COMMENTI
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11 febbraio 2016 13:26 - IVAN.
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• (da anandamide1972:) «Comincio a concordare con chi sostiene che tu inquini il sito Aduc droghe, rendendo difficile per il lettore di passaggio, leggere le opinioni di tutti, dato che ribatti ad ogni post e diluisci e allunghi la lettura dei commenti alle notizie.»
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Ma perché; hai pure dei dubbi, Anandamide? Beata ingenuità.

E non è nemmeno l'unico guastatore a pagamento qui, se vuoi saperlo.

Dedica il tuo tempo solo agli utenti che scrivono in buonafede, e ricordati la regola d'oro: DON'T FEED THE TROLLS.


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11 febbraio 2016 12:22 - ennius4531
Quanto esposto da ananda è una ulteriore conferma di quanto, gratta gratta, questi antiproibizionisti siano, con sfumature diverse, proibizionisti tra i peggiori in quanto, se ne avessero il potere, tapperebbero la bocca alla controparte.

Per cui, se esponi una opinione contraria, l'accusa é quella di 'inquinare' il pensiero che ha da essere unico altrimenti si rischia di 'confondere chi legge' ( evidentemente chi legge passa per ananda come uno sprovveduto se non cretino ! ).

Adombra il nostro che i miei interventi avrebbero il potere di
rendere difficile la lettura delle opinioni degli altri anche perché ..' diluisci e allunghi la lettura dei commenti alle notizie.'.

Ma ananda, hai mai osservato la lunghezza dei tuoi interventi e gli sbrodolamenti dei tuoi sodali come W3C_Freedom in testa ?

Scrive ancora il nostro che i miei interventi fanno riferimento talvolta a studi presi chissà dove, quando gli stessi sono proposti spesso dalla stessa Aduc e negli altri casi sono riportati da riviste scientifiche con tanto di generalità degli autori .

Tralascio la minaccia di ananda di intervenire criticamente in altri blog favorevoli al proibizionismo .
Cosa mai avrà da dire : che il tempo é galantuomo e che l'onestá intellettuale è una privativa solo sua ?

Le amenità anandiane confermano ancora una volta il giudizio che ...

' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. '.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»"
11 febbraio 2016 4:55 - W3C_Freedom
L'unico motivo per cui non ho più risposto, è perché la BTS dell'operatore telefonico, ha avuto problemi.

Dunque non più LTE, tantomeno UMTS. Ho dovuto far richiesta di una ADSL, e qui in zona ci sono i tre principali operatori:

Telecom, Vodafone, Wind.

Per non avere una ADSL instabile ho sottoscritto Vodafone piuttosto che Wind, ma Telecom può sognare che diventi suo cliente.

Per il momento ancora non mi è stata abilitata l'ADSL e tantomeno mi hanno consegnato la Vodafone Station Revolution

Vedrò come potrò rimpiazzare la Vodafone Station Revolution con altro scelto dal sottoscritto.

Per il momento condannato ad usare il cellulare.

Un saluto a tutti meno che ad ennius4531 e tutti i proibizionisti come lui.
10 febbraio 2016 12:17 - anandamide1972
Caro Ennio, mi spiace che tu mantenga negli anni il tuo approccio. Devo dire che non sbaglia chi da tempo sostiene che tu in realtà più che partecipare, ai dibattiti, ti diverta ad inquinarli, talvolta con studi presi chissà dove e minimamente interessato al confronto, se non per l'effimero gusto della tenzone dialettica o per confondere chi legge.
In realtà comincio a concordare con chi sostiene che tu inquini il sito Aduc droghe, rendendo difficile per il lettore di passaggio, leggere le opinioni di tutti, dato che ribatti ad ogni post e diluisci e allunghi la lettura dei commenti alle notizie. Che tristezza.
Anche se è contrario alla mia cultura, non protesterei se tu venissi bannato dal sito, credo non lo facciano perché sanno che ti reiscriveresti con altro pseudonimo, pronto di nuovo a disturbare il dibattito altrui. Vedrò, compatibilmente con le loro censure, di fare altrettanto su blog che suppongo siano su posizioni tipo le tue. Veroiddio che lo faccio.
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire, Ennio e il fervore ideologico che un occhio attento può rintracciare nei tuoi post, io ti leggo da anni, addirittura accompagnato da studi e riferimenti ad una scienza bizzarra, è fatto della stessa materia di quello che durante il " secolo breve " ha inquinato gli animi e deturpato i corpi di innumerevoli esseri umani. Oggi siete quelli che, più o meno consapevolmente, sbattete in carcere consumatori ( anche occasionali e non si dica come fa il buon Giovanardi, che i consumatori non vanno in carcere, NON è vero, semplicemente dichiarate spacciatori i consumatori che vi pare, potendoli quindi arrestare, senza scuotere troppo l'opinione pubblica; in piccolo fanno come il terzo reich che diluiva con informazioni fintamente scientifiche alla Mengele, agli occhi dell'opinione pubblica, i disastri che stava combinando) che disgraziatamente incontrano uno Stato ammantato dai vostri pensieri, per fortuna sta finendo; anni fa neanche con un cancro come è venuto a me, avrebbero mai prescritto cannabis, oggi lo fanno. E' sconvolgente che si debba avere un cancro aggressivo per poter adoperare una relativamente innocua canapa ( non è innocua, ma lo è in relazione alle cosiddette droghe legali come alcool o tabacco, con una di queste, l'alcool, addirittura incastonata nella nostra cultura ed adoperata da un sacerdote ogni volta che dice messa)e che neanche con un cancro si possa anelare al rispetto degli Ennio et simili, che schifo!! Spero di cuore che, a futura memoria, chi leggerà, se leggerà, tutti i nostri post, avrà modo di notare i differenti approcci e le diverse onestà intellettuali di noi che scriviamo. Sono convintamente da " questa parte ", a futura memoria, quando il tempo, ancora una volta, sarà stato galantuomo.
9 febbraio 2016 16:42 - ennius4531
Dopo le affermazioni fideistiche di ananda,non rimane che arrendesi al suo ipse dixit.

Peccato che tutto venga messo in discussione dal seguente giudizio ..

' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi: 
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. '.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»" 
9 febbraio 2016 5:39 - anandamide1972
Ennio, ribatto soloper non lasciarti l'ultimo post, dato che codesto studio lo avevi già pubblicato.
Le cose stanno come ho scritto, il tempo sarà galantuomo anche se magari noi ( io di sicuro ) non saremo a testimoniarne gli epiloghi.
E' inutile tu ribatta qualsiasi cosa più o meno offensiva o di ecclesiastica ironia, la realtà è quella chge ho riportato, ed è talmente, al momento, misconosciuta che, in questo caso Ennio, sarai in compagnia di tanti antiproibizionisti che inorridiscono dinnanzi a quanto ho detto. Tanto è. Ci sono 2 categorie, i cronici ed i saltuari ed hanno differenti risultati alla guida. Di' quel che ti pare, ma le cose sono e restano come ho detto. Ora puoi: a) citare altri " tuoi " studi b) sminuire me per sminuire quanto dico.
Buone cose.
5 febbraio 2016 8:43 - ennius4531
... le profezie di ananda e gli ultimi aggiornamenti sulle capacità di guida ...

"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia.

Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. "
4 febbraio 2016 15:55 - anandamide1972
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
4 febbraio 2016 9:32 - ennius4531
Egregio ex compare alfio,

ricambio saluti e auguri e confesso che, senza il suo ... latinorum per impressionare il pubblico, sarà frustrante continuare la mia contesa dovendomi sorbire controparti, suoi sodali sotto l'aspetto ideologico, di una pochezza argomentativa che molto spesso si limita a improperi da ... suburra.

La lascio ai titoli che dovrei usare..
'... rivolgendosi a me é Dottore'
e alle sue conclusioni...
'.. per fortuna io conto qualcosa nel dibattito.'
che confermano il mio ossequente riconoscimento già espresso nei suoi confronti :
In principio c'era alfio e alfio era presso la Verità e la Verità era alfio .

Ossequi.
1 febbraio 2016 23:14 - Starfighter23
dimenticavo di dirle Dott.Alfio4986 che io sono autorizzato a Ennio in persona a sbraitare contro di lui,si accerti bene prima di parlare la prossima volta,se non la capito ancora Ennio4531 e' un mio caro amico

Cordiali Saluti
1 febbraio 2016 22:58 - Starfighter23
Dott.Alfio4986 potrebbe spiegare meglio?

"Vede SIG. Ennio, tranne che il personaggione che le sbraita contro"

si rivolgeva a me per caso? piu personaggione di lei che si qualifica come Dottore e parla di addict endpoint ect..tanta terminologia,poca sostanza non le pare,tutta sta teoria senza pratica serve a poco,facciamo parlare ggli esperti dei rehabs italiani come il nostro ENNIO4531


Le porgo i miei saluti e le faccio tanti auguri, torno ad essere un comune lettore dell aduc anchio approffito e la seguo =)

Alfio4986 "personaggett"
1 febbraio 2016 22:17 - alfio4986
É ovvio che ne frequento a centinaia. Ma é più corretto dire che a centinaia frequentano me. Professioni a parte, non sono suo compare, l appellativo che dovrebbe usare rivolgendosi a me é Dottore. Nella mia esperienza ho visto molti alcolisti fare incidenti anche mortali, e molto molto più di rado assuntori di cannabis. Vede SIG. Ennio, tranne che il personaggione che le sbraita contro, la sua opinione nasce e muore qui. E questo deve essere molto frustrante, ma posso solo immaginarlo, per fortuna io conto qualcosa nel dibattito. Le porgo i miei saluti e le faccio tanti auguri, torno ad essere un comune lettore dell aduc.
1 febbraio 2016 18:23 - ennius4531
Compare alfio sostiene che le statistiche pubblicate da Mailman School of Public Health della Columbia University, che riguardano 6 stati sugli incidenti stradali che coinvolgono l’uso di marijuana, sono balle perché ....

"Tutti ( ndr compare alfio ne frequenta a centinaia !! ) mi hanno sempre detto che da 'fatti' guidano estremamente più pacati e tranquilli del normale. " .

Per cui a questi cannati occorre credere, perché é noto che l'erba magica non può che portarli a dire la verità, nient'altro che la verità' e chi ne dubita ...... peste lo colga !

Per inciso .
La diminuzione degli incidenti stradali in Colorado é iniziata dal 2002, e prosegue a tutt'oggi, a seguito di una legislazione che punisce con norme draconiane chi guida in stato di ebbrezza.

P.s. : dopo le notizie bomba di compare alfio, suggerisco alle aziende di trasporto di assumere autisti e piloti cannati perché " .. guidano estremamente più pacati e tranquilli del normale. " .
1 febbraio 2016 11:19 - alfio4986
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

E un enorme balla. E come dire che tutte le sostanze hanno lo stesso effetto. L alcool e un disinibente la cannabis uno psichedelico molto blando. L ultima cosa che fa uno chenha fumato e guida éandare veloce. Tutti mi hanno sempre detto che da 'fatti' guidano estremamente più pacati e tranquilli del normale.

Inoltre se hai assunto un settimana fa cannabis e fai un incidente finiresti comunque Nello studio data la sua lunga presenza Nell organismo. Comunque in Colorado eranuscito uno studio a un anno dalla liberalizzazione che registrava meno incidenti. Googlalo semmai. Io ora sono da cellulare
1 febbraio 2016 8:57 - ennius4531
Esce dalla sua affumicata tana per ragliare , e alle volte per ululare, contro ombre autoprodotte da neuroni THC modificati .

Studi al riguardo hanno concluso che ..

Da Aduc

Notizia 12 novembre 2014

Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. ....

_____________________________

E anche la letteratura ci ha già descritto il caso ....

" Passando non senza esitazioni dalla teoria alla pratica, Jekyll miscela varie sostanze ed ottiene una pozione dagli effetti straordinari. Essa destruttura l'unità dell'essere umano e conferisce esistenza propria e distinta alle inclinazioni nascoste ma presenti nell'animo..."

tanto da assumere una seconda identità rivolta ..

" .. alla propria soddisfazione sadica, egoistica, sfrenata, selvaggia e asociale."
1 febbraio 2016 4:17 - Starfighter23
@FALLITO4531

TORNA AL FAMILY DAY PRETE PEDOFILO
1 febbraio 2016 0:19 - ennius4531
Così parlò W3C_Freedom.

"La Cannabis non provoca incidenti, ciò è stato dimostrato in sede scientifica."

La sede scientifica,ovviamente, è conosciuta solo da W3C_Freedom che se la tiene gelosamente stretta, stretta.

Riguardo le versioni condizionate dai poteri forti, W3C_Freedom ha dimenticato di citare la Spectre.

Rimane l'affermazione perentoria dell'indipendente:

1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.

Dunque, che ci fa ancora qui ?
31 gennaio 2016 13:41 - W3C_Freedom
La Cannabis non provoca incidenti, ciò è stato dimostrato in sede scientifica.

La Cannabis viene usata per curare molte patologie.

Io non sono lo schiavo di nessuno, tantomeno sono sul registro contabile di qualcuno.

Non so se l'hai capito ma sono indipendente.

Dunque come persona indipendente, mi confronto con persone altrettanto libere e non con persone filo governative che le ricerche se le fanno finanziare dal governo, però debbono dare le versioni della White House, Cia, Fbi, Fbn, Dia.

Comunque l'NCR ha riconosciuto la Cannabis ad uso terapeutico.

Anche se in molti stati negli Usa deve essere ancora approvata, me ne sbatto.

Come cittadino italiano sono contento che posso coltivarmela per uso terapeutico.

Dal momento che tu non sei me, sei pregato di non rompermi più il cazzo
31 gennaio 2016 8:38 - ennius4531
Ecco, all'elenco di W3C_Freedom mancano nani e ballerine per poterci dare un quadro affabulatorio completo del suo armamentario dialettico pro erba magica ludica.

Peccato che ai chilometrici richiami di W3C_Freedom manchi una ricerca effettuata dai suoi cattedratici dei pubblicata su di una rivista scientifica di livello internazionale riguardo i risultati di una ricerca, eseguita assieme ad una equipe di specialisti , su di un numero adeguato di soggetti consumatori di erba magica ludica: il tutto monitorato in un lungo periodo di tempo.

Intanto propongo, per memoria, altra ricerca sugli effetti del pattume ludico ..

" La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia. Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. "
31 gennaio 2016 8:32 - ennius4531
Esce dalla sua affumicata tana per ragliare , e alle volte per ululare, contro ombre autoprodotte da neuroni THC modificati .

Nulla di nuovo da segnalare sul soggetto che continua ad emulare ciò che la letteratura ci ha già descritto ....

" Passando non senza esitazioni dalla teoria alla pratica, Jekyll miscela varie sostanze ed ottiene una pozione dagli effetti straordinari. Essa destruttura l'unità dell'essere umano e conferisce esistenza propria e distinta alle inclinazioni nascoste ma presenti nell'animo..."

tanto da assumere una seconda identità rivolta ..

" .. alla propria soddisfazione sadica, egoistica, sfrenata, selvaggia e asociale."
31 gennaio 2016 6:22 - Starfighter23
29 gennaio 2016 19:49 - ennius4531
... è infatti le conseguenze deficitarie intellettive si notano con tanto di parere
scientifico pubblicato da Aduc.


@BIDELLO_FALLITO4531

NON HO MAI CHIESTO PARERE AD ADUC NE TANTOMENO A TE,TUA MOGLIE NON TI HA MAI CHIESTO COSA VIENI A FARE QUI TUTTI I GIORNI DA 10 ANNI?SA DI ESSERE SPOSATA CON UN SUPERTROLL? COME MAI IN TUTTO QUESTO TEMPO MAI NESSUNO IN ACCORDO CON LE TUE FAVOLE?

SI DICE CHE IL BUSINESS DELLE COMUNITA' TERAPEUTICHE TIPO LE TUE RENDA PIU DELLA COCAINA PUOI CONFERMARE QUESTO DATO ALMENO?

UEI PRETE PEDOFILO CATTO PERBENISTA CIELLINO DI MERDA TORNA AL FAMILY DAY E SUICIDATI LI IDIOTA,
30 gennaio 2016 18:01 - W3C_Freedom
Mi dispiace per te, ma ortolani non mi interessa.

Per me esistono:

Edwin Black
Antonietta Morena Gatti
Lester Grinspoon
Caterina Guzzanti
Corrado Guzzanti
Sabina Guzzanti
Naomi Klein
Raphael Mechoulam
Stefano Montanari
Michael Moore
Ed Rosenthal
Bruce Sterling
30 gennaio 2016 17:23 - W3C_Freedom
@ennius4531 - Io non lavoro certo per te. Se vuoi ulteriori informazioni le cerchi date le tue necessità.

Hai l'e-mail del Dr. Raphael Mechoulam se vuoi lo contatti dicendogli pure che sparli di lui
30 gennaio 2016 8:39 - ennius4531
x W3C_Freedom

Allora .. concludiamo .

Degli dei che veneri, tra i quali troviamo anche ortolani, tromboni e maestri in pandette, non sai indicarmi gli estremi di una loro pubblicazione su di una rivista scientifica di livello internazionale riguardo i risultati di una ricerca, eseguita assieme ad una equipe di specialisti , su di un numero adeguato di soggetti consumatori di erba magica ludica: il tutto monitorato in un lungo periodo di tempo.

Per cui tutte quelle sbrodolate di richiami, interviste, libri che copi/incolli , oltre che leggerle ( forse) ... le capisci ?

Rimane, poi, un tuo vittimistico appello che ti sei ben guardato dall'osservare ( .. anche la memoria ti difetta ) ..

1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.

Dunque, che ci fai ancora qui ?
29 gennaio 2016 21:15 - W3C_Freedom
@ennius4531 - non credo ti sia difficile capire che nessuno vuole parlare con te, dunque non frantumarci i coglioni.
29 gennaio 2016 21:07 - W3C_Freedom
c'è una gran bella differenza fra il termine improprio marihuana ed il termine scientifico Cannabis.

La Cannabis è una cosa,
L'hashish che poi significa erba secca è un altra.

La Cannabis NON viene mischiata col tabacco
L'hashish invece viene sciolto e mischiato col tabacco.

Io chiedo come dei ricercatori possano fare ricerca, quando asseriscono che la marihuana (può) esser mischiata col tabacco.

Tutte le persone che oggi sono passate a fumare Cannabis, in tenera età sono stati fumatori di sigarette.

Sigarette e nulla di più.

Persino fra i miei amici, anche quelli della mia età, non ho MAI conosciuto fra di loro qualcuno che sia stato spinto dalla Cannabis a far uso di droghe pesanti.

Alchool, Caffè, Cocaina, Crack, Eroina, Ecstasy, Lsd, Mda, Oppio, Sigarette hanno effetti disastrosi sulla salute umana.

La teoria del passaggio dalla Cannabis a droghe più pesanti è stata smentita, anzi è stato dimostrato come la Cannabis riesca a curare le persone che hanno fatto uso di droghe pesanti, oppure erano diventate alcolizzate, per non parlare dell'aiuto nelle persone malate di AIDS, che dovendo fare la chemioterapia perdono appetito (effetto della chemio), mentre la Cannabis sviluppa l'appetito.

Oltre ai casi di AIDS, sono ben noti quanti casi di malattie possono essere curate.

Fino ad oggi NESSUN medicinale che ha un thc sintetico, può esser eguagliato alla Cannabis, che praticamente manda in prepensionamento tutti questi medicinali, dallo scarso effetto.

Ci sono solo pochi motivi che spingono i ricercatori a comportarsi in modo opposto alla ricerca della verità:

Fascismo
Lavaggio del Cervello
Moralità
Ricatti per il lavoro che svolgono (se cercano di fare una ricerca VERA, e che contrasta la: Politica, DIA, FBN ed il governo)
Promesse di avanzamento di ruolo se fanno ricerca nel senso opposto, soldi più di quanti ne abbiano mai visti

E' chiaro dunque come gira il mondo.

I miliardi investiti dalle case farmaceutiche non si riescono nemmeno a contare, e mentre le droghe farmaceutiche sono brevettabili (alla matteo renzi invece di dire patents disse license == termine di licenza), una pianta come la Cannabis, non può esser brevettata, perchè parte del nostro patrimonio che ci portiamo dietro da almeno 12.000 anni.

se ennius4531 è solo capace a gettar fango sul prossimo, mi dica come pensa di infangare il nome dell'Imperatore Chinese Shen Nung e sulla farmacologia tradizionale cinese.

vedasi: http://antiquecannabisbook.com/chap2B/China/China.htm

saluti
29 gennaio 2016 20:10 - W3C_Freedom
@ennius4531 - tutte quelle info assurde da te richieste, le puoi richiedere direttamente al Dr. Raphael Mechoulam [email protected]
29 gennaio 2016 19:49 - ennius4531
... è infatti le conseguenze deficitarie intellettive si notano con tanto di parere scientifico pubblicato da Aduc.

Notizia 12 novembre 2014

Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas.

La ricerca - riportata dal Washington Post - e' stata pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto di midterm che vanno in questa direzione. Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone.....

"Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas.
"L'adolescenza e' il momento in cui il cervello inizia a maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze tossiche puo' avere conseguenze decisive".

Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha affermato che lo studio fornisce importanti prove sui pericoli causati dalla cannabis.
"E' una ricerca complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane eta', ha significative conseguenze negative sul cervello", ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la cannabis sia una droga innocua. "
29 gennaio 2016 4:59 - Starfighter23
ENNIO dimenticavi la mia prima canna vera lo fumata a 11 anni rubata dalle mani di uno skater amico piu grande che non voleva passarmela,mi sono divertito ho ascoltato muscia e passsato un pomeriggio fantastico era libano rosso stiamo parlando di 29 anni fa,poi dimenticavi il mio primo acido a 15 anni,un silver surfer doppia goccia non so se conosci,anche in quel caso fu un esperienza fantastica che ti consiglio di cuore,da quando ho 14 anni assumo cannabis tutti i giorni e non ho mai smesso un giorno,la mia massima autonomia e' 5 ore senza cannabis,adesso che ti scrivo ne ho gia vaporizzata 8 grammi,pazienti con patologie analoghe alla mia assumono una lista di farmaci chilometrica,quindi prima di venirmi a giudicare TI CONSIGLIO DI RIPULIRTI DA TUTTI I VELENI DI STATO CHE ASSUMI QUOTIDIANAMENTE,DAI PESTICIDI NEL PIATTO,ALCAFFE,AL TABACCO,AL VINO,ALLE PILLOLE PER DORMIRE

TORNA QUA QUANDO TI SEI RIPULITO DALLE TUE DIPENDENZE LURIDO SERVO CIELLINO IPOCRITA,NULLITA' VIVENTE
29 gennaio 2016 0:27 - ennius4531
... il permissivismo pragmatico di cebete e i risultati della ricerca....


Da Aduc ...

AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia  10 settembre 2014 12:28
 
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata.

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione.

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.

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The Lancet Psychiatry

Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014

Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson, PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift, PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick, PhD, ....
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