Il diabolico inganno, caro Yates è quello che state
elaborando voi, acclamando l'eutanasia per poter
togliersi dai piedi gli inutili e costosi malati: lo mostra
lo sdegno avuto nei Paesi Bassi, quando le statistiche hanno
dimostrato che nonostante la liberalizzazione di questa
pratica omicida, quasi tutti hanno mostrato di non volerne
usufruire e medici e responsabili hanno torto il naso per lo
sdegno (della serie: "Vai un po' a regalare le
perle ai porci..."). Poveri governanti europei,
costretti a tirar la cinghia per dover mantenere vecchi e
moribondi che non si decidono ad abbandonare questo mondo
per via naturale! Ma dove arriveremo! Minchia! Autorizziamo
una guerra planetaria per decimare un po' di popolo,
così almeno i posteri staranno meglio. Ma se ce ne
freghiamo di chi vive oggi, come possiamo far credere di
avere intenzioni sincere a "sacrificarsi" (gli
altri, ovviamente, no certo noi stessi che proponiamo
emendamenti)oggi per un futuro migliore per i nostri figli e
quelli che verranno domani? Fortuna che qualcuno sa
fare solo le pentole, ma 'sto qualcuno non si
preoccupasse, che il coperchio ce lo mettiamo
"noi". Saluti.
23 novembre 2006 0:00 - Useg
Avete fatto caso che certa gente è per la cultura della
morte?
Aborto = soppressione di un essere umano
nel grembo materno
Eutanasia = soppressione di un
essere umano alla fine dell'esistenza
In
entrambi i casi le motivazioni possono essere gravi e
disperate, ma credo che in molte occasioni si tratta di
decisioni che vengono prese alla leggera.
23 novembre 2006 0:00 - Leandro
Siamo "padroni" della nostra vita solo per
curarla,lasciando la decisione di togliercela solo a Chi ce
l'ha data soffiando in noi lo spirito. Solo chi
crede che l'uomo sia solo "animale" sensitivo
e non ammette di avere l'anima spirituale (intelligenza,
volontà,...) può pensare che tutto si riduca a ciò che è
terreno e non si debba render conto al Creatore. Non
occorre aver studiato Platone o Aristotile o aver sentito
Gesú o ammirato l'esempio di Giovanni Paolo II per
rifletterci con meno superbia. È meglio rivolgerci
alla scienza per ridurre il dolore e combattere
l'accanimento terapeutico che credere di aver
"mangiato dell'albero della vita" (Genesi)per
decidere responsabilmente su di essa. Cordialmente, in
amicizia Leandro