troncare i dibattiti tra gli
utenti e a proporre ossessivamente le solite quattro
sciocchezze in croce. Da un lato, quello dei tuoi contenuti,
tu non fossi così cattivo poi negli atteggiamenti, faresti
quasi tenerezza. Magari sei davvero una persona con diversi
" problemi " nel senso che non stai bene. Comunque, nella
mia onestà che tu scambi per debiolezza e cerchi di
approfittartene, ho detto che, nei rari casi in cui la
cannabis può fare dei danni (reversibili con l'interruzione
dell'uso) , si annoverano i cervelli degli adolescenti sui
quali, in alcuni casi, predisposti, la cannabis può
slatentizzare disturbi che altrimenti sarebbero venuti fuori
più avanti, magari incontrando uno come te. Del resto,
diceva un farmacologo di Napoli ed io lo condivido, oggi ci
sono una serie di eccitanti, dal caffè in su, che "
facilitano " la presa in carico di una serie di disturbi tra
i giovanissimi, magari dopo un rave o simili. Un tempo,
quando circolava più eroina, questi disturbi restavano
latenti proprio grazie alla diacetilmorfina stessa, che in
qualche modo " proteggeva " i nervi dei labili.
Eppure l'eroina non è certamente una sostanza innocua o
solare come la cannabis, eppure la cannabis slatentizza e
l'eroina protegge. Tu sarai certamente dalla parte
dell'eroina, come dice Starfighter. Dovresti essere grato al
Fato, che ancora qualcuno ti prende sul serio e ti risponde
come ad una persona normale.
Credi che non è poco, ma ovviamente non hai gli strumenti
per rendertene conto.
Fai la brava trollina, studia, sii meno supponente, non
esagerare coi pifferai, dimmi dove ti trovo e se Elton ti fa
cosi' tanto sangue come lasci trasparire dai post, sappi che
in codesta intervista che citi, oltretutto vecchiotta, cita
spesso un suo amico, pifferaio, che secondo Elton si era
letteralmente rovinato con la cannabis, anzi, con la
terribile skunk ( oggi c'è l'amnesia, come leggenda
metropolitana ad uso dei fessi): George Michael...me
entiendi troll ? grande, ottimo feeling vocale.
Ciao Eltroll John, ora mettiti a letto, però.
20 aprile 2016 20:20 - ennius4531
... ananda , quando scrivi ..
8 marzo 2016 21:48 - anandamide1972
Comunque è vero che negli adolescenti la cannabis è
dannosa per lo sviluppo del cervello, questo è vero, ...',
questa affermazione l'hai tratta da esperienze personali
oppure leggendo le numerose ricerche specialistiche che ho
proposto ?
Sarei portato a rispondere, visti i tuoi contenuti, da
esperienze personali.
Ma se,invece, vale la seconda risposta allora a qualcosa il
mio copia/incolla é servito .....
20 aprile 2016 17:31 - anandamide1972
Enniaaa, sei una trollina burlona e dispettosaaa.
Vai a trattare un poì di pifferi col tuo amico Elton.
E smetti di farci ridere, quando hai postato un cut'n paste
in inglese io mi sono sganasciato, sei bravo quasi come il
Presidente.
Ciao Eltroll John, studia un po', fatti gli affari tuoi e
sii meno supponente. ...e dimmi dove abiti che vengo a farti
visita.
20 aprile 2016 14:09 - Starfighter23
"Nei centri di recupero si possono incontrare centinaia di
casi che ripetono quello che tu affermi ..."
STRIZZACERVELLI4531 TORNACI IN QUESTI CENTRI DI RECUPERO
IPOCRITA DI MERDA,QUI SEI UN OSPITE INDESIDERATO FIGLIO DI
PUTTANA,PENSA A PULIRTI IL FEGATO DA TUTTA LA MERDA CHE
ASSUMI IDIOTA
20 aprile 2016 13:09 - ennius4531
...la reattivitá alienata del combattente stellare
rappresenta un'ulteriore prova della fondatezza a cui la
ricerca é pervenuta .
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, .....
20 aprile 2016 12:18 - Starfighter23
"Nei centri di recupero si possono incontrare centinaia di
casi che ripetono quello che tu affermi ..."
STRIZZACERVELLI4531 TORNACI IN QUESTI CENTRI DI RECUPERO
IPOCRITA DI MERDA,QUI SEI UN OSPITE INDESIDERATO FIGLIO DI
PUTTANA,PENSA A PULIRTI IL FEGATO DA TUTTA LA MERDA CHE
ASSUMI IDIOTA
20 aprile 2016 8:28 - ennius4531
... non c'è solo Elton a sostenere la tesi del pattume .
Altre testimonianze da ricerche specialistiche lo confermano
come...
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
19 aprile 2016 22:20 - anandamide1972
Troll, non sai proprio più a che " santo " rivolgerti...ti
resta solo San Elton, ah...beh lui in effetti durante la sua
attività ha fatto spesso uso del piffero. Si, non comprendi
proprio questo mondo, Eltroll John.
19 aprile 2016 19:44 - ennius4531
.. testimonianze da chi ha frequentato il mondo che non
potrei comprendere....
Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a
Matt Lauer durante il programma "Today"
"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano
sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero
già lì che mi facevo un’altra striscia"..
"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una
bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre
giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi
svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.
Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi
vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi
ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una
tragedia".
"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed
egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano
accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere
quella vita, il che è la parte più terribile della
dipendenza. Sai, è una malattia davvero brutta".
19 aprile 2016 18:06 - anandamide1972
Poi, Troll, vedere uno come te che posta compulsivamente
cose idiote solo per il gusto di interferire e disturbare,
come fa a parlare di gente che non realizza di avere un
disturbo, per di più il tuo, Troll, non cagionato da
sostanze, ma solo da qualche neurone geriatrico e
neurologicamente in pessima forma. Oltre che da una
"cultura" di provenienza vergognosa.
19 aprile 2016 18:03 - anandamide1972
Ahhh...Arlecchino si confessò burlando...finalmente ci
parli dei tuoi centri di recupero...vergognati vecchio
Troll, amante dei pifferi che imbarazzerebbe perfino
musicisti incalliti. Inoltre blabli di fumatori di hashish e
non sai neanche che differenza c'è tra un assuntore di
hashish e di maria...inoltre sul web non troverai questa
informazione, perché tutti la danno per scontata. Dato che
fai come lo studente lemming che si suicida alla cattyedra,
dicci le differenze Troll. Non ti si vede quasi più, da
quanto sei ricoperto. Sii meno supponente, non ci capisci
una sega.
19 aprile 2016 17:00 - Starfighter23
SCIACALLO4531
"Nei centri di recupero si possono incontrare centinaia di
casi che ripetono quello che tu affermi ..."
ECCOLI QUA I FAMOSI CENTRI DI RECUPERO A CUI APPARTIENI DA
ME CITATI PIU VOLTE,FAI UNA COSA RITORNACI PURE PERCHE QUI
NON SEI DI GRANDE UTILITA',TORNA A SCIACALLARE DENARO ALLE
FAMIGLIE DEI TOSSICI,MI MERAVIGLIO CHE TU SIA ANCORA A PIEDE
LIBERO
19 aprile 2016 14:14 - ennius4531
.. eh sí .. un mondo che non posso comprendere !
E poi attribuisci a me .. la supponenza !
Nei centri di recupero si possono incontrare centinaia di
casi che ripetono quello che tu affermi ...
Sembra di trovarsi davanti a dei cloni che alzano fumo e
disquisiscono sul loro sapere sterile per sfuggire alla loro
condizione di pochezza e di comportamenti psicotici.
.... I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto
per una “estensione della consapevolezza”, non
realizzano che si tratta di un disturbo.
19 aprile 2016 11:02 - anandamide1972
Ah, di nuovo dimenticavo, il tuo specialista di certo
converrebbe col fatto che, fin quando l'interlocutore avrà
il tuo di QI, non ci saranno mai problemi dovuti ad
improbabili riduzioni dovute all'assunzione di qualsivoglia
sostanza o molecola.